Il Penny Football Club augura un felice anno nuovo a tutti i suoi fans!
lunedì 31 dicembre 2012
domenica 30 dicembre 2012
sabato 29 dicembre 2012
Anno nuovo, divise nuove!
Il Capitano RIZZO posa indossando la nuova divisa
NEWS PENNY 2012
Come era stato preannunciato nel precedente articolo, stavolta daremo spazio e celebreremo l'evento che tutti i fan e soprattutto i dirigenti Orange attendevano da diverso tempo: l'acquisto delle nuove divise ufficiali.
Ci scusiamo preventivamente con tutti i tifosi per aver diffuso a fine Settembre la falsa notizia dell'acquisto di fantomatiche maglie Legea. Il PENNY FC ha dovuto far fronte all'ennesimo buco nell'acqua per questo investimento a causa della grande inaffidabilità dimostrata dal rifornitore incaricato.
Fortunamente per le Fenici è venuto in loro soccorso Salvo "RAMBO" Russo, padre del nuovo componente della squadra GIARY, che le ha indirizzate verso un serio e professionale grossista di articoli sportivi.
Così, a fine Ottobre, un piccolo gruppo di esponenti della società ha fatto visita al magazzino in questione e ha imbastito l'ordine.
Nel giro di 2 settimane la merce, nuova di pacca e decorata sul petto dallo splendente stemma della società, è stata ritirata per la felicità di tutti gli attori partecipanti al prestigioso affare.
La divisa, come era nelle intenzioni iniziali, è stata totalmente rivoluzionata rispetto all'ormai storica maglia arancione della Mass.
Innanzitutto, dopo aver tentato invano prima con la Nike e poi con la Legea, si è deciso di puntare sullo sponsor tecnico ufficiale del Napoli: la Macron, azienda che sponsorizza da sempre giovani realtà che nel giro di pochi anni risplendono nell'olimpo dello sport.
In seconda battuta sono stati cambiati i colori sociali: dall'arancione si è passati al bianco/blu, così come era già stato deciso precedentemente quando si ci era rivolti alla Legea.
I motivi di questa soluzione cromatica sono già stati chiaramente spiegati nello sciagurato articolo di Settembre. In sostanza si è puntato sul bianco e sul blu perché rimandano chiaramente ai colori principali presenti nello stemma societario.
Detto questo, come ultima chicca che le Fenici hanno voluto regalare ai propri tifosi, si è deciso di prendere un modello particolare, il Kit MAIA, per onorare il calendario apocalittico della famosa civiltà precolombiana e per sottolineare che la vera fine del mondo è la nuova divisa del PENNY FC!
Concludiamo ricordando la nuova assegnazione numerica:
5 - DINO
6 - GIARY
7 - RIZZO
8 - NIKO
9 - STAIZ
10 - LEO
Come era stato preannunciato nel precedente articolo, stavolta daremo spazio e celebreremo l'evento che tutti i fan e soprattutto i dirigenti Orange attendevano da diverso tempo: l'acquisto delle nuove divise ufficiali.
Ci scusiamo preventivamente con tutti i tifosi per aver diffuso a fine Settembre la falsa notizia dell'acquisto di fantomatiche maglie Legea. Il PENNY FC ha dovuto far fronte all'ennesimo buco nell'acqua per questo investimento a causa della grande inaffidabilità dimostrata dal rifornitore incaricato.
Fortunamente per le Fenici è venuto in loro soccorso Salvo "RAMBO" Russo, padre del nuovo componente della squadra GIARY, che le ha indirizzate verso un serio e professionale grossista di articoli sportivi.
Così, a fine Ottobre, un piccolo gruppo di esponenti della società ha fatto visita al magazzino in questione e ha imbastito l'ordine.
Nel giro di 2 settimane la merce, nuova di pacca e decorata sul petto dallo splendente stemma della società, è stata ritirata per la felicità di tutti gli attori partecipanti al prestigioso affare.
La divisa, come era nelle intenzioni iniziali, è stata totalmente rivoluzionata rispetto all'ormai storica maglia arancione della Mass.
Innanzitutto, dopo aver tentato invano prima con la Nike e poi con la Legea, si è deciso di puntare sullo sponsor tecnico ufficiale del Napoli: la Macron, azienda che sponsorizza da sempre giovani realtà che nel giro di pochi anni risplendono nell'olimpo dello sport.
In seconda battuta sono stati cambiati i colori sociali: dall'arancione si è passati al bianco/blu, così come era già stato deciso precedentemente quando si ci era rivolti alla Legea.
I motivi di questa soluzione cromatica sono già stati chiaramente spiegati nello sciagurato articolo di Settembre. In sostanza si è puntato sul bianco e sul blu perché rimandano chiaramente ai colori principali presenti nello stemma societario.
Detto questo, come ultima chicca che le Fenici hanno voluto regalare ai propri tifosi, si è deciso di prendere un modello particolare, il Kit MAIA, per onorare il calendario apocalittico della famosa civiltà precolombiana e per sottolineare che la vera fine del mondo è la nuova divisa del PENNY FC!
Concludiamo ricordando la nuova assegnazione numerica:
5 - DINO
6 - GIARY
7 - RIZZO
8 - NIKO
9 - STAIZ
10 - LEO
giovedì 27 dicembre 2012
Il nuovo acquisto del PENNY FC
Il nuovo acquisto del PENNY FC!
NEWS PENNY 2012
Sono passati più di 2 mesi dall'ultima partita del PENNY FC.
Tuttavia, anche se può essere sembrato ai tifosi più animati che la squadra si stesse arenando e immobilizzando, può constatare chiaramente dall'immagine sopra esposta che in realtà in questa lunga e interminabile pausa i dirigenti delle Fenici stavano operando nell'ombra per dare nuovo lustro alla prestigiosa società.
Per prima cosa, probabilmente la più importante e attesa della stagione, il PENNY FC inizierà a giocare le partite del 2013 con una nuovissima divisa, di cui si approfondirà nei prossimi giorni con un degno articolo.
In seconda battuta, per farsi trovare pronti e competitivi per l'anno che verrà, i dirigenti Orange hanno operato sul mercato di riparazione per rinforzare la rosa.
L'acquisto ha il nome non tanto altisonante di EL SHAARPAWY, giovane glaciale talento, su cui però RIZZO e DINO, autori dell'affare con l'utile supporto di LEO e GHIYO, sono pronti a mettere la mano sul fuoco per le grandi potenzialità di miglioramento che hanno visto in lui.
EL SHAARPAWY proviene dalle giovanili del Nordsjaelland, squadra danese che quest'anno ha partecipato per la prima volta ai gironi di Champions League.
Questo giovane pupazzo era inseguito con ambizione dai più grandi club europei visto che era tesserabile a parametro zero per via dei limiti di età, infatti il giocatore ha a mala pena 16 anni.
La scelta quindi spettava solo a lui e EL SHAARPAWY, per fortuna del PENNY FC, ha scelto di vestire la casacca delle Fenici.
La sua decisione è stata mossa dall'entusiasmo e dal miglioramento dimostrato in questi anni dal club Orange.
Lui, anche se a prima vista, potrebbe sembrare un pupazzo riservato e freddo, è caratterizzato da un ardore indomabile.
Le sue peculiarità sono senza dubbio l'istinto del killer sotto porta. Freddo come pochi, non si fa impietosire davanti al portiere e lo trafigge quasi sempre con delle gelide staffilate.
DINO e RIZZO, tuttavia, hanno già notato che dà il meglio di sé durante il periodo invernale, mentre con i primi caldi le sue prestazioni calano vistosamente. È come se si sciogliesse come neve al sole.
Lui è figlio di un pizzaiolo egiziano e di una scultrice svedese.
I suoi genitori, quando era ancora in tenera età, ossia quando era ancora una pallina di neve, si sono trasferiti in Danimarca.
Qui, una volta cresciuto, ha conosciuto la sirenetta di cui si è follemente innamorato e con cui è attualmente fidanzato.
Nel frattempo ha affinato la sua tecnica calcistica ed è diventato un asso del pallone. I suoi miti, è inutile dirlo, sono Messi e Cristiano Ronaldo, e spera un giorno di ottenere i loro stessi risultati e di avere così una prestigiosa carriera.
Per il momento si è accasato al PENNY FC e i dirigenti della società sono sicuri che né loro né lui si pentiranno di questo matrimonio calcistico.
Sono passati più di 2 mesi dall'ultima partita del PENNY FC.
Tuttavia, anche se può essere sembrato ai tifosi più animati che la squadra si stesse arenando e immobilizzando, può constatare chiaramente dall'immagine sopra esposta che in realtà in questa lunga e interminabile pausa i dirigenti delle Fenici stavano operando nell'ombra per dare nuovo lustro alla prestigiosa società.
Per prima cosa, probabilmente la più importante e attesa della stagione, il PENNY FC inizierà a giocare le partite del 2013 con una nuovissima divisa, di cui si approfondirà nei prossimi giorni con un degno articolo.
In seconda battuta, per farsi trovare pronti e competitivi per l'anno che verrà, i dirigenti Orange hanno operato sul mercato di riparazione per rinforzare la rosa.
L'acquisto ha il nome non tanto altisonante di EL SHAARPAWY, giovane glaciale talento, su cui però RIZZO e DINO, autori dell'affare con l'utile supporto di LEO e GHIYO, sono pronti a mettere la mano sul fuoco per le grandi potenzialità di miglioramento che hanno visto in lui.
EL SHAARPAWY proviene dalle giovanili del Nordsjaelland, squadra danese che quest'anno ha partecipato per la prima volta ai gironi di Champions League.
Questo giovane pupazzo era inseguito con ambizione dai più grandi club europei visto che era tesserabile a parametro zero per via dei limiti di età, infatti il giocatore ha a mala pena 16 anni.
La scelta quindi spettava solo a lui e EL SHAARPAWY, per fortuna del PENNY FC, ha scelto di vestire la casacca delle Fenici.
La sua decisione è stata mossa dall'entusiasmo e dal miglioramento dimostrato in questi anni dal club Orange.
Lui, anche se a prima vista, potrebbe sembrare un pupazzo riservato e freddo, è caratterizzato da un ardore indomabile.
Le sue peculiarità sono senza dubbio l'istinto del killer sotto porta. Freddo come pochi, non si fa impietosire davanti al portiere e lo trafigge quasi sempre con delle gelide staffilate.
DINO e RIZZO, tuttavia, hanno già notato che dà il meglio di sé durante il periodo invernale, mentre con i primi caldi le sue prestazioni calano vistosamente. È come se si sciogliesse come neve al sole.
Lui è figlio di un pizzaiolo egiziano e di una scultrice svedese.
I suoi genitori, quando era ancora in tenera età, ossia quando era ancora una pallina di neve, si sono trasferiti in Danimarca.
Qui, una volta cresciuto, ha conosciuto la sirenetta di cui si è follemente innamorato e con cui è attualmente fidanzato.
Nel frattempo ha affinato la sua tecnica calcistica ed è diventato un asso del pallone. I suoi miti, è inutile dirlo, sono Messi e Cristiano Ronaldo, e spera un giorno di ottenere i loro stessi risultati e di avere così una prestigiosa carriera.
Per il momento si è accasato al PENNY FC e i dirigenti della società sono sicuri che né loro né lui si pentiranno di questo matrimonio calcistico.
martedì 25 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
Inizio o fine?
NEWS PENNY 2012
Il fatidico giorno è arrivato: Giovedì 20 Dicembre 2012.
Per molti potrà sembrare una data qualunque ma questa, secondo l'ormai celeberrimo calendario Maya, dovrebbe essere l'ultimo giorno del mondo, il 20.12.2012 (2 volte 2012). C'è da credergli?
Sicuramente il loro calendario terminava con quest'ultima data, ma loro, esperti astronomi, avrebbero veramente predetto la fine del mondo? C'è chi dice di sì affermando che il Venerdì successivo il mondo cesserebbe di esistere, mentre altri sostengono che il 20 Dicembre del 2012 è solo la conclusione di un'era storica e che dopo si assisterà all'inizio di un'altra epoca completamente nuova. A chi credere?
L'unica risposta certa è "aspettare".
Come si suol dire "chi vivrà, vedrà", ma se per caso dovesse finire veramente il mondo difficilmente qualcuno potrà vedere ciò che è effettivamente successo.
I giocatori del PENNY FC, dal canto loro, si sono schierati dalla parte di chi crede che questa data segni l'inizio di un nuovo percorso, una nuova epoca ed è per questo che hanno investito nelle nuove divise, perché credono in un futuro prosperoso e per questo si sono attrezzati a dovere per intraprendere questo nuovo tragitto.
Il PENNY vuole cambiare e lo sta facendo. Presto tornerà a solcare i campi e a sfidare nuovi e agguerriti avversari, ma per il momento aspetta, in attesa come tutto il resto del mondo a prendere parte a questa transizione epocale nel bene e nel male.
Il fatidico giorno è arrivato: Giovedì 20 Dicembre 2012.
Per molti potrà sembrare una data qualunque ma questa, secondo l'ormai celeberrimo calendario Maya, dovrebbe essere l'ultimo giorno del mondo, il 20.12.2012 (2 volte 2012). C'è da credergli?
Sicuramente il loro calendario terminava con quest'ultima data, ma loro, esperti astronomi, avrebbero veramente predetto la fine del mondo? C'è chi dice di sì affermando che il Venerdì successivo il mondo cesserebbe di esistere, mentre altri sostengono che il 20 Dicembre del 2012 è solo la conclusione di un'era storica e che dopo si assisterà all'inizio di un'altra epoca completamente nuova. A chi credere?
L'unica risposta certa è "aspettare".
Come si suol dire "chi vivrà, vedrà", ma se per caso dovesse finire veramente il mondo difficilmente qualcuno potrà vedere ciò che è effettivamente successo.
I giocatori del PENNY FC, dal canto loro, si sono schierati dalla parte di chi crede che questa data segni l'inizio di un nuovo percorso, una nuova epoca ed è per questo che hanno investito nelle nuove divise, perché credono in un futuro prosperoso e per questo si sono attrezzati a dovere per intraprendere questo nuovo tragitto.
Il PENNY vuole cambiare e lo sta facendo. Presto tornerà a solcare i campi e a sfidare nuovi e agguerriti avversari, ma per il momento aspetta, in attesa come tutto il resto del mondo a prendere parte a questa transizione epocale nel bene e nel male.
mercoledì 7 novembre 2012
STAIZ fa 200
STAIZ festeggia i 200 gol in maglia Orange [immagine di repertorio]
NEWS PENNY 2012
Venerdì 26 Ottobre 2012 diventa ufficialmente una data storica per il PENNY FC, difatti il bomber arancione STAIZ, malgrado la brutta sconfitta subita dalla sua squadra per mano dell'Athletic BALOON, è riuscito nell'impresa di raggiungere le 200 segnature con la maglia delle Fenici.
Per lungo tempo è stato tallonato dal Capitano RIZZO, tant'è che Giovedì 16 Dicembre 2010 festeggiarono entrambi il raggiungimento dei 100 gol Orange personali.
Con il passare delle stagioni, però, STAIZ ha preso il largo, complice qualche infortunio di troppo del Capitano e una vena realizzativa incredibile migliorata di anno in anno da parte del numero 9 arancione.
C'è da dire che questo risultato senza il lavoro sporco di tutto il resto della squadra sarebbe stato impensabile per STAIZ, così, di sua spontanea volontà, ha deciso di offrire una bevuta a tutti i suoi compagni Venerdì 9 Novembre, 9 come il suo numero che porta sulle spalle da ben più di 3 anni ormai e da ben 79 partite.
Numeri da capogiro!
Venerdì 26 Ottobre 2012 diventa ufficialmente una data storica per il PENNY FC, difatti il bomber arancione STAIZ, malgrado la brutta sconfitta subita dalla sua squadra per mano dell'Athletic BALOON, è riuscito nell'impresa di raggiungere le 200 segnature con la maglia delle Fenici.
Per lungo tempo è stato tallonato dal Capitano RIZZO, tant'è che Giovedì 16 Dicembre 2010 festeggiarono entrambi il raggiungimento dei 100 gol Orange personali.
Con il passare delle stagioni, però, STAIZ ha preso il largo, complice qualche infortunio di troppo del Capitano e una vena realizzativa incredibile migliorata di anno in anno da parte del numero 9 arancione.
C'è da dire che questo risultato senza il lavoro sporco di tutto il resto della squadra sarebbe stato impensabile per STAIZ, così, di sua spontanea volontà, ha deciso di offrire una bevuta a tutti i suoi compagni Venerdì 9 Novembre, 9 come il suo numero che porta sulle spalle da ben più di 3 anni ormai e da ben 79 partite.
Numeri da capogiro!
martedì 6 novembre 2012
PENNY FC - ATHLETIC BALOON
JOJO prima, dopo e durante la partita
NIKO dopo la doccia cerca di allacciarsi le scarpe
Il bodyguard di JOJO dopo aver ucciso LEO a pugni
Data incontro: 26/10/2012
Risultato: PENNY FC - Athletic BALOON: 3 - 14
Formazione: Staiz, Giary, Rizzo, Leo, Dino, Niko, JoJo
Marcatori: 2 Staiz, 1 Giary
Commento: Dopo 2 partite non particolarmente felici, tra cui si ricorda la batosta umiliante contro lo SWAT, il PENNY FC torna a sfidare il blasonato Athletic BALOON.
3 settimane prima le Fenici trionfarono in un incontro molto combattuto per 4-3 in cui si misero in evidenza i volti nuovi arancioni, il portiere JOJO e GIARY.
Di conseguenza il Capitano RIZZO, basandosi sul noto modo di dire "squadra che vince non si cambia", per l'occasione ripropone gli stessi convocati.
Al contrario la squadra delle nutrie, volendosi vendicare della sconfitta subita, stavolta ha chiamato a raccolta la miglior formazione a disposizione, scomodando anche il fratello di Giovinco.
Le condizioni atmosferiche non sono delle migliori: piove e fa freddo.
Il match comincia con qualche consueto minuto di ritardo, ma le squadre iniziano a darsi battaglia con un uomo in meno ciascuna, infatti una nutria è dovuta correre nelle fogne a recuperare gli attrezzi di lavoro, gli scarpini, mentre NIKO s'intratteneva negli spogliatoi cercando di ricordarsi come si faceva un nodo alle scarpe.
In qeusti 5 insoliti minuti di gara l'Athletic BALOON fa subito capire che stavolta con i pezzi da 90 non c'è trippa per gatti e le nutrie trionferanno in scioltezza.
Quando finalemente le 2 compagini cominciano a giocare 7 contro 7, le Fenici sono già sotto di 2 gol e ciò che è saltato subito all'occhio è il fatto che JOJO non sia proprio in vena di parare.
Il PENNY FC sembra essere svuotato di qualsiasi motivazione e pare impotente di fronte agli avversari che con fraseggi stretti e rapidi mandano in tilt gli schemi arancioni, sempre se ce ne fossero mai stati.
JOJO è perforato da ogni posizione. Il portierone Orange appare visibilmente sottotono, barcolla vistosamente - secondo alcune fonti per via di un paio di bicchieri di autentica tequila venezuelana accompagnati da una canna di purissima marijuana colombiana - e sbraita come un ossesso, in particolar modo contro LEO.
Le Fenici non sanno come reagire. Il campo altamente scivoloso e viscido per via della pioggia di certo non aiuta il mediocre palleggio arancione.
Intanto il fratello di Giovinco e BEVINI imperversano in attacco segnando e facendo segnare grappoli di gol.
A 15 minuti dal termine il risultato è impietoso: 8-0.
Ci vuole un colpo d'orgoglio del duo RIZZO-GIARY per portare in rete il bomber STAIZ, ma non basta.
Le nutrie sono inarrestabili.
Nel frattempo tra le Fenici nasce una diatriba interna tra JOJO e LEO che non se le mandano di certo a dire scomodando anche qualche santo giusto per rendere tutto più colorito. In questo clima nervoso e irreale DINO è abbandonato al proprio destino, mentre NIKO ha finalmente capito come si allacciano le scarpe e comincia a giocare. Con un uomo in più in mezzo al campo e con la pressione allentata dell'Athletic il PENNY inizia ad affacciarsi con più frequenza nella metà campo avversaria e sempre grazie ad una sortita di RIZZO le Fenici trovano con GIARY il secondo gol della serata.
Alla fine STAIZ, sempre su assist illuminante di RIZZO, trova anche il 3° gol che gli consente di festeggiare in maniera assai amara il suo 200° gol con la maglia del PENNY.
Arriva il triplice fischio e sul tabellino si registra un risultato imbarazzante, 14-3, ma, per la differenza di tasso tecnico presente in campo, inevitabile.
La questione che sconvolge, tuttavia, non è tanto la batosta subita, quanto come questa sia maturata.
PENNY svogliato, nervoso e disorganizzato che pare abbia iniziato la gara già sconfitto in partenza.
Purtroppo una squadra come quella della Fenici non si può permettere un approccio del genere, perché, essendo tecnicamente più scarsa di molte avversarie fin qui affrontate, se anche psicologicamente difetta in motivazioni, può solo andare incontro a queste magre figure.
Le partite che ha vinto finora il PENNY FC le ha vinte non tanto per superiorità tecnica, quanto per la coesione e l'organizzazione di gruppo dimostrata.
Quando questa componente comincia a mancare ci s'imbatte in sconfitte clamorose come lo sono state negli ultimi 3 incontri.
3 settimane prima le Fenici trionfarono in un incontro molto combattuto per 4-3 in cui si misero in evidenza i volti nuovi arancioni, il portiere JOJO e GIARY.
Di conseguenza il Capitano RIZZO, basandosi sul noto modo di dire "squadra che vince non si cambia", per l'occasione ripropone gli stessi convocati.
Al contrario la squadra delle nutrie, volendosi vendicare della sconfitta subita, stavolta ha chiamato a raccolta la miglior formazione a disposizione, scomodando anche il fratello di Giovinco.
Le condizioni atmosferiche non sono delle migliori: piove e fa freddo.
Il match comincia con qualche consueto minuto di ritardo, ma le squadre iniziano a darsi battaglia con un uomo in meno ciascuna, infatti una nutria è dovuta correre nelle fogne a recuperare gli attrezzi di lavoro, gli scarpini, mentre NIKO s'intratteneva negli spogliatoi cercando di ricordarsi come si faceva un nodo alle scarpe.
In qeusti 5 insoliti minuti di gara l'Athletic BALOON fa subito capire che stavolta con i pezzi da 90 non c'è trippa per gatti e le nutrie trionferanno in scioltezza.
Quando finalemente le 2 compagini cominciano a giocare 7 contro 7, le Fenici sono già sotto di 2 gol e ciò che è saltato subito all'occhio è il fatto che JOJO non sia proprio in vena di parare.
Il PENNY FC sembra essere svuotato di qualsiasi motivazione e pare impotente di fronte agli avversari che con fraseggi stretti e rapidi mandano in tilt gli schemi arancioni, sempre se ce ne fossero mai stati.
JOJO è perforato da ogni posizione. Il portierone Orange appare visibilmente sottotono, barcolla vistosamente - secondo alcune fonti per via di un paio di bicchieri di autentica tequila venezuelana accompagnati da una canna di purissima marijuana colombiana - e sbraita come un ossesso, in particolar modo contro LEO.
Le Fenici non sanno come reagire. Il campo altamente scivoloso e viscido per via della pioggia di certo non aiuta il mediocre palleggio arancione.
Intanto il fratello di Giovinco e BEVINI imperversano in attacco segnando e facendo segnare grappoli di gol.
A 15 minuti dal termine il risultato è impietoso: 8-0.
Ci vuole un colpo d'orgoglio del duo RIZZO-GIARY per portare in rete il bomber STAIZ, ma non basta.
Le nutrie sono inarrestabili.
Nel frattempo tra le Fenici nasce una diatriba interna tra JOJO e LEO che non se le mandano di certo a dire scomodando anche qualche santo giusto per rendere tutto più colorito. In questo clima nervoso e irreale DINO è abbandonato al proprio destino, mentre NIKO ha finalmente capito come si allacciano le scarpe e comincia a giocare. Con un uomo in più in mezzo al campo e con la pressione allentata dell'Athletic il PENNY inizia ad affacciarsi con più frequenza nella metà campo avversaria e sempre grazie ad una sortita di RIZZO le Fenici trovano con GIARY il secondo gol della serata.
Alla fine STAIZ, sempre su assist illuminante di RIZZO, trova anche il 3° gol che gli consente di festeggiare in maniera assai amara il suo 200° gol con la maglia del PENNY.
Arriva il triplice fischio e sul tabellino si registra un risultato imbarazzante, 14-3, ma, per la differenza di tasso tecnico presente in campo, inevitabile.
La questione che sconvolge, tuttavia, non è tanto la batosta subita, quanto come questa sia maturata.
PENNY svogliato, nervoso e disorganizzato che pare abbia iniziato la gara già sconfitto in partenza.
Purtroppo una squadra come quella della Fenici non si può permettere un approccio del genere, perché, essendo tecnicamente più scarsa di molte avversarie fin qui affrontate, se anche psicologicamente difetta in motivazioni, può solo andare incontro a queste magre figure.
Le partite che ha vinto finora il PENNY FC le ha vinte non tanto per superiorità tecnica, quanto per la coesione e l'organizzazione di gruppo dimostrata.
Quando questa componente comincia a mancare ci s'imbatte in sconfitte clamorose come lo sono state negli ultimi 3 incontri.
venerdì 26 ottobre 2012
C'era una volta… un lemure (2^ parte)
La fanciulla provoca il lemure durante la cena
La fanciulla provoca il lemure con il gelato
Il rassicurante amico del lemure
Il lemure impaurito dopo il racconto del menestrello
NEWS PENNY 2012
PARTE 2
(per l'articolo della PARTE 1 cliccare QUI)
Qualsiasi riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale.
La magica fiaba prosegue.
La donna desiderata da tempo dal lemure si presentò alla sua porta e, attratta da quella presenza maschia, lo invitò ad uscire con lei a cena.
L'animale bipede non ci pensò su due volte e comandato dal suo secondo cervello - sempre se ce ne fosse stato un primo - seguì la graziosa donzella al primo locale di ristoro della zona.
Qui il primate ebbe una spiacevole sorpresa, infatti ciò che pensava essere una cenetta romantica tra lui e lei, era in realtà una rimpatriata accademica.
Tutti i suoi ex compagni avevano già preso posto e, appena mise piede nel locale, questi lo squadrarono da cima a fondo lanciandogli occhiate e sorrisi maligni.
Erano i famosi compagni che in giovane età lo appendevano in cima all'albero del cortile. La scimmietta voleva scomparire, ma a fianco c'era quell'angelica presenza che le dava la forza per affrontare quei ghigni diabolici e crudeli.
La cena si svolse in tranquillità. Il lemure fu pestato solo un paio di volte e in un'occasione fu costretto a bere l'urina del cameriere.
Tutto sommato un bilancio positivo, pensò, soprattutto sapendo che a fianco aveva lei, la ragazza sempre sognata e desiderata.
Al termine del lauto pasto il gracile primate si offrì come accompagnatore della ragazza. Lei accettò con entusiasmo e mentre erano ancora sopra la fiammante carrozza del bipede, quest'ultimo iniziò a meditare assiduamente tra sé e sé come saltare addosso alla principessa. Tuttavia, proprio quando il lemure era pronto a gettare i suoi artigli contro l'indifesa preda, questa confessò di avere un principe azzurro che l'attendeva al castello del suo regno.
Il primate agghiacciò e rimase di stucco. Il suo sogno si frantumò in mille pezzi e il suo cuore e il suo "cervello" smisero di pulsare.
Pensieri tormentati investirono la sua mente.
Perché l'amore è così crudele? E soprattutto, perché non riesce più a forzare nessun altro lettore Bancomat?
Il lemure avrebbe voluto farsi investire, ma probabilmente il dolore fisico che avrebbe provato non era sufficiente a sconfiggere il dolore sentimentale e perverso che provava in quel momento.
Ma, una volta giunti al ponte levatoio del castello della principessa, accadde qualcosa d'impensabile: la giovane e procace fanciulla, che per tutta la sera aveva concesso attenzioni solo allo stralunato bipede, prima di salutarlo pronunciò una frase che fece sanguinare le sue orecchie.
Gli occhi del lemure tornarono a brillare, la ragazza lo salutò con un fugace ma al tempo stesso interminabile delizioso bacio sulle labbra e la luna in cielo usciva in tutto il suo splendore da dietro le nuvole incorniciando una scena magica ed eterea.
La scimmietta era su di giri. Probabilmente avrebbe fatto riposare una volta per tutte Federica e sarebbe tornato a strisciare la sua scheda nel lettore Bancomat.
Ma dimenticava il fattore più importante: il principe!
Cosa fare? Di abbandonare e lasciar perdere la sua dolce fanciulla non ci pensava minimamente! Nella sua testa c'era solo una via percorribile: assassinare il nobiluomo. E come? Avvelenandolo con il cianuro? Facendogli vedere come gioca Acerbi? Parlandogli della situazione economica italiana? Facendogli ascoltare ininterrottamente per 5 minuti di fila Justin Bieber? Portandolo a guardare l'ennesimo cinepanettone di Boldi e De Sica?
Nel mentre che si poneva queste domande di assoluta importanza vide giungere al castello della principessa un suo ex compagno di scuola, anche lui presente alla cena accademica. Sorpreso di tale veduta, chiese al compagno quali affari lo portavano in codesta dimora e lui rispose semplicemente che in quel disgiunto luogo ci professava il mestiere, infatti era il menestrello di corte e grazie a codesto impegno era in contatto assiduo con i regnanti, quindi anche con la principessa.
Il lemure, appresa questa nuova, iniziò a concepire domande a raffica per sapere innanzitutto che tipo fosse il principe, se forte e aitante o docile e mansueto, e subito dopo, in seconda battuta, se la principessa era avvezza a tradimenti.
Il menestrello rispose cordialmente ad ogni singola domanda e rivelò al primate che la principessa era una persona piuttosto estroversa con tutti e particolarmente provocante, ma dietro tutto ciò c'era la personalità sadica della ragazza che come una mantide religiosa, prima si accoppiava con l'ingenuo maschio, e poi, raccontando al crudele principe di essere stata molestata, faceva decapitare l'ingenuo conquistatore.
A tali parole il lemure venne scosso da un brivido che gli percorse tutta la schiena e spaventato dal terribile racconto girò i tacchi e scappò nella foresta antistante al castello con il suo cocchio.
Il menestrello, ridendosela sotto i folti baffi, si compiacque per l'ennesima burla raccontata a uno spasimante della principessa, dimostrando ancora una volta a se stesso che il giullare di corte era il suo mestiere per natura.
Questi, visto scappar via quell'ingenuo bipede e sapendo che il principe era fuori per una sessione di caccia al peruviano, entrò tra le mura fortificate, si tolse gli stivali e raggiunse di soppiatto la camera principesca della ragazza che nuda, sdraiata sul letto e ricoperta di soli petali di rosa, attendeva un qualunque essere vivente maschile - uomo, cane, asino, pappagallo, ippopotamo… - che l'andasse a deflorare.
Nel frattempo il lemure, che era scappato come un coniglio di fronte a quel terrificante racconto, sentì in lontananza giungere alle orecchie degli ululati fortissimi provenienti dal castello e notando la luna nel pieno del suo splendore sopra la sua testa pensò alla possibile comparsa di qualche creatura malefica dell'aldilà, alla comparsa di un licantropo vendicatore.
Frustò ancor più forte i cavalli e sfrecciando in mezzo alla vegetazione raggiunse finalmente la sua dimora.
Infilatosi sotto le lenzuola era pervaso da innumerevoli pensieri che gli turbinavano per la mente: da un lato c'era una riflessione su ciò che gli aveva detto la principessa prima di salutarlo, ma immediatamente dopo veniva investito dalle macabre immagini dell'orrido racconto narratagli dal menestrello e tutti i suoi sogni si trasformavano in incubi sanguinolenti.
Possibile che in una dolce e meravigliosa creatura come quella principessa scorresse cotanta crudeltà e sadismo? Il suo compagno di scuola lo aveva preso in giro?
L'unica cosa certa era solo quella che dal giorno seguente il lemure avrebbe ripreso a frequentarsi con la sua amica Federica.
P.S.:
Per chi di voi si stesse chiedendo cosa disse la ragazza al lemure quella sera, di seguito trovate la versione più verosimile: "Lemmy, sono stata benissimo con te questa sera… eri buffo quando bevevi il piscio di quel cameriere… mi piacerebbe rivederti, non solo per una cena, ma per qualcosa di più… di più intimo… mi piacerebbe che fossi tu la prossima volta a farmi bere qualcosa! Sappi che io lavoro in una stalla qui vicino e amo cavalcare, inoltre faccio sport e mi sto specializzando nel salto con l'asta! Se vuoi in uno dei prossimi giorni possiamo divertirci insieme praticando queste cortigiane attività!" E nel frattempo che pronunziava codesti versi, si dice si mordicchiasse l'unghia dell'indice della mano destra, mentre con l'altra si accarezzava dolcemente prima il seno e successivamente l'interno coscia.
A quel punto il lemure iniziò a perdere liquido seminale dalle orecchie.
PARTE 2
(per l'articolo della PARTE 1 cliccare QUI)
Qualsiasi riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale.
La magica fiaba prosegue.
La donna desiderata da tempo dal lemure si presentò alla sua porta e, attratta da quella presenza maschia, lo invitò ad uscire con lei a cena.
L'animale bipede non ci pensò su due volte e comandato dal suo secondo cervello - sempre se ce ne fosse stato un primo - seguì la graziosa donzella al primo locale di ristoro della zona.
Qui il primate ebbe una spiacevole sorpresa, infatti ciò che pensava essere una cenetta romantica tra lui e lei, era in realtà una rimpatriata accademica.
Tutti i suoi ex compagni avevano già preso posto e, appena mise piede nel locale, questi lo squadrarono da cima a fondo lanciandogli occhiate e sorrisi maligni.
Erano i famosi compagni che in giovane età lo appendevano in cima all'albero del cortile. La scimmietta voleva scomparire, ma a fianco c'era quell'angelica presenza che le dava la forza per affrontare quei ghigni diabolici e crudeli.
La cena si svolse in tranquillità. Il lemure fu pestato solo un paio di volte e in un'occasione fu costretto a bere l'urina del cameriere.
Tutto sommato un bilancio positivo, pensò, soprattutto sapendo che a fianco aveva lei, la ragazza sempre sognata e desiderata.
Al termine del lauto pasto il gracile primate si offrì come accompagnatore della ragazza. Lei accettò con entusiasmo e mentre erano ancora sopra la fiammante carrozza del bipede, quest'ultimo iniziò a meditare assiduamente tra sé e sé come saltare addosso alla principessa. Tuttavia, proprio quando il lemure era pronto a gettare i suoi artigli contro l'indifesa preda, questa confessò di avere un principe azzurro che l'attendeva al castello del suo regno.
Il primate agghiacciò e rimase di stucco. Il suo sogno si frantumò in mille pezzi e il suo cuore e il suo "cervello" smisero di pulsare.
Pensieri tormentati investirono la sua mente.
Perché l'amore è così crudele? E soprattutto, perché non riesce più a forzare nessun altro lettore Bancomat?
Il lemure avrebbe voluto farsi investire, ma probabilmente il dolore fisico che avrebbe provato non era sufficiente a sconfiggere il dolore sentimentale e perverso che provava in quel momento.
Ma, una volta giunti al ponte levatoio del castello della principessa, accadde qualcosa d'impensabile: la giovane e procace fanciulla, che per tutta la sera aveva concesso attenzioni solo allo stralunato bipede, prima di salutarlo pronunciò una frase che fece sanguinare le sue orecchie.
Gli occhi del lemure tornarono a brillare, la ragazza lo salutò con un fugace ma al tempo stesso interminabile delizioso bacio sulle labbra e la luna in cielo usciva in tutto il suo splendore da dietro le nuvole incorniciando una scena magica ed eterea.
La scimmietta era su di giri. Probabilmente avrebbe fatto riposare una volta per tutte Federica e sarebbe tornato a strisciare la sua scheda nel lettore Bancomat.
Ma dimenticava il fattore più importante: il principe!
Cosa fare? Di abbandonare e lasciar perdere la sua dolce fanciulla non ci pensava minimamente! Nella sua testa c'era solo una via percorribile: assassinare il nobiluomo. E come? Avvelenandolo con il cianuro? Facendogli vedere come gioca Acerbi? Parlandogli della situazione economica italiana? Facendogli ascoltare ininterrottamente per 5 minuti di fila Justin Bieber? Portandolo a guardare l'ennesimo cinepanettone di Boldi e De Sica?
Nel mentre che si poneva queste domande di assoluta importanza vide giungere al castello della principessa un suo ex compagno di scuola, anche lui presente alla cena accademica. Sorpreso di tale veduta, chiese al compagno quali affari lo portavano in codesta dimora e lui rispose semplicemente che in quel disgiunto luogo ci professava il mestiere, infatti era il menestrello di corte e grazie a codesto impegno era in contatto assiduo con i regnanti, quindi anche con la principessa.
Il lemure, appresa questa nuova, iniziò a concepire domande a raffica per sapere innanzitutto che tipo fosse il principe, se forte e aitante o docile e mansueto, e subito dopo, in seconda battuta, se la principessa era avvezza a tradimenti.
Il menestrello rispose cordialmente ad ogni singola domanda e rivelò al primate che la principessa era una persona piuttosto estroversa con tutti e particolarmente provocante, ma dietro tutto ciò c'era la personalità sadica della ragazza che come una mantide religiosa, prima si accoppiava con l'ingenuo maschio, e poi, raccontando al crudele principe di essere stata molestata, faceva decapitare l'ingenuo conquistatore.
A tali parole il lemure venne scosso da un brivido che gli percorse tutta la schiena e spaventato dal terribile racconto girò i tacchi e scappò nella foresta antistante al castello con il suo cocchio.
Il menestrello, ridendosela sotto i folti baffi, si compiacque per l'ennesima burla raccontata a uno spasimante della principessa, dimostrando ancora una volta a se stesso che il giullare di corte era il suo mestiere per natura.
Questi, visto scappar via quell'ingenuo bipede e sapendo che il principe era fuori per una sessione di caccia al peruviano, entrò tra le mura fortificate, si tolse gli stivali e raggiunse di soppiatto la camera principesca della ragazza che nuda, sdraiata sul letto e ricoperta di soli petali di rosa, attendeva un qualunque essere vivente maschile - uomo, cane, asino, pappagallo, ippopotamo… - che l'andasse a deflorare.
Nel frattempo il lemure, che era scappato come un coniglio di fronte a quel terrificante racconto, sentì in lontananza giungere alle orecchie degli ululati fortissimi provenienti dal castello e notando la luna nel pieno del suo splendore sopra la sua testa pensò alla possibile comparsa di qualche creatura malefica dell'aldilà, alla comparsa di un licantropo vendicatore.
Frustò ancor più forte i cavalli e sfrecciando in mezzo alla vegetazione raggiunse finalmente la sua dimora.
Infilatosi sotto le lenzuola era pervaso da innumerevoli pensieri che gli turbinavano per la mente: da un lato c'era una riflessione su ciò che gli aveva detto la principessa prima di salutarlo, ma immediatamente dopo veniva investito dalle macabre immagini dell'orrido racconto narratagli dal menestrello e tutti i suoi sogni si trasformavano in incubi sanguinolenti.
Possibile che in una dolce e meravigliosa creatura come quella principessa scorresse cotanta crudeltà e sadismo? Il suo compagno di scuola lo aveva preso in giro?
L'unica cosa certa era solo quella che dal giorno seguente il lemure avrebbe ripreso a frequentarsi con la sua amica Federica.
P.S.:
Per chi di voi si stesse chiedendo cosa disse la ragazza al lemure quella sera, di seguito trovate la versione più verosimile: "Lemmy, sono stata benissimo con te questa sera… eri buffo quando bevevi il piscio di quel cameriere… mi piacerebbe rivederti, non solo per una cena, ma per qualcosa di più… di più intimo… mi piacerebbe che fossi tu la prossima volta a farmi bere qualcosa! Sappi che io lavoro in una stalla qui vicino e amo cavalcare, inoltre faccio sport e mi sto specializzando nel salto con l'asta! Se vuoi in uno dei prossimi giorni possiamo divertirci insieme praticando queste cortigiane attività!" E nel frattempo che pronunziava codesti versi, si dice si mordicchiasse l'unghia dell'indice della mano destra, mentre con l'altra si accarezzava dolcemente prima il seno e successivamente l'interno coscia.
A quel punto il lemure iniziò a perdere liquido seminale dalle orecchie.
giovedì 25 ottobre 2012
PENNY FC - VIRTUS SOLDATINI
Ciò che rimane della gamba di DINO
RIZZO piange a fine partita, e non per la sconfitta
Data incontro: 18/10/2012
Risultato: PENNY FC - Virtus SOLDATINI: 9 - 13
Formazione: Staiz, Thiago Silvan, Rizzo, Leo, Dino
Marcatori: 3 Staiz, 2 Rizzo, 2 Thiago Silvan, 1 Leo, 1 autogol
Commento: Nuova settimana, nuova sfida. Stavolta il PENNY FC deve vedersela contro la Virtus SOLDATINI, capitanata da DE SOLDA e SALTINI, che la scorso anno asfaltò senza battere ciglio le povere Fenici.
In quell'occasione però gli Orange erano piuttosto rimaneggiati: oltre all'assenza abituale di un portiere di ruolo, mancava all'appello come al solito GHIYO e, a causa di un infortunio alla schiena, anche il Capitano RIZZO.
Questa volta il Capitano è in forma e arruolabile e GHIYO, nonostante sia sempre assente, è ottimamente sostituito dal redivivo THIAGO SILVAN.
Tra gli avversari non si vede il Capitano DE SOLDA e la squadra non sembra così temibile come l'ultima volta.
Il match comincia! La partita è molto equilibrata, tuttavia è la Virtus a rendersi più pericolosa colpendo 2 pali.
Al terzo tentativo però, gli avversari passano in vantaggio.
Il PENNY continua a macinare gioco e a fraseggiare molto bene, tant'è che pareggia e si porta in vantaggio.
Tuttavia i Soldatini pareggiano istantaneamente rimettendo le carte in regola e facendo ripartire tutto da capo.
Passano pochi minuti e si assiste al calcio totale del PENNY: STAIZ riceve palla spalle alla porta e scarica su THIAGO SILVAN; questi con un "no look" alza a pallonetto in profondità per l'accorrente RIZZO; il Capitano stoppa al volo e dal fondo scarica a sua volta con un colpo di coscia con un morbido lob per il "rimorchio" LEO; quest'ultimo, senza pensarci su due volte, calcia di prima intenzione dalla linea dell'area di rigore e gonfia la rete.
Gol strepitoso che pare essere il segnale per l'innesto della marcia vincente, ma il motore, al contrario, s'inceppa.
Saltano le posizioni, si pressa male e si difende peggio.
La Virtus SOLDATINI con il minimo sforzo inizia a segnare con frequenza e stacca le Fenici.
RIZZO cerca di dare la carica ai suoi con numeri d'alta classe, ma la frenesia di recuperare il risultato e la cattiva sorte che si accanisce contro il Capitano Orange non permette di migliorare la situazione.
Il numero 7 arancione prova conclusioni da ogni parte del campo, ma la porta avversaria sembra stregata. In un'occasione, dopo una fulminea conclusione da distanza siderale, ha la sfortuna di colpire addirittura 2 pali.
Non è proprio giornata.
Eppure il PENNY riesce a rimanere in partita fino ai minuti finali.
Il risultato è sul 10-9 per la Virtus e con un po' di concentrazione in più il match è ancora conquistabile, ma in un scontro di gioco il crociato di DINO fa crack. Il Generale, da vero commandos, stringe i denti e, pur di non lasciare con un uomo in meno i suoi, si posiziona in porta.
La sua presenza, tuttavia, è praticamente nulla, così come la difesa che lascia via libera alle scorribande avversarie che realizzano altri 3 gol ponendo la parola fine all'incontro.
13-9 per la Virtus SOLDATINI, squadra abbordabilissima, ma se si affronta con poca organizzazione e cattiveria, anche chi si può battere diventa insuperabile. E così è stato.
In quell'occasione però gli Orange erano piuttosto rimaneggiati: oltre all'assenza abituale di un portiere di ruolo, mancava all'appello come al solito GHIYO e, a causa di un infortunio alla schiena, anche il Capitano RIZZO.
Questa volta il Capitano è in forma e arruolabile e GHIYO, nonostante sia sempre assente, è ottimamente sostituito dal redivivo THIAGO SILVAN.
Tra gli avversari non si vede il Capitano DE SOLDA e la squadra non sembra così temibile come l'ultima volta.
Il match comincia! La partita è molto equilibrata, tuttavia è la Virtus a rendersi più pericolosa colpendo 2 pali.
Al terzo tentativo però, gli avversari passano in vantaggio.
Il PENNY continua a macinare gioco e a fraseggiare molto bene, tant'è che pareggia e si porta in vantaggio.
Tuttavia i Soldatini pareggiano istantaneamente rimettendo le carte in regola e facendo ripartire tutto da capo.
Passano pochi minuti e si assiste al calcio totale del PENNY: STAIZ riceve palla spalle alla porta e scarica su THIAGO SILVAN; questi con un "no look" alza a pallonetto in profondità per l'accorrente RIZZO; il Capitano stoppa al volo e dal fondo scarica a sua volta con un colpo di coscia con un morbido lob per il "rimorchio" LEO; quest'ultimo, senza pensarci su due volte, calcia di prima intenzione dalla linea dell'area di rigore e gonfia la rete.
Gol strepitoso che pare essere il segnale per l'innesto della marcia vincente, ma il motore, al contrario, s'inceppa.
Saltano le posizioni, si pressa male e si difende peggio.
La Virtus SOLDATINI con il minimo sforzo inizia a segnare con frequenza e stacca le Fenici.
RIZZO cerca di dare la carica ai suoi con numeri d'alta classe, ma la frenesia di recuperare il risultato e la cattiva sorte che si accanisce contro il Capitano Orange non permette di migliorare la situazione.
Il numero 7 arancione prova conclusioni da ogni parte del campo, ma la porta avversaria sembra stregata. In un'occasione, dopo una fulminea conclusione da distanza siderale, ha la sfortuna di colpire addirittura 2 pali.
Non è proprio giornata.
Eppure il PENNY riesce a rimanere in partita fino ai minuti finali.
Il risultato è sul 10-9 per la Virtus e con un po' di concentrazione in più il match è ancora conquistabile, ma in un scontro di gioco il crociato di DINO fa crack. Il Generale, da vero commandos, stringe i denti e, pur di non lasciare con un uomo in meno i suoi, si posiziona in porta.
La sua presenza, tuttavia, è praticamente nulla, così come la difesa che lascia via libera alle scorribande avversarie che realizzano altri 3 gol ponendo la parola fine all'incontro.
13-9 per la Virtus SOLDATINI, squadra abbordabilissima, ma se si affronta con poca organizzazione e cattiveria, anche chi si può battere diventa insuperabile. E così è stato.
mercoledì 24 ottobre 2012
C'era una volta… un lemure (1^ parte)
Una delle conquiste amorose del lemure
Il lemure mentre spia nei bagni femminili
NEWS PENNY 2012
PARTE 1
Qualsiasi riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale.
Cari lettori, quello che andrete a leggere non è il classico articolo di natura sportiva o le affaccendate vicende extracalcistiche Orange, nemmeno il sunto dei progetti futuri della società arancione… quello che leggerete non è nient'altro che una storia, una fiaba magica, un racconto che saprà strappare qualche sorriso, ma che allo stesso tempo farà commuovere.
Questa, signori e signore, è l'incredibile storia di un primate e del suo sogno, proveniente da una terra oscura dalla quale possono arrivare strane creature, creature che fanno paura, che possono diventare molto, ma molto pericolose e che sono in grado di sbalordire il mondo per i valori più estremi che racchiudono in loro: un "amore" irrefrenabile verso il sesso opposto e un'ingenuità spaventosa.
Come ogni racconto che si rispetti non si può non iniziare con "C'era una volta".
Ebbene, amici lettori… c'era una volta in un piccolo sobborgo milanese, al confine tra la Terra di Mezzo e il fiabesco regno di Gargantua, un tenero e docile primate - una rara specie di lemure - concepito per sbaglio in un soleggiato pomeriggio di primavera all'ombra delle fresche frasche di un salice piangente. Nato prematuro, il nascituro crebbe spaesato e indifeso.
In tenera età subì i soprusi dei compagni più robusti, più massicci.
Spesso e volentieri fu vittima di goliardici scherzi da parte dei ragazzi più grandi che si divertivano a legarlo in cima ad un albero lasciandolo appeso per tutta la notte.
Il piccolo primate non era tanto turbato da ciò, soprattutto perché da quella posizione poteva scrutare un apprezzabile scorcio tra le fronde che dava direttamente sui bagni femminili. La mente dell'indifeso e gracile lemure inizialmente, però, era confusa e disgustata dalla visione di quelle strane creature prive del serpentello sputa-pipì. Crescendo apprese il motivo di tale assenza, a favore della presenza dell'umido lettore Bancomat e da allora nella sua testa iniziò a vorticare un solo ed unico pensiero: il buco nero.
Una volta diventato adolescente i suoi impulsi animaleschi irrefrenabili diventarono incontrollabili tali per cui i genitori del lemure decisero di accollarli un quieto e sobrio esemplare maschio di nome ANGELO.
Questa mossa permise di acquietare in parte la spaventosa doppia personalità della gracile scimmietta, ma raggiunta la maggiore età, il lemure si trasformò definitivamente in quello che oggi è conosciuto da tutti come il "picchiarello dal pollice opponibile".
Il primate iniziò a saltare di fiore in fiore e cominciò ad impollinare diverse belve selvatiche tra cui si possono ricordare solo le ultime: MARIANA, la massaggiatrice giostraia; AMY, la cocainomane sempre in pista, amante di Lanuzza; ANNA EDINSON CAVANI, la fotografa bulgara; per finire IBRAHIM, il suo miglior amico universitario senegalese.
La vita amorosa della scimmietta era spensierata e felice, piena di soddisfazioni, anche se in talune occasioni il sensibile primate dopo la fine di un paio di relazioni rimase talmente scottato da cadere in forti depressioni.
Ebbene, uscito dall'ultima storia di passione con il suo IBRAHIM e perso il suo miglior nemico ANGELO, pascolante da più di un anno nel giardino dei nonni, ricadde nuovamente in uno stato altamente depressivo.
Cosa fare quindi? Come superare questa transizione emotiva logorante?
La risposta gli si presentò un giorno di Autunno.
Alla sua porta bussò una ragazza, non una ragazza qualunque, ma la sua ex compagna di classe, quella compagna per cui, quando ancora il demone pervertito non si era ancora impossessato del suo spirito, scrisse lettere d'amore romantiche che non seppe mai consegnarle e che tenne nascoste nel cassetto del suo comodino per anni.
Adesso avrebbe avuto la possibilità di confessarle il suo amore segreto, il suo desiderio più recondito.
I suoi occhi brillavano, il cuore scalpitava in petto come un cavallo selvaggio. Finalmente non avrebbe fatto più ricorso a Federica, la sua migliore amica e il suo tunnel carpale ne avrebbe tratto giovamento.
Il suo sguardo era solo per lei, per i suoi capelli lisci e fluenti, per i suoi occhi color smeraldo, per le sue gote rosee e candide, per la sua bocca sensuale e carnosa, per il suo collo snello e aggraziato, per i suoi seni sinuosi e morbidi, per i suoi seni sinuosi e morbidi, per i suoi seni sinuosi e morbidi, per i suoi seni sinuosi e morbidi… basta, il suo sguardo si era bloccato.
In quel momento lo assalirono strane convulsioni, cominciò a mostrare degli strani sintomi come tic nervosi all'occhio destro, tremolio delle mani e bavetta alla bocca.
Il demone fin lì domato riemerse dalle sue viscere con il vigore di una tempesta furiosa.
La ragazza, dal canto suo, non si avvide di tali comportamenti. Al contrario, rimase sorprendentemente colpita dall'aplomb del lemure e mordicchiandosi il labbro inferiore, con fare timido e dolce al contempo, invitò il giovane primate a uscire insieme a lei per una cena.
To be continued... PARTE 2
PARTE 1
Qualsiasi riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale.
Cari lettori, quello che andrete a leggere non è il classico articolo di natura sportiva o le affaccendate vicende extracalcistiche Orange, nemmeno il sunto dei progetti futuri della società arancione… quello che leggerete non è nient'altro che una storia, una fiaba magica, un racconto che saprà strappare qualche sorriso, ma che allo stesso tempo farà commuovere.
Questa, signori e signore, è l'incredibile storia di un primate e del suo sogno, proveniente da una terra oscura dalla quale possono arrivare strane creature, creature che fanno paura, che possono diventare molto, ma molto pericolose e che sono in grado di sbalordire il mondo per i valori più estremi che racchiudono in loro: un "amore" irrefrenabile verso il sesso opposto e un'ingenuità spaventosa.
Come ogni racconto che si rispetti non si può non iniziare con "C'era una volta".
Ebbene, amici lettori… c'era una volta in un piccolo sobborgo milanese, al confine tra la Terra di Mezzo e il fiabesco regno di Gargantua, un tenero e docile primate - una rara specie di lemure - concepito per sbaglio in un soleggiato pomeriggio di primavera all'ombra delle fresche frasche di un salice piangente. Nato prematuro, il nascituro crebbe spaesato e indifeso.
In tenera età subì i soprusi dei compagni più robusti, più massicci.
Spesso e volentieri fu vittima di goliardici scherzi da parte dei ragazzi più grandi che si divertivano a legarlo in cima ad un albero lasciandolo appeso per tutta la notte.
Il piccolo primate non era tanto turbato da ciò, soprattutto perché da quella posizione poteva scrutare un apprezzabile scorcio tra le fronde che dava direttamente sui bagni femminili. La mente dell'indifeso e gracile lemure inizialmente, però, era confusa e disgustata dalla visione di quelle strane creature prive del serpentello sputa-pipì. Crescendo apprese il motivo di tale assenza, a favore della presenza dell'umido lettore Bancomat e da allora nella sua testa iniziò a vorticare un solo ed unico pensiero: il buco nero.
Una volta diventato adolescente i suoi impulsi animaleschi irrefrenabili diventarono incontrollabili tali per cui i genitori del lemure decisero di accollarli un quieto e sobrio esemplare maschio di nome ANGELO.
Questa mossa permise di acquietare in parte la spaventosa doppia personalità della gracile scimmietta, ma raggiunta la maggiore età, il lemure si trasformò definitivamente in quello che oggi è conosciuto da tutti come il "picchiarello dal pollice opponibile".
Il primate iniziò a saltare di fiore in fiore e cominciò ad impollinare diverse belve selvatiche tra cui si possono ricordare solo le ultime: MARIANA, la massaggiatrice giostraia; AMY, la cocainomane sempre in pista, amante di Lanuzza; ANNA EDINSON CAVANI, la fotografa bulgara; per finire IBRAHIM, il suo miglior amico universitario senegalese.
La vita amorosa della scimmietta era spensierata e felice, piena di soddisfazioni, anche se in talune occasioni il sensibile primate dopo la fine di un paio di relazioni rimase talmente scottato da cadere in forti depressioni.
Ebbene, uscito dall'ultima storia di passione con il suo IBRAHIM e perso il suo miglior nemico ANGELO, pascolante da più di un anno nel giardino dei nonni, ricadde nuovamente in uno stato altamente depressivo.
Cosa fare quindi? Come superare questa transizione emotiva logorante?
La risposta gli si presentò un giorno di Autunno.
Alla sua porta bussò una ragazza, non una ragazza qualunque, ma la sua ex compagna di classe, quella compagna per cui, quando ancora il demone pervertito non si era ancora impossessato del suo spirito, scrisse lettere d'amore romantiche che non seppe mai consegnarle e che tenne nascoste nel cassetto del suo comodino per anni.
Adesso avrebbe avuto la possibilità di confessarle il suo amore segreto, il suo desiderio più recondito.
I suoi occhi brillavano, il cuore scalpitava in petto come un cavallo selvaggio. Finalmente non avrebbe fatto più ricorso a Federica, la sua migliore amica e il suo tunnel carpale ne avrebbe tratto giovamento.
Il suo sguardo era solo per lei, per i suoi capelli lisci e fluenti, per i suoi occhi color smeraldo, per le sue gote rosee e candide, per la sua bocca sensuale e carnosa, per il suo collo snello e aggraziato, per i suoi seni sinuosi e morbidi, per i suoi seni sinuosi e morbidi, per i suoi seni sinuosi e morbidi, per i suoi seni sinuosi e morbidi… basta, il suo sguardo si era bloccato.
In quel momento lo assalirono strane convulsioni, cominciò a mostrare degli strani sintomi come tic nervosi all'occhio destro, tremolio delle mani e bavetta alla bocca.
Il demone fin lì domato riemerse dalle sue viscere con il vigore di una tempesta furiosa.
La ragazza, dal canto suo, non si avvide di tali comportamenti. Al contrario, rimase sorprendentemente colpita dall'aplomb del lemure e mordicchiandosi il labbro inferiore, con fare timido e dolce al contempo, invitò il giovane primate a uscire insieme a lei per una cena.
To be continued... PARTE 2
giovedì 18 ottobre 2012
PENNY FC - SWAT
I giocatori dello SWAT
Data incontro: 11/10/2012
Risultato: PENNY FC - SWAT: 4 - 14
Formazione: Staiz, Niko, Rizzo, Leo, Dino
Marcatori: 2 Rizzo, 2 Leo
Commento: Il PENNY FC è tornato a macinare minuti di gioco regolarmente e dopo quasi un anno si ritrova di fronte l'avversario più odiato e disprezzato della storia Orange che ha dato vita a sfide epocali e piene di colpi di scena: lo SWAT di CITRO.
Le Fenici vengono da una esaltante vittoria contro le nutrie invincibili dell'Athletic BALOON e sono sicuri del fatto loro.
Lo SWAT sulla carta dovrebbe risultare una passeggiata rispetto all'Athletic, ma il calcio a 5 nasconde insidie molto più pericolose di quello a 7, soprattutto per le casacche arancioni.
Mancano 2 ore al fischio d'inizio dell'attesissimo match, ma all'improvviso CITRO vuole annullare l'incontro. Le Fenici di fronte a questo comportamento rimangono basite e senza parole, ma il lemure afferma di aver perso un uomo, ossia LELE, fratello di LORI, esploso in mille pezzi dopo l'ennesima serie di panca piana in palestra.
Così, dopo decine di battute irritanti e indisponenti via chat da parte di Corona che alterano non poco gli animi Orange desiderosi di fare questa partita per portare a casa una probabile vittoria contro gli avversari storici di sempre, è il PENNY stesso che riesce a recuperare all'ultimo minuto un uomo da dare in prestito allo SWAT: PAOLINO.
Gli uomini delle due formazioni si ritrovano sul campo pronti a darsi battaglia e PAOLINO va subito a schierarsi tra i pali della porta del lemure CITRO.
Viene dato il fischio d'inizio e dagli spalti gremiti, come accade solo nelle grandi occasioni, cominciano ad alzarsi cori assordanti.
Il PENNY FC però sembra essere senza anima, mentre lo SWAT pare essere composto da veri e propri corpi scelti dell'esercito che asfaltano tutto ciò che incontrano sul loro cammino.
In pochi minuti la nave Orange affonda inesorabile senza dignità e possibilità di replica come la Costa Concordia.
Le Fenici imbarcano acqua ovunque e di scialuppe di salvataggio nemmeno l'ombra: nessuno che si salva, nessun superstite.
Lo SWAT è un carro armato inarrestabile: HARRY POTTER ha imparato ad utilizzare la sua bacchetta magica e scaglia con tutta la sua energia Ardemonio potentissimi contro la porta arancione; CITRO si destreggia in dribbling ubriacanti e in chiusure difensive vigorose; LORI prende il volo con i suoi dorsali e fugge sulla fascia ogni volta che può; ANGELO fredda il portiere non con le parole, ma con la palla; PAOLINO, tanto bistrattato dalle Fenici, non fa passare nemmeno una briciola dalle sue parti costruendo un vero e proprio muro umano.
I Citrensi da anatroccoli sono diventati cigni, da poveri sfigatelli Nerdlucks si sono trasformati in Monstars.
Il PENNY è senza parole e si chiede cosa sia successo ai loro avversari: dove hanno preso quel talento? Da chi? Da Boateng? Da Sneijder? Da Pirlo? Hanno forse passato l'estate in laboratorio insieme a A. Sacchi per farsi dare la visione di gioco di Marchisio e i polmoni di Borini?
Insomma, come accadde in Space Jam, i Looney Tunes Orange, capitanati da Bugs RIZZO Bunny, si trovano di fronte non più i piccoli mostriciattoli di un tempo, ma i Monstars.
Come fare a reagire? Servirebbe il Michael Jordan di turno per sovvertire il risultato, purtroppo però questo personaggio manca all'appello e le Fenici sprofondano nel baratro.
La partita termina tragicamente: 4-14 per lo SWAT e i giocatori del PENNY, affranti nello spirito e nella mente, soprattutto dopo aver ricevuto la deprimente notizia che l'ordine delle nuove maglie è saltato (almeno per ora), vorrebbero abbandonare il progetto PFC e farla finita.
Fortunatamente le Fenici sono in attesa subito di un altro match, anche se questo derby rimarrà come una macchia nera indelebile nelle storia arancione, e scordando al più presto questo massacro sportivo dovranno avere la forza di risorgere più forti di prima come hanno sempre fatto.
Le Fenici vengono da una esaltante vittoria contro le nutrie invincibili dell'Athletic BALOON e sono sicuri del fatto loro.
Lo SWAT sulla carta dovrebbe risultare una passeggiata rispetto all'Athletic, ma il calcio a 5 nasconde insidie molto più pericolose di quello a 7, soprattutto per le casacche arancioni.
Mancano 2 ore al fischio d'inizio dell'attesissimo match, ma all'improvviso CITRO vuole annullare l'incontro. Le Fenici di fronte a questo comportamento rimangono basite e senza parole, ma il lemure afferma di aver perso un uomo, ossia LELE, fratello di LORI, esploso in mille pezzi dopo l'ennesima serie di panca piana in palestra.
Così, dopo decine di battute irritanti e indisponenti via chat da parte di Corona che alterano non poco gli animi Orange desiderosi di fare questa partita per portare a casa una probabile vittoria contro gli avversari storici di sempre, è il PENNY stesso che riesce a recuperare all'ultimo minuto un uomo da dare in prestito allo SWAT: PAOLINO.
Gli uomini delle due formazioni si ritrovano sul campo pronti a darsi battaglia e PAOLINO va subito a schierarsi tra i pali della porta del lemure CITRO.
Viene dato il fischio d'inizio e dagli spalti gremiti, come accade solo nelle grandi occasioni, cominciano ad alzarsi cori assordanti.
Il PENNY FC però sembra essere senza anima, mentre lo SWAT pare essere composto da veri e propri corpi scelti dell'esercito che asfaltano tutto ciò che incontrano sul loro cammino.
In pochi minuti la nave Orange affonda inesorabile senza dignità e possibilità di replica come la Costa Concordia.
Le Fenici imbarcano acqua ovunque e di scialuppe di salvataggio nemmeno l'ombra: nessuno che si salva, nessun superstite.
Lo SWAT è un carro armato inarrestabile: HARRY POTTER ha imparato ad utilizzare la sua bacchetta magica e scaglia con tutta la sua energia Ardemonio potentissimi contro la porta arancione; CITRO si destreggia in dribbling ubriacanti e in chiusure difensive vigorose; LORI prende il volo con i suoi dorsali e fugge sulla fascia ogni volta che può; ANGELO fredda il portiere non con le parole, ma con la palla; PAOLINO, tanto bistrattato dalle Fenici, non fa passare nemmeno una briciola dalle sue parti costruendo un vero e proprio muro umano.
I Citrensi da anatroccoli sono diventati cigni, da poveri sfigatelli Nerdlucks si sono trasformati in Monstars.
Il PENNY è senza parole e si chiede cosa sia successo ai loro avversari: dove hanno preso quel talento? Da chi? Da Boateng? Da Sneijder? Da Pirlo? Hanno forse passato l'estate in laboratorio insieme a A. Sacchi per farsi dare la visione di gioco di Marchisio e i polmoni di Borini?
Insomma, come accadde in Space Jam, i Looney Tunes Orange, capitanati da Bugs RIZZO Bunny, si trovano di fronte non più i piccoli mostriciattoli di un tempo, ma i Monstars.
Come fare a reagire? Servirebbe il Michael Jordan di turno per sovvertire il risultato, purtroppo però questo personaggio manca all'appello e le Fenici sprofondano nel baratro.
La partita termina tragicamente: 4-14 per lo SWAT e i giocatori del PENNY, affranti nello spirito e nella mente, soprattutto dopo aver ricevuto la deprimente notizia che l'ordine delle nuove maglie è saltato (almeno per ora), vorrebbero abbandonare il progetto PFC e farla finita.
Fortunatamente le Fenici sono in attesa subito di un altro match, anche se questo derby rimarrà come una macchia nera indelebile nelle storia arancione, e scordando al più presto questo massacro sportivo dovranno avere la forza di risorgere più forti di prima come hanno sempre fatto.
sabato 13 ottobre 2012
PENNY FC - ATHLETIC BALOON
Le Pantegane soccombono sotto i colpi delle Fenici
Data incontro: 05/10/2012
Risultato: PENNY FC - Athletic BALOON: 4 - 3
Formazione: Staiz, Niko, Rizzo, Leo, Dino, Giary, JoJo
Marcatori: 2 Staiz, 1 Niko, 1 Giary
Commento: Inizia Ottobre e il PENNY FC si trova davanti alla sfida che per importanza e motivazioni è seconda solo al derby sentitissimo contro lo SWAT: il match contro le Pantegane dell'Atlhetic BALOON.
Il campo di gioco è del tutto nuovo, il PalaUno di S. Ambrogio, e tra le fila delle due compagini si vedono dei volti nuovi.
Tra le Fenici fa la sua comparsa GIARY che ha all'attivo solo 2 presenze e il "forse" nuovo portiere ufficiale Orange, almeno per le partite a 7, Jonathan JOJO.
Nelle Pantegane, invece, si vede il secondo portiere NICO e il fuoriclasse BEVINI che ha portato in trionfo l'Athletic BALOON nel torneo primaverile del 2012.
La partita comincia!
Le due squadre passano il periodo iniziale di gioco studiandosi a vicenda. Dopo qualche azione scolastica il match inizia ad entrare nel vivo.
RIZZO e NIKO sfiorano il gol in un paio di occasioni, mentre dall'altra parte a rendersi pericoloso è il puntero COLA che, su pressione di DINO e GIARY, non riesce a trovare la coordinazione giusta per colpire a rete.
Le Pantegane potrebbero essere molto più pericolose, ma il loro fantasista BEVINI agisce in una zona inconsueta per uno con le sue caratteristiche.
Alla fine quest'ultimo decide di entrare in azione e partendo dalle retrovie inizia a creare i primi grattacapo alla difesa arancione.
Dopo un paio di sortite è proprio BEVINI ha segnare il primo gol della partita con un preciso tiro da fuori area radente il terreno di prima intenzione.
JOJO non può nulla ed è trafitto.
Il PENNY non si scompone e continua a macinare gioco concedendo agli avversari di agire solo di rimessa.
A lungo andare le Fenici trovano il gol del pareggio con GIARY e immediatamente dopo quello del sorpasso con STAIZ.
Non passa troppo tempo e il PENNY FC realizza anche il 3° gol con NIKO su rigore.
Allora gli Orange si siedono un po' sugli allori concedendo qualcosa in più agli avversari. JOJO in questo frangente si dimostra un eccellente innesto. Più di una volta evita di subire gol quasi certi e con grande reattività sventa i pericoli.
Alla fine serve una furbata alle Pantegane per rimettersi in carreggiata: COLA subisce fallo al limite dell'area, JOJO si distrae un attimo per disporre la barriera che non era stata chiamata e BEVINI, prendendo di sorpresa tutti, tira praticamente a porta vuota e segna. 3-2!
Il PENNY sentendosi preso in giro si riorganizza e dopo qualche minuto STAIZ trafigge ancora una volta il portiere dell'Athletic BALOON.
Da questo momento in poi si registrano diversi capovolgimenti di fronte dove JOJO si supera in un paio di occasioni sbarrando la strada agli avversari con la sua mole, mentre dall'altra parte le Fenici falliscono alcuni contropiedi che avrebbero potuto chiudere definitivamente la partita.
Tuttavia il PENNY, seppur con qualche difficoltà, riesce a mantenere il risultato e il match termina con una fragorosa vittoria per gli Orange, la 2^ nella storia degli incontri avuti tra le due compagini.
RIZZO e compagni tornano a casa consapevoli che i due innesti, GIARY e JOJO, sono fondamentali per la crescita di questa squadra che deve ancora migliorarsi tanto e maturare nella gestione delle diverse situazioni di gioco per entrare definitivamente nell'olimpo dei "grandi".
JOJO: a prima vista sembrerebbe un docile gigante sudamericano come l'immenso nero de' "Il Miglio Verde" pronto a soccombere sotto le bordate degli avversari, ma una volta in campo dimostra tutto il suo valore con parate eccezionali che danno sicurezza a tutto il reparto difensivo. KING KONG • 12 pesos
GIARY: gioca intelligentemente dimostrando la sua millenaria esperienza di difensore centrale evidenziata soprattutto dall'ampia stempiatura sul capo. Recuperi prodigiosi accompagnati anche dal gol che da il là alla galoppata Orange verso la vittoria fanno da cornice ad una prestazione di livello. THE WALL • 55 mattoncini
DINO: qualche sbavatura in fase di impostazione, ma sempre impeccabile nelle chiusure e negli anticipi. Se l'avversario è più bravo e gli scappa sulla fascia allora lui tira fuori dalla fondina la sua Walther P 38 e gli fora i quadricipiti con assoluta precisione. KAPO • 8 colpi
NIKO: si posiziona in zona centrale al posto di RIZZO cercando di fare quello che di solito fanno i giocatori che hanno quel numero sulle spalle (il 10), ossia il playmaker, ma non ne becca una. Sempre anticipato, macchinoso nei movimenti e statico. Probabilmente abituatosi troppo velocemente al gioco della pallavolo dove quando la palla giunge dalle sue parti non è mai pressato dagli avversari perché ovviamente sono dall'altra parte del campo. SHIRO-CCATO • 10 schiacciate
RIZZO: gioca leggermente affebbrato e non riesce ad esprimersi al meglio. Vedendosi defraudato della sua posizione da NIKO decide di posizionarsi più arretrato giocando da terzino. Buone chiusure contornate da buone ripartenze, purtroppo però non trova la via del gol. BATTERIO • 30 ml di sciroppo
LEO: alterna azioni positive ad azioni incomprensibili. Quando può scaricare il pallone al compagno più vicino si incaponisce nel dribbling perdendo il più delle volte il possesso. La corsa non gli manca, ma non la sfrutta appieno perdendosi in giravolte da ballerina classica. CARLA FRACCI • 22 piroette
STAIZ: fa valere la stazza facendo salire la squadra, ma spesso risulta troppo lento nel restituire la palla. Nonostante non giochi una delle sue migliori partite alla fine è sempre lui a timbrare il cartellino. Il suo gioco, comunque, dopo l'incontro ravvicinato con il mondo delle Milf, ha subito una notevole maturazione. MA"D"URO • 30 cm
Il campo di gioco è del tutto nuovo, il PalaUno di S. Ambrogio, e tra le fila delle due compagini si vedono dei volti nuovi.
Tra le Fenici fa la sua comparsa GIARY che ha all'attivo solo 2 presenze e il "forse" nuovo portiere ufficiale Orange, almeno per le partite a 7, Jonathan JOJO.
Nelle Pantegane, invece, si vede il secondo portiere NICO e il fuoriclasse BEVINI che ha portato in trionfo l'Athletic BALOON nel torneo primaverile del 2012.
La partita comincia!
Le due squadre passano il periodo iniziale di gioco studiandosi a vicenda. Dopo qualche azione scolastica il match inizia ad entrare nel vivo.
RIZZO e NIKO sfiorano il gol in un paio di occasioni, mentre dall'altra parte a rendersi pericoloso è il puntero COLA che, su pressione di DINO e GIARY, non riesce a trovare la coordinazione giusta per colpire a rete.
Le Pantegane potrebbero essere molto più pericolose, ma il loro fantasista BEVINI agisce in una zona inconsueta per uno con le sue caratteristiche.
Alla fine quest'ultimo decide di entrare in azione e partendo dalle retrovie inizia a creare i primi grattacapo alla difesa arancione.
Dopo un paio di sortite è proprio BEVINI ha segnare il primo gol della partita con un preciso tiro da fuori area radente il terreno di prima intenzione.
JOJO non può nulla ed è trafitto.
Il PENNY non si scompone e continua a macinare gioco concedendo agli avversari di agire solo di rimessa.
A lungo andare le Fenici trovano il gol del pareggio con GIARY e immediatamente dopo quello del sorpasso con STAIZ.
Non passa troppo tempo e il PENNY FC realizza anche il 3° gol con NIKO su rigore.
Allora gli Orange si siedono un po' sugli allori concedendo qualcosa in più agli avversari. JOJO in questo frangente si dimostra un eccellente innesto. Più di una volta evita di subire gol quasi certi e con grande reattività sventa i pericoli.
Alla fine serve una furbata alle Pantegane per rimettersi in carreggiata: COLA subisce fallo al limite dell'area, JOJO si distrae un attimo per disporre la barriera che non era stata chiamata e BEVINI, prendendo di sorpresa tutti, tira praticamente a porta vuota e segna. 3-2!
Il PENNY sentendosi preso in giro si riorganizza e dopo qualche minuto STAIZ trafigge ancora una volta il portiere dell'Athletic BALOON.
Da questo momento in poi si registrano diversi capovolgimenti di fronte dove JOJO si supera in un paio di occasioni sbarrando la strada agli avversari con la sua mole, mentre dall'altra parte le Fenici falliscono alcuni contropiedi che avrebbero potuto chiudere definitivamente la partita.
Tuttavia il PENNY, seppur con qualche difficoltà, riesce a mantenere il risultato e il match termina con una fragorosa vittoria per gli Orange, la 2^ nella storia degli incontri avuti tra le due compagini.
RIZZO e compagni tornano a casa consapevoli che i due innesti, GIARY e JOJO, sono fondamentali per la crescita di questa squadra che deve ancora migliorarsi tanto e maturare nella gestione delle diverse situazioni di gioco per entrare definitivamente nell'olimpo dei "grandi".
JOJO: a prima vista sembrerebbe un docile gigante sudamericano come l'immenso nero de' "Il Miglio Verde" pronto a soccombere sotto le bordate degli avversari, ma una volta in campo dimostra tutto il suo valore con parate eccezionali che danno sicurezza a tutto il reparto difensivo. KING KONG • 12 pesos
GIARY: gioca intelligentemente dimostrando la sua millenaria esperienza di difensore centrale evidenziata soprattutto dall'ampia stempiatura sul capo. Recuperi prodigiosi accompagnati anche dal gol che da il là alla galoppata Orange verso la vittoria fanno da cornice ad una prestazione di livello. THE WALL • 55 mattoncini
DINO: qualche sbavatura in fase di impostazione, ma sempre impeccabile nelle chiusure e negli anticipi. Se l'avversario è più bravo e gli scappa sulla fascia allora lui tira fuori dalla fondina la sua Walther P 38 e gli fora i quadricipiti con assoluta precisione. KAPO • 8 colpi
NIKO: si posiziona in zona centrale al posto di RIZZO cercando di fare quello che di solito fanno i giocatori che hanno quel numero sulle spalle (il 10), ossia il playmaker, ma non ne becca una. Sempre anticipato, macchinoso nei movimenti e statico. Probabilmente abituatosi troppo velocemente al gioco della pallavolo dove quando la palla giunge dalle sue parti non è mai pressato dagli avversari perché ovviamente sono dall'altra parte del campo. SHIRO-CCATO • 10 schiacciate
RIZZO: gioca leggermente affebbrato e non riesce ad esprimersi al meglio. Vedendosi defraudato della sua posizione da NIKO decide di posizionarsi più arretrato giocando da terzino. Buone chiusure contornate da buone ripartenze, purtroppo però non trova la via del gol. BATTERIO • 30 ml di sciroppo
LEO: alterna azioni positive ad azioni incomprensibili. Quando può scaricare il pallone al compagno più vicino si incaponisce nel dribbling perdendo il più delle volte il possesso. La corsa non gli manca, ma non la sfrutta appieno perdendosi in giravolte da ballerina classica. CARLA FRACCI • 22 piroette
STAIZ: fa valere la stazza facendo salire la squadra, ma spesso risulta troppo lento nel restituire la palla. Nonostante non giochi una delle sue migliori partite alla fine è sempre lui a timbrare il cartellino. Il suo gioco, comunque, dopo l'incontro ravvicinato con il mondo delle Milf, ha subito una notevole maturazione. MA"D"URO • 30 cm
venerdì 5 ottobre 2012
Vacanze a Finale (3^ parte)
NIKO colorato al Fluo Party
La spiaggia all'ultimo giorno di permanenza
NEWS PENNY 2012
PARTE 3
(per l'articolo della PARTE 1 cliccare QUI)
(per l'articolo della PARTE 2 cliccare QUI)
Da Venerdì 27 Luglio a Martedì 31 Luglio
Sono le 8:00 del mattino di Venerdì 27 Luglio, il sole è già alto, gli uccellini cinguettano e qualcuno bussa alle persiane della CITRO's House.
RIZZO con qualche difficoltà apre le palpebre e vede nel cortile un'ombra scura e inquietante. I suoi recettori ci mettono un po' a realizzare che si tratta di Boogieman, in arte STAIZ, così strisciandosi verso la porta apre i lucchetti e fa entrare il gambero Orange.
Ritorna la quiete e tutti dormono.
All'alba delle 12:00 i più mattutini escono dalle loro tane e iniziano a fare colazione.
Tra questi c'è ovviamente CITRO, che si può dire non abbia chiuso occhio per tutta la notte, in trepidazione per quello che potrebbe aver combinato il suo acerrimo rivale STAIZ durante la notte.
Ad un certo punto tutti tranne quest'ultimo si sono alzati e nel frattempo CITRO, più arrapato che mai, racconta al resto della ciurma del suo sogno erotico con la terribile Milf che ha sedotto il numero 9 arancione la sera prima.
Il lemure non sta più nella pelle: vuole sapere! Deve sapere!
Inizia a sbirciare nella camera di STAIZ per vedere se questi si è svegliato o meno perché necessita di conoscere l'avventura nefasta dell'aitante fenice.
Finalmente STAIZ si desta e comincia a fare colazione. Nemmeno il tempo di aprire la 5^ brioches e CITRO parte a fare domande a raffica.
Il lemure vuole sapere ogni minimo particolare e STAIZ comincia a snocciolare tutti i dettagli poco per volta aumentando sempre di più la suspense nella mente contorta del perverso Capitano dello SWAT. Red dragon, Tea Bag, Deepthroat, Doggystyle… salta fuori tutto il vocabolario di YouPorn conosciuto e CITRO con la faccia sconvolta e dei tic nervosi all'occhio sinistro decide di andarsi a depilare da cima a piedi perché quella sera vuole essere lui a poter essere protagonista di una storia così assurda.
Dopo la solita giornata passata in riva al mare, giunge la sera e i 5 vacanzieri sono pronti a passare un'altra serata di baldoria. La destinazione della sera è il famigerato Covo di Finale Ligure, la discoteca locale che propone come tema di giornata il Fluo Party.
La location è molto suggestiva, simile a quella del Bajda, con la pista da ballo affacciata sul mare.
Tuttavia, se la scorsa notte c'era la presenza di donne attempate, stavolta c'è l'esatto opposto: ragazzine minorenni.
I 5 cabron cercano di confondersi tra la giovane clientela facendosi dipingere con la vernice fluorescente alcune parti del corpo.
Quello che sembra essere più a suo agio è NIKO che si fa disegnare qualsiasi lembo di pelle disponibile. Alla fine pare che in gruppo ci sia Arlecchino, ma non è travestito, è semplicemente colorato!
CITRO, alla ricerca disperata di una Milf vogliosa come quella dell'altra sera, si deprime bevendo alcool e intrattenendosi parlando con una ragazzina dei suoi problemi adolescenziali.
Gli altri si godono la serata ballando e cantando le hit del momento.
Passata anche questa notte, il giorno dopo, al risveglio, le Fenici si trovano sulla porta di casa una "bella" sorpresa: "Man of Home" e GIARY, venuti direttamente da Milano pronti a passare la serata in compagnia e accampatisi con la tenda in un vicino campeggio.
La ciurma allargata passa così una piacevole giornata al mare, ma ciò che interessa di più a "Man of Home" è cosa fare una volta tramontato il sole.
Il gruppo decide di mantenere il programma stabilito: andare a mangiare ad Alassio e godersi la vita notturna dell'accogliente cittadina.
Tutti acconsentono e alle 21:00 i magnifici 7 si mettono in marcia.
STAIZ si mette alla guida del suo bolide con a bordo NIKO, CITRO, e LEO, mentre RIZZO s'incarica di andare a prendere al campeggio GIARY e "Man of Home" con la propria macchina.
Arrivati ad Alassio i due gruppetti, nella calca che affolla il lungomare, fanno fatica a trovarsi. Per le 11:00 circa i 2 plotoncini si riuniscono e vanno alla ricerca di un ristorante. Il problema è che il prezzo più abbordabile per una pizza Margherita è 10 euro e per un primo è 20.
Alla fine, stanchi e affamati, i 7 forestieri decidono di sostare in un ristorante di fiducia di Corona, però iniziano a sorgere i primi disguidi: GIARY ordina solo un cocktail, mentre "Man of Home" non si siede nemmeno al tavolo dicendo di sentirsi male e di non aver fame, così si fa un giro per le vie di Alassio.
RIZZO cerca di non dare troppo peso a ciò che sta succedendo, mentre CITRO rimane scottato da tale affronto tant'è che prova ad estorcere delle spiegazioni al Capitano Orange.
Terminata la cena e aver pagato una tredicesima a testa per il conto, i due gruppi originari si separano nuovamente e si dirigono alle macchine dopo aver deciso di provare ad andare in un locale poco distante che si affaccia sul porto di Alassio.
La macchinata di RIZZO arriva sul luogo del delitto, mentre quella di STAIZ si perde nei bui tornanti del litorale ligure, così il gambero e i compagni di navicella decidono di tornare verso i lidi natii, in quel di Finale.
"Man of Home" sentitosi sedotto e poi abbandonato comincia a fare la voce grossa e convince RIZZO e GIARY ad andare alla famosa La Suerte.
Il trio raggiunge all'1:00 la discoteca e si butta in pista, mentre nell'altro gruppo scoppia il putiferio: CITRO e LEO sparlano di RIZZO; NIKO inizia ad insultare STAIZ che ha voluto fare ritorno verso casa; da qui sorgono vecchi dissapori tra LEO e STAIZ e alla fine tutti insultano tutti.
Il giorno seguente, dopo che "Man of Home" e GIARY erano ripartiti per Milano per l'ora di pranzo, al consueto appuntamento dello spuntino pomeridiano ai bagni di fiducia Boncardo, i 5 superstiti cercano di capire cosa fosse successo la sera prima.
CITRO, STAIZ e LEO cominciano ad attaccare RIZZO per averli abbandonati a favore del suo padrone; RIZZO, dal canto suo, cerca di replicare, ma si trova in netta inferiorità, così decide di fare lo sciopero della fame e non prendere niente da mangiare; NIKO, il più pacato di tutti, prova a mediare come suo solito esprimendo un parere, ma poi cambiandolo a favore della versione opposta.
Da tutto questo gli animi si accendono e LEO, CITRO e STAIZ s'infervorano tra di loro. Uno è accusato di essere tirchio, l'altro di essere un Corona solo a parole e l'altro ancora di essere un impositore che non fa nulla per gli altri, soprattutto nelle faccende domestiche a casa.
Insomma, il passaggio di "Man of Home" ha lasciato il segno e ha fatto esplodere quella bolla che fino a questo momento era rimasta integra e compatta e aveva fatto credere ad una vacanza idilliaca.
Domenica e Lunedì passano così all'insegna dei chiarimenti/litigi e del completo relax.
Giunge, purtroppo, l'ultimo giorno di soggiorno, Martedì 31 Luglio e come spesso accade tutto ciò che si era desiderato per l'intera vacanza compare all'ultimo momento: spiaggia piena di gruppi di ragazze.
CITRO non crede ai suoi occhi e ulula ad ogni visione del gentil sesso; RIZZO si fustiga la schiena con i racchettoni; STAIZ si fa tirare addosso le bocce da un anziano signore seduto all'ombra di un ombrellone; NIKO smette di messaggiare al cellulare; LEO alza la radio a tutto volume cercando di attirare l'attenzione.
Tuttavia, però, l'ora della partenza arriva inesorabile e le 4 Fenici sono costrette a fare ritorno alla loro vera dimora lasciando solo e sconsolato il buon lemure arrapato.
Si conclude così l'estate Orange 2012, piena di eccessi e peripezie. Sicuramente sarà servita da insegnamento per esperienze future simili e ha reso più forte e compatto il gruppo del PENNY che è riuscito, nonostante tutto, a superare anche momenti piuttosto critici.
Alle prossime vacanze!!!
The End.
PARTE 3
(per l'articolo della PARTE 1 cliccare QUI)
(per l'articolo della PARTE 2 cliccare QUI)
Da Venerdì 27 Luglio a Martedì 31 Luglio
Sono le 8:00 del mattino di Venerdì 27 Luglio, il sole è già alto, gli uccellini cinguettano e qualcuno bussa alle persiane della CITRO's House.
RIZZO con qualche difficoltà apre le palpebre e vede nel cortile un'ombra scura e inquietante. I suoi recettori ci mettono un po' a realizzare che si tratta di Boogieman, in arte STAIZ, così strisciandosi verso la porta apre i lucchetti e fa entrare il gambero Orange.
Ritorna la quiete e tutti dormono.
All'alba delle 12:00 i più mattutini escono dalle loro tane e iniziano a fare colazione.
Tra questi c'è ovviamente CITRO, che si può dire non abbia chiuso occhio per tutta la notte, in trepidazione per quello che potrebbe aver combinato il suo acerrimo rivale STAIZ durante la notte.
Ad un certo punto tutti tranne quest'ultimo si sono alzati e nel frattempo CITRO, più arrapato che mai, racconta al resto della ciurma del suo sogno erotico con la terribile Milf che ha sedotto il numero 9 arancione la sera prima.
Il lemure non sta più nella pelle: vuole sapere! Deve sapere!
Inizia a sbirciare nella camera di STAIZ per vedere se questi si è svegliato o meno perché necessita di conoscere l'avventura nefasta dell'aitante fenice.
Finalmente STAIZ si desta e comincia a fare colazione. Nemmeno il tempo di aprire la 5^ brioches e CITRO parte a fare domande a raffica.
Il lemure vuole sapere ogni minimo particolare e STAIZ comincia a snocciolare tutti i dettagli poco per volta aumentando sempre di più la suspense nella mente contorta del perverso Capitano dello SWAT. Red dragon, Tea Bag, Deepthroat, Doggystyle… salta fuori tutto il vocabolario di YouPorn conosciuto e CITRO con la faccia sconvolta e dei tic nervosi all'occhio sinistro decide di andarsi a depilare da cima a piedi perché quella sera vuole essere lui a poter essere protagonista di una storia così assurda.
Dopo la solita giornata passata in riva al mare, giunge la sera e i 5 vacanzieri sono pronti a passare un'altra serata di baldoria. La destinazione della sera è il famigerato Covo di Finale Ligure, la discoteca locale che propone come tema di giornata il Fluo Party.
La location è molto suggestiva, simile a quella del Bajda, con la pista da ballo affacciata sul mare.
Tuttavia, se la scorsa notte c'era la presenza di donne attempate, stavolta c'è l'esatto opposto: ragazzine minorenni.
I 5 cabron cercano di confondersi tra la giovane clientela facendosi dipingere con la vernice fluorescente alcune parti del corpo.
Quello che sembra essere più a suo agio è NIKO che si fa disegnare qualsiasi lembo di pelle disponibile. Alla fine pare che in gruppo ci sia Arlecchino, ma non è travestito, è semplicemente colorato!
CITRO, alla ricerca disperata di una Milf vogliosa come quella dell'altra sera, si deprime bevendo alcool e intrattenendosi parlando con una ragazzina dei suoi problemi adolescenziali.
Gli altri si godono la serata ballando e cantando le hit del momento.
Passata anche questa notte, il giorno dopo, al risveglio, le Fenici si trovano sulla porta di casa una "bella" sorpresa: "Man of Home" e GIARY, venuti direttamente da Milano pronti a passare la serata in compagnia e accampatisi con la tenda in un vicino campeggio.
La ciurma allargata passa così una piacevole giornata al mare, ma ciò che interessa di più a "Man of Home" è cosa fare una volta tramontato il sole.
Il gruppo decide di mantenere il programma stabilito: andare a mangiare ad Alassio e godersi la vita notturna dell'accogliente cittadina.
Tutti acconsentono e alle 21:00 i magnifici 7 si mettono in marcia.
STAIZ si mette alla guida del suo bolide con a bordo NIKO, CITRO, e LEO, mentre RIZZO s'incarica di andare a prendere al campeggio GIARY e "Man of Home" con la propria macchina.
Arrivati ad Alassio i due gruppetti, nella calca che affolla il lungomare, fanno fatica a trovarsi. Per le 11:00 circa i 2 plotoncini si riuniscono e vanno alla ricerca di un ristorante. Il problema è che il prezzo più abbordabile per una pizza Margherita è 10 euro e per un primo è 20.
Alla fine, stanchi e affamati, i 7 forestieri decidono di sostare in un ristorante di fiducia di Corona, però iniziano a sorgere i primi disguidi: GIARY ordina solo un cocktail, mentre "Man of Home" non si siede nemmeno al tavolo dicendo di sentirsi male e di non aver fame, così si fa un giro per le vie di Alassio.
RIZZO cerca di non dare troppo peso a ciò che sta succedendo, mentre CITRO rimane scottato da tale affronto tant'è che prova ad estorcere delle spiegazioni al Capitano Orange.
Terminata la cena e aver pagato una tredicesima a testa per il conto, i due gruppi originari si separano nuovamente e si dirigono alle macchine dopo aver deciso di provare ad andare in un locale poco distante che si affaccia sul porto di Alassio.
La macchinata di RIZZO arriva sul luogo del delitto, mentre quella di STAIZ si perde nei bui tornanti del litorale ligure, così il gambero e i compagni di navicella decidono di tornare verso i lidi natii, in quel di Finale.
"Man of Home" sentitosi sedotto e poi abbandonato comincia a fare la voce grossa e convince RIZZO e GIARY ad andare alla famosa La Suerte.
Il trio raggiunge all'1:00 la discoteca e si butta in pista, mentre nell'altro gruppo scoppia il putiferio: CITRO e LEO sparlano di RIZZO; NIKO inizia ad insultare STAIZ che ha voluto fare ritorno verso casa; da qui sorgono vecchi dissapori tra LEO e STAIZ e alla fine tutti insultano tutti.
Il giorno seguente, dopo che "Man of Home" e GIARY erano ripartiti per Milano per l'ora di pranzo, al consueto appuntamento dello spuntino pomeridiano ai bagni di fiducia Boncardo, i 5 superstiti cercano di capire cosa fosse successo la sera prima.
CITRO, STAIZ e LEO cominciano ad attaccare RIZZO per averli abbandonati a favore del suo padrone; RIZZO, dal canto suo, cerca di replicare, ma si trova in netta inferiorità, così decide di fare lo sciopero della fame e non prendere niente da mangiare; NIKO, il più pacato di tutti, prova a mediare come suo solito esprimendo un parere, ma poi cambiandolo a favore della versione opposta.
Da tutto questo gli animi si accendono e LEO, CITRO e STAIZ s'infervorano tra di loro. Uno è accusato di essere tirchio, l'altro di essere un Corona solo a parole e l'altro ancora di essere un impositore che non fa nulla per gli altri, soprattutto nelle faccende domestiche a casa.
Insomma, il passaggio di "Man of Home" ha lasciato il segno e ha fatto esplodere quella bolla che fino a questo momento era rimasta integra e compatta e aveva fatto credere ad una vacanza idilliaca.
Domenica e Lunedì passano così all'insegna dei chiarimenti/litigi e del completo relax.
Giunge, purtroppo, l'ultimo giorno di soggiorno, Martedì 31 Luglio e come spesso accade tutto ciò che si era desiderato per l'intera vacanza compare all'ultimo momento: spiaggia piena di gruppi di ragazze.
CITRO non crede ai suoi occhi e ulula ad ogni visione del gentil sesso; RIZZO si fustiga la schiena con i racchettoni; STAIZ si fa tirare addosso le bocce da un anziano signore seduto all'ombra di un ombrellone; NIKO smette di messaggiare al cellulare; LEO alza la radio a tutto volume cercando di attirare l'attenzione.
Tuttavia, però, l'ora della partenza arriva inesorabile e le 4 Fenici sono costrette a fare ritorno alla loro vera dimora lasciando solo e sconsolato il buon lemure arrapato.
Si conclude così l'estate Orange 2012, piena di eccessi e peripezie. Sicuramente sarà servita da insegnamento per esperienze future simili e ha reso più forte e compatto il gruppo del PENNY che è riuscito, nonostante tutto, a superare anche momenti piuttosto critici.
Alle prossime vacanze!!!
The End.
venerdì 28 settembre 2012
La nuova divisa
La nuova divisa del PENNY FC - Kit Labraza LEGEA
NEWS PENNY 2012
Finalmente, dopo mesi di peripezie, il PENNY FC è riuscito a raggiungere un accordo contrattuale con un nuovo importante sponsor tecnico: la LEGEA.
Dopo 3 anni di fedeltà le Fenici decidono che è giunto il momento di dare una scossa al loro percorso calcistico sostituendo la storica maglia arancione firmata MASS, che rimarrà sempre e comunque a disposizione ma come maglia di trasferta, con una nuova originale divisa.
La scelta è ricaduta sul kit Labraza della LEGEA, importante marca d'abbigliamento sportivo che purtroppo, però, non è altezza della più prestigiosa NIKE, alla quale il Capitano RIZZO e l'a.d. STAIZ si erano rivolti in prima battuta.
Per stare nei costi, soprattutto in questo periodo di crisi, i due dirigenti arancioni, seguiti da DINO e LEO, hanno deciso di rivolgersi alla LEGEA, meno blasonata della NIKE, e quindi più economica, ma tuttavia di buona qualità.
I colori scelti sono totalmente diversi dai precedenti: il bianco e il blu.
Il motivo di tale scelta è semplice: rimandare la mente ai cromatismi presenti sullo stemma.
Se la vecchia maglia era arancione per ricordare la fenice disegnata sullo scudetto del PENNY, questa volta la divisa sarà blu con delle bande oblique bianche che si rifanno allo sfondo dello stemma.
Dal punto di vista cromatico una vera e propria rivoluzione, ma non è l'unica cosa che ha subito un grosso cambiamento. Infatti anche la numerazione dei giocatori presenta notevoli differenze.
Il Capitano RIZZO si è preso il numero 8, sottratto all'ormai auto-escluso GHIYO e ha ceduto il suo glorioso numero 7 alla vecchia "new entry" LEO.
STAIZ e NIKO hanno mantenuto rispettivamente i loro numeri 9 e 10, mentre DINO ha abbandonato il suo numero 6, lasciandolo al suo legittimo proprietario GIARY, a favore del 5.
Così la nuova numerazione sarà la seguente:
5 - DINO
6 - GIARY
7 - LEO
8 - RIZZO
9 - STAIZ
10 - NIKO
Finalmente, dopo mesi di peripezie, il PENNY FC è riuscito a raggiungere un accordo contrattuale con un nuovo importante sponsor tecnico: la LEGEA.
Dopo 3 anni di fedeltà le Fenici decidono che è giunto il momento di dare una scossa al loro percorso calcistico sostituendo la storica maglia arancione firmata MASS, che rimarrà sempre e comunque a disposizione ma come maglia di trasferta, con una nuova originale divisa.
La scelta è ricaduta sul kit Labraza della LEGEA, importante marca d'abbigliamento sportivo che purtroppo, però, non è altezza della più prestigiosa NIKE, alla quale il Capitano RIZZO e l'a.d. STAIZ si erano rivolti in prima battuta.
Per stare nei costi, soprattutto in questo periodo di crisi, i due dirigenti arancioni, seguiti da DINO e LEO, hanno deciso di rivolgersi alla LEGEA, meno blasonata della NIKE, e quindi più economica, ma tuttavia di buona qualità.
I colori scelti sono totalmente diversi dai precedenti: il bianco e il blu.
Il motivo di tale scelta è semplice: rimandare la mente ai cromatismi presenti sullo stemma.
Se la vecchia maglia era arancione per ricordare la fenice disegnata sullo scudetto del PENNY, questa volta la divisa sarà blu con delle bande oblique bianche che si rifanno allo sfondo dello stemma.
Dal punto di vista cromatico una vera e propria rivoluzione, ma non è l'unica cosa che ha subito un grosso cambiamento. Infatti anche la numerazione dei giocatori presenta notevoli differenze.
Il Capitano RIZZO si è preso il numero 8, sottratto all'ormai auto-escluso GHIYO e ha ceduto il suo glorioso numero 7 alla vecchia "new entry" LEO.
STAIZ e NIKO hanno mantenuto rispettivamente i loro numeri 9 e 10, mentre DINO ha abbandonato il suo numero 6, lasciandolo al suo legittimo proprietario GIARY, a favore del 5.
Così la nuova numerazione sarà la seguente:
5 - DINO
6 - GIARY
7 - LEO
8 - RIZZO
9 - STAIZ
10 - NIKO
giovedì 27 settembre 2012
PENNY FC - AC OLGETTINA
La via del centro sportivo
RUBY promette strane prestazioni sessuali a DINO
STAIZ dopo l'ennesima freddura di ANGELO
Data incontro: 21/09/2012
Risultato: PENNY FC - AC OLGETTINA: 5 - 10
Formazione: Staiz, Niko, Rizzo, Leo, Dino, Citro (prestito), Angelo (prestito)
Marcatori: 2 Staiz, 1 Rizzo, 1 Leo, 1 Citro
Commento: Il PENNY FC, dopo aver affrontato 2 volte nel giro di pochi giorni il solido BAR-CALÒ-NA, scende nuovamente in campo per la 3^ partita stagionale contro un altro avversario inedito: l'AC OLGETTINA di Milano 2.
La partita si disputa nel campo sintetico a 7 del complesso residenziale milanese reso famoso dalle innumerevoli escorts del Cavalier Berlusconi: Dimora Olgettina.
Le Fenici si presentano a questo appuntamento privi del solito GHIYO, ma in compagnia del ritrovato NIKO, acciaccato ad un ginocchio e stremato dai durissimi allenamenti impostogli dal suo coach di pallavolo: pulire con lo scopettone avanti e indietro il campo da gioco.
Oltre ai soliti RIZZO, STAIZ, LEO, DINO e il sopracitato NIKO, a completare la rosa ci pensano l'ormai "pennino" CITRO e il suo peggior amico, Mr. Freddura ANGELO.
La partita promette un bello spettacolo. Questo perché in primis l'AC OLGETTINA è conosciuta soprattutto per la buona qualità tecnica e il campo da gioco, immerso nel verde ben curato di Milano 2, si vede circondato da una suggestiva cornice di pubblico: nella curva nord si intravede Barbara B. con il suo orsacchiotto Alexandre che si esibiscono in posizioni tantriche, nell'altra urlano scalmananti ed eccitate Ruby Rubacuori, Nicole Minetti e Pesciolina avvinghiate all'aitante Emilio F.
Il match inizia con il PENNY FC ben schierato ed equilibrato, ma questo equilibrio viene a mancare dopo appena 10 minuti e l'AC OLGETTINA punisce con il primo gol.
Azione successiva ed è già 2-0.
Allora le Fenici si danno un'occhiata a vicenda e decidono di mettersi a giocare.
L'intento riesce solo in parte, infatti riescono a portarsi sul 2-2 grazie alle reti di RIZZO e di STAIZ, ma dopo comincia il black out.
Gente svogliata e fuori forma lascia libera il diretto avversario di fare ciò che vuole, il pressing attuato è inutile perché non coordinato, RIZZO è poco incisivo, STAIZ sbaglia gol clamorosi, LEO tiene troppo la palla rallentando vistosamente il gioco e NIKO s'intrattiene con un paio di bambine del parco adiacente spingendole sull'altalena.
L'unico che bene o male si salva dalla sciagura in atto è DINO, ma oramai l'AC OLGETTINA ha preso il largo e dopo una mezz'ora di gioco non c'è più partita.
Il distacco diventa sempre più profondo fino ad arrivare al 10-4 per i ragazzi della via Glugluglu (in onore di Patrizia D'Addario).
Si continua a giocare ad oltranza sebbene il match abbia ora molto poco da dire.
Il cielo incomincia ad imbrunirsi, la visibilità inizia a scarseggiare e STAIZ ne approfitta segnando l'ultimo gol del match e risultando paradossalmente così il miglior realizzatore arancione di giornata con ben 2 reti.
Le Fenici se ne tornano a casa amareggiati e delusi dal fatto che gli avversari siano andati a festeggiare la loro ottima prestazione insieme ad Emilio e le sue Angels.
In più la sconfitta, oltre a danneggiare il morale Orange, ha evidenziato un netto ritardo di preparazione e grande disorganizzazione su campo a 7, quello che fino a poco tempo fa era l'habitat preferito degli arancioni.
La partita si disputa nel campo sintetico a 7 del complesso residenziale milanese reso famoso dalle innumerevoli escorts del Cavalier Berlusconi: Dimora Olgettina.
Le Fenici si presentano a questo appuntamento privi del solito GHIYO, ma in compagnia del ritrovato NIKO, acciaccato ad un ginocchio e stremato dai durissimi allenamenti impostogli dal suo coach di pallavolo: pulire con lo scopettone avanti e indietro il campo da gioco.
Oltre ai soliti RIZZO, STAIZ, LEO, DINO e il sopracitato NIKO, a completare la rosa ci pensano l'ormai "pennino" CITRO e il suo peggior amico, Mr. Freddura ANGELO.
La partita promette un bello spettacolo. Questo perché in primis l'AC OLGETTINA è conosciuta soprattutto per la buona qualità tecnica e il campo da gioco, immerso nel verde ben curato di Milano 2, si vede circondato da una suggestiva cornice di pubblico: nella curva nord si intravede Barbara B. con il suo orsacchiotto Alexandre che si esibiscono in posizioni tantriche, nell'altra urlano scalmananti ed eccitate Ruby Rubacuori, Nicole Minetti e Pesciolina avvinghiate all'aitante Emilio F.
Il match inizia con il PENNY FC ben schierato ed equilibrato, ma questo equilibrio viene a mancare dopo appena 10 minuti e l'AC OLGETTINA punisce con il primo gol.
Azione successiva ed è già 2-0.
Allora le Fenici si danno un'occhiata a vicenda e decidono di mettersi a giocare.
L'intento riesce solo in parte, infatti riescono a portarsi sul 2-2 grazie alle reti di RIZZO e di STAIZ, ma dopo comincia il black out.
Gente svogliata e fuori forma lascia libera il diretto avversario di fare ciò che vuole, il pressing attuato è inutile perché non coordinato, RIZZO è poco incisivo, STAIZ sbaglia gol clamorosi, LEO tiene troppo la palla rallentando vistosamente il gioco e NIKO s'intrattiene con un paio di bambine del parco adiacente spingendole sull'altalena.
L'unico che bene o male si salva dalla sciagura in atto è DINO, ma oramai l'AC OLGETTINA ha preso il largo e dopo una mezz'ora di gioco non c'è più partita.
Il distacco diventa sempre più profondo fino ad arrivare al 10-4 per i ragazzi della via Glugluglu (in onore di Patrizia D'Addario).
Si continua a giocare ad oltranza sebbene il match abbia ora molto poco da dire.
Il cielo incomincia ad imbrunirsi, la visibilità inizia a scarseggiare e STAIZ ne approfitta segnando l'ultimo gol del match e risultando paradossalmente così il miglior realizzatore arancione di giornata con ben 2 reti.
Le Fenici se ne tornano a casa amareggiati e delusi dal fatto che gli avversari siano andati a festeggiare la loro ottima prestazione insieme ad Emilio e le sue Angels.
In più la sconfitta, oltre a danneggiare il morale Orange, ha evidenziato un netto ritardo di preparazione e grande disorganizzazione su campo a 7, quello che fino a poco tempo fa era l'habitat preferito degli arancioni.
mercoledì 26 settembre 2012
Il PENNY FC e un nuovo avversario
NEWS PENNY 2012
Ricomincia dopo un paio di mesi di baldoria la stagione sportiva del PENNY FC.
DINO è tornato dalla Liguria più allenato del supersoldato Steve Rogers; GHIYO ha fatto ritorno dalla costa spagnola con le palle talmente piene di sperma che ha deciso di rimettersi insieme alla sua vecchia fiamma, la svuota-scroto; NIKO, dal canto suo, si è procurato una lesione al menisco dopo essere saltato come un grillo sulla spiaggia di Lloret de Mar durante una partita di beach volley per far colpo su una niña ancora in fasce; STAIZ è ritornato dalla Sicilia più scuro di prima e con un numero romano, il XXXVIII, tatuato sul fondo schiena; LEO, rimasto miseramente solo per tutto il mese d'Agosto a Milano, è impazzito e ha iniziato a farsi di muffin al cioccolato di Ilaria e Francesca; infine il Capitano RIZZO, dopo essere tornato da Barcellona e essere entrato in contatto con Mich, pare essersi trasformato in un roncioso di tutto rispetto delle Colonne di S. Lorenzo.
Insomma, l'estate ha stravolto non poco la vita delle Fenici, ma è ora di ricominciare, di rimboccarsi le maniche e dare avvio alla nuova stagione calcistica.
E non c'è modo migliore di iniziare il nuovo anno, se non affrontando un avversario del tutto inedito: la prestigiosa BAR-CALÒ-NA!
Ricomincia dopo un paio di mesi di baldoria la stagione sportiva del PENNY FC.
DINO è tornato dalla Liguria più allenato del supersoldato Steve Rogers; GHIYO ha fatto ritorno dalla costa spagnola con le palle talmente piene di sperma che ha deciso di rimettersi insieme alla sua vecchia fiamma, la svuota-scroto; NIKO, dal canto suo, si è procurato una lesione al menisco dopo essere saltato come un grillo sulla spiaggia di Lloret de Mar durante una partita di beach volley per far colpo su una niña ancora in fasce; STAIZ è ritornato dalla Sicilia più scuro di prima e con un numero romano, il XXXVIII, tatuato sul fondo schiena; LEO, rimasto miseramente solo per tutto il mese d'Agosto a Milano, è impazzito e ha iniziato a farsi di muffin al cioccolato di Ilaria e Francesca; infine il Capitano RIZZO, dopo essere tornato da Barcellona e essere entrato in contatto con Mich, pare essersi trasformato in un roncioso di tutto rispetto delle Colonne di S. Lorenzo.
Insomma, l'estate ha stravolto non poco la vita delle Fenici, ma è ora di ricominciare, di rimboccarsi le maniche e dare avvio alla nuova stagione calcistica.
E non c'è modo migliore di iniziare il nuovo anno, se non affrontando un avversario del tutto inedito: la prestigiosa BAR-CALÒ-NA!
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Data incontro: 03/09/2012
Risultato: PENNY FC - BAR-CALÒ-NA: 16 - 14
Formazione: Staiz, Rizzo, Leo, Dino, Citro (prestito)
Marcatori: 5 Rizzo, 5 Staiz, 3 Citro, 2 Leo, 1 Dino
Commento: Prima partita stagionale e avversario tutto da scoprire: il BAR-CALÒ-NA, capitanato da Andrea "Duffy Duck" CALÒ.
I componenti di questo temibile team hanno tutti un certo spessore internazionale, o per meglio dire, hanno una personalità di un certo "peso".
Si è sentito parlare molto di loro, ma spesso accade che le voci non siano mai veritiere e che di solito c'è tanto fumo e niente arrosto. Qui di arrosto ce n'è, eccome se ce n'è!
La leggenda narra che gli avversari fin qua affrontati dal BAR-CALÒ-NA siano stati mangiati in un sol boccone dalle fauci spietate dei calciatori Calòniani.
Si dice anche che sono fortissimi nel superare l'uomo palla al piede, che se lo bevono nel dribbling come vogliono, ma anche che non sono il massimo della correttezza, poiché fanno spesso e volentieri ricorso a falli tattici alzando il gomito.
Premesso questo la partita può avere inizio.
A prima vista i giocatori del BAR-CALÒ-NA non sembrano intimorire più di tanto quelli del PENNY, anzi. Ma questi ultimi sono costretti a ricredersi dopo pochi minuti, perché i Calòniani si portano sul doppio vantaggio con l'uomo più tecnico della rosa, il massiccio TONY LENDERS.
Partita subito in salita per le Fenici che si riportano sotto con il primo gol della stagione targato DINO.
Il match risulta essere molto equilibrato fino alla mezz'ora, quando gli Orange, grazie ad un ispirato RIZZO, riescono a superare nel punteggio gli avversari e si mantengono a distanza di 3 gol.
Il BAR-CALÒ-NA dopo quasi un'ora è sulle gambe, ma non demorde. Vuole pareggiare e continua a spingere, anche se il faro della squadra, TONY LENDERS, gioca oramai praticamente da fermo. Fortunatmente per loro, all'interno del PENNY c'è un infiltrato: il suo nome è CITRO. Il lemure aiuta i Calòniani con qualche colpo dei suoi: realizza un autogol, non difende adeguatamente e sbaglia ripetutamente gol sotto porta.
Per buona sorte delle Fenici, STAIZ inizia a segnare a raffica facendo notare che, nonostante la Milf estiva, non ha perso la sua vena realizzativa, mentre LEO sforna continui assist-gol per i compagni.
Alla fine, dopo quasi un'ora e mezza di partita, le due squadre stremate decidono di concludere il gioco e il PENNY si porta a casa una vittoria importante e prestigiosa contro un avversario di tutto rispetto con il risultato tennistico di 16-14.
I componenti di questo temibile team hanno tutti un certo spessore internazionale, o per meglio dire, hanno una personalità di un certo "peso".
Si è sentito parlare molto di loro, ma spesso accade che le voci non siano mai veritiere e che di solito c'è tanto fumo e niente arrosto. Qui di arrosto ce n'è, eccome se ce n'è!
La leggenda narra che gli avversari fin qua affrontati dal BAR-CALÒ-NA siano stati mangiati in un sol boccone dalle fauci spietate dei calciatori Calòniani.
Si dice anche che sono fortissimi nel superare l'uomo palla al piede, che se lo bevono nel dribbling come vogliono, ma anche che non sono il massimo della correttezza, poiché fanno spesso e volentieri ricorso a falli tattici alzando il gomito.
Premesso questo la partita può avere inizio.
A prima vista i giocatori del BAR-CALÒ-NA non sembrano intimorire più di tanto quelli del PENNY, anzi. Ma questi ultimi sono costretti a ricredersi dopo pochi minuti, perché i Calòniani si portano sul doppio vantaggio con l'uomo più tecnico della rosa, il massiccio TONY LENDERS.
Partita subito in salita per le Fenici che si riportano sotto con il primo gol della stagione targato DINO.
Il match risulta essere molto equilibrato fino alla mezz'ora, quando gli Orange, grazie ad un ispirato RIZZO, riescono a superare nel punteggio gli avversari e si mantengono a distanza di 3 gol.
Il BAR-CALÒ-NA dopo quasi un'ora è sulle gambe, ma non demorde. Vuole pareggiare e continua a spingere, anche se il faro della squadra, TONY LENDERS, gioca oramai praticamente da fermo. Fortunatmente per loro, all'interno del PENNY c'è un infiltrato: il suo nome è CITRO. Il lemure aiuta i Calòniani con qualche colpo dei suoi: realizza un autogol, non difende adeguatamente e sbaglia ripetutamente gol sotto porta.
Per buona sorte delle Fenici, STAIZ inizia a segnare a raffica facendo notare che, nonostante la Milf estiva, non ha perso la sua vena realizzativa, mentre LEO sforna continui assist-gol per i compagni.
Alla fine, dopo quasi un'ora e mezza di partita, le due squadre stremate decidono di concludere il gioco e il PENNY si porta a casa una vittoria importante e prestigiosa contro un avversario di tutto rispetto con il risultato tennistico di 16-14.
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Data incontro: 07/09/2012
Risultato: PENNY FC - BAR-CALÒ-NA: 5 - 6
Formazione: Ghiyo, Rizzo, Leo, Dino, Citro (prestito)
Marcatori: 2 Ghiyo, 2 Leo, 1 Citro, 1 Rizzo
Commento: Non passano nemmeno 4 giorni e le due compagini, il PENNY FC e il BAR-CALÒ-NA, sono di nuovo in campo per la rivincita.
Il match inizia con notevole ritardo e stavolta non c'è la possibilità di trattenersi un po' più a lungo, anzi ci sono i minuti contati.
La gara non è particolarmente emozionante. L'emozione più grande è regalata dalla presenza di GHIYO tra le Fenici, sperando che questa non sia la sua unica giocata durante tutto l'arco della nuova stagione.
Proprio il numero 8 arancione apre le danze regalando una palla d'oro che il Capitano RIZZO deve solo spingere in rete e segnando il gol del raddoppio con un preciso tiro da fuori area.
Il PENNY questa volta sembra aver iniziato con il piglio giusto, ma è solo una mera illusione. Cala subito di tensione e in pochi minuti si fa raggiungere e superare: 2-3.
La partita è già alle battute conclusive senza che i giocatori se ne siano accorti.
C'è giusto il tempo di portarsi sul 5-5 e suona la sirena della fine.
I giocatori in campo decidono di proseguire finché non vengono cacciati dal terreno di gioco, ma appena il BAR-CALÒ-NA riesce a segnare il fortunoso gol del vantaggio, CALÒ e compagni si ritirano dichiarando concluso il match.
Il PENNY FC, arrabbiato e deluso, in particolar modo RIZZO, che voleva proseguire a giocare, viene così sconfitto senza possibilità di replica.
Le Fenici, dunque, tornano mestamente a casa sconfitti con l'amaro in bocca.
A questo punto si attende solo la "bella" tra le 2 formazioni.
Alla fine chi trionferà?
Il match inizia con notevole ritardo e stavolta non c'è la possibilità di trattenersi un po' più a lungo, anzi ci sono i minuti contati.
La gara non è particolarmente emozionante. L'emozione più grande è regalata dalla presenza di GHIYO tra le Fenici, sperando che questa non sia la sua unica giocata durante tutto l'arco della nuova stagione.
Proprio il numero 8 arancione apre le danze regalando una palla d'oro che il Capitano RIZZO deve solo spingere in rete e segnando il gol del raddoppio con un preciso tiro da fuori area.
Il PENNY questa volta sembra aver iniziato con il piglio giusto, ma è solo una mera illusione. Cala subito di tensione e in pochi minuti si fa raggiungere e superare: 2-3.
La partita è già alle battute conclusive senza che i giocatori se ne siano accorti.
C'è giusto il tempo di portarsi sul 5-5 e suona la sirena della fine.
I giocatori in campo decidono di proseguire finché non vengono cacciati dal terreno di gioco, ma appena il BAR-CALÒ-NA riesce a segnare il fortunoso gol del vantaggio, CALÒ e compagni si ritirano dichiarando concluso il match.
Il PENNY FC, arrabbiato e deluso, in particolar modo RIZZO, che voleva proseguire a giocare, viene così sconfitto senza possibilità di replica.
Le Fenici, dunque, tornano mestamente a casa sconfitti con l'amaro in bocca.
A questo punto si attende solo la "bella" tra le 2 formazioni.
Alla fine chi trionferà?
mercoledì 19 settembre 2012
Vacanze a Finale (2^ parte)
La MILF dell'estate
NEWS PENNY 2012
PARTE 2
(per l'articolo della PARTE 1 cliccare QUI)
Giovedì 26 Luglio
Nonostante la serata de' La Suerte sia saltata, per CITRO non è andata così male, infatti è riuscito ad appropriarsi incautamente del numero di telefono di 3 sciagurate donzelle incontrate ad Alassio dopo che il gruppo dei 5 discotecari ha abbandonato l'idea di entrare nel locale di Laigueiglia.
CITRO già il giorno seguente architetta un ingegnoso e perverso piano per poterle rivedere.
Nel pomeriggio lancia l'esca mandando un messaggio dolce e innocente, ma allo stesso tempo diabolico e mefistofelico: "Ciao, vi va se ci vediamo Giovedì o Venerdì per mangiare qualcosa insieme a cena ad Alassio… Baciamo le mani, il vostro Corona! PS: ovviamente pago io!"
L'arrapato lemure inizia ad attendere impaziente la risposta. Iniziano a passare i minuti, poi le ore. Il cielo incomincia ad imbrunirsi, così lo scalpitante CITRO, pensando che forse il messaggio non sia arrivato a destinazione, ne manda un'altra copia a tutte e 3, ma di risposte nemmeno l'ombra.
Alle 9 di sera, disperato, inizia a partorire scuse insensate come: "Magari sono ancora al mare e non si sono portate dietro il cellulare" o "Hanno usato il cellulare come vibratore, se lo sono inghiottito e quindi non possono rispondere".
Alla fine la serata passa in un baleno e il povero primate, sconsolato e depresso, finisce la sua giornata giocando e perdendo alla PlayStation fino a tarda notte contro un irridente LEO.
Giovedì 26: giorno nuovo, vita nuova!
I 5 ragazzi, dimenticatisi delle torinesi, si apprestano ad un'altra serata bagorda.
Stavolta la location è una terrazza sul mare a Noli, altro paesino a pochi km da Finale.
Durante il giorno, però, CITRO, STAIZ e NIKO adescano sulle piattaforme in mezzo al mare altri 2 gruppetti di ragazze.
Il primo è bersagliato da Corona con domande impertinenti e imbarazzanti nei confronti dei genitori delle ragazze le quali rivelano di frequentare ancora la 2^ media. In più, si presenta alla ciurma sparando il pallone di RIZZO alla deriva. Cerca di inseguirlo a nuoto finché può, stile "Cast Away", ma Wilson lo abbandona e se ne va in crociera.
Il secondo gruppo risulta essere più adulto, ma irraggiungibile in quanto, se non tutte, la maggior parte di esse sono fidanzate.
Si arriva alla sera e i 5 desperados arrivano a Noli. Il locale, il Bajda, è molto bello, costa poco (con consumazione compresa) e ha 2 sale: una house e una latino americana per la gioia del Capitano RIZZO.
Qui STAIZ adocchia un gruppetto di Milf che coraggiosamente dalla sala latina si era trasferito in quella house dei marmocchi ballando e sculettando con senile armonia e sensualità.
Con la bava alla bocca chiede disperatamente aiuto al suo mentore CITRO per "attaccare bottone e infilare pilone" con una di queste.
Il lemure, filantropo com'è, decide di aiutare il suo caro nemico e organizza un meeting porcellino tra STAIZ e una mamma del gruppo.
RIZZO si inserisce per separare la Milf 38enne dalla sua amica portando quest'ultima a ballare una salsa; LEO, con l'abilità del miglior borseggiatore del mondo, infila nella tasca del Negrone un guanto in lattice per probabili fistjob; NIKO, invece, inconsapevole di quanto stia accadendo, balla insieme alle sue coetanee, o presunte tali, il ballo dell'estate: Balada Boa.
Pertanto STAIZ e la Milf rimangono da soli e hanno miglior modo per conoscersi.
Lui racconta di aver passato 7 anni in Tibet insieme a Brad Pitt insegnandogli come si schivano gli sputi dei lama in versione Matrix, gli narra delle sue imprese pescherecce nello stretto di Messina e di come voglia aiutare la sua tribù originaria del Camerun, mentre lei gli spiega come sia appassionata di ornitologia, di cinema, in particolar modo del film di HitchCOCK "Gli uccelli", di arte, soprattutto quella di Paolo Uccello e che l'anno prima è stata eletta madrina della "Sagra degli Uccelli" a Almenno San Salvatore (BG).
Insomma una coppia perfetta: lui avventuroso e misterioso e lei… alla ricerca di uccelli!
Ma alla damigella sorge un dubbio: non sa se il ragazzo, più giovane di lei di ben 15 anni, sia all'altezza della situazione, così decide di metterlo subito alla prova.
La nuova coppia dell'estate esce dalla discoteca sul mare e si dirige verso il benzinaio più vicino. La Milf consegna al suo stallone i soldi per far benzina e inizia ad osservarlo attentamente: vuole capire se quel generico africano aitante e tenebroso sia in grado di infilarle la pistola e farle il pieno.
STAIZ, dall'alto della sua esperienza ventennale, impugna saldamente l'idrante e con vigore e fermezza lo introduce nell'orifizio meccanico.
La benzina sgorga a quantità e la Milf comincia a sciogliersi come un budino.
Nella sua testa vorticano una miriade di pensieri sconci e perversi come, è il caso di dire, uno stormo di uccelli.
Terminato il rifornimento prende di forza lo sciagurato STAIZ, lo sbatte in macchina e gli indica la strada per portarlo alla sua dimora. Gli ormoni della Milf sono incontrollabili e il Bomber del PENNY è in balia di una pazza assatanata.
Intanto la serata nel locale verso le 3:30 volge al termine.
RIZZO, CITRO, NIKO e LEO escono in attesa di notizie confortanti da STAIZ, ma l'unica risposta che gli perviene è: "Sono in ostaggio di una ninfomane. Dite ai miei cari che gli ho voluto bene. Addio!"
Così, increduli e ancora una volta stravolti, fanno ritorno verso casa dopo essersi visti defraudati dalla maga Circe del loro numero 9.
Una volta raggiunta la dimora del lemure, sopra la collina ligure, LEO placa i suoi sentimenti nei confronti di STAIZ facendo una partita alla PlayStation contro NIKO, RIZZO manda sconsolato un messaggino al suo padrone "Man Of Home" e CITRO passa la nottata martellandosi gli zebedei per il rimpianto di aver regalato l'occasione di una vita al suo miglior nemico.
To be continued... PARTE 3
PARTE 2
(per l'articolo della PARTE 1 cliccare QUI)
Giovedì 26 Luglio
Nonostante la serata de' La Suerte sia saltata, per CITRO non è andata così male, infatti è riuscito ad appropriarsi incautamente del numero di telefono di 3 sciagurate donzelle incontrate ad Alassio dopo che il gruppo dei 5 discotecari ha abbandonato l'idea di entrare nel locale di Laigueiglia.
CITRO già il giorno seguente architetta un ingegnoso e perverso piano per poterle rivedere.
Nel pomeriggio lancia l'esca mandando un messaggio dolce e innocente, ma allo stesso tempo diabolico e mefistofelico: "Ciao, vi va se ci vediamo Giovedì o Venerdì per mangiare qualcosa insieme a cena ad Alassio… Baciamo le mani, il vostro Corona! PS: ovviamente pago io!"
L'arrapato lemure inizia ad attendere impaziente la risposta. Iniziano a passare i minuti, poi le ore. Il cielo incomincia ad imbrunirsi, così lo scalpitante CITRO, pensando che forse il messaggio non sia arrivato a destinazione, ne manda un'altra copia a tutte e 3, ma di risposte nemmeno l'ombra.
Alle 9 di sera, disperato, inizia a partorire scuse insensate come: "Magari sono ancora al mare e non si sono portate dietro il cellulare" o "Hanno usato il cellulare come vibratore, se lo sono inghiottito e quindi non possono rispondere".
Alla fine la serata passa in un baleno e il povero primate, sconsolato e depresso, finisce la sua giornata giocando e perdendo alla PlayStation fino a tarda notte contro un irridente LEO.
Giovedì 26: giorno nuovo, vita nuova!
I 5 ragazzi, dimenticatisi delle torinesi, si apprestano ad un'altra serata bagorda.
Stavolta la location è una terrazza sul mare a Noli, altro paesino a pochi km da Finale.
Durante il giorno, però, CITRO, STAIZ e NIKO adescano sulle piattaforme in mezzo al mare altri 2 gruppetti di ragazze.
Il primo è bersagliato da Corona con domande impertinenti e imbarazzanti nei confronti dei genitori delle ragazze le quali rivelano di frequentare ancora la 2^ media. In più, si presenta alla ciurma sparando il pallone di RIZZO alla deriva. Cerca di inseguirlo a nuoto finché può, stile "Cast Away", ma Wilson lo abbandona e se ne va in crociera.
Il secondo gruppo risulta essere più adulto, ma irraggiungibile in quanto, se non tutte, la maggior parte di esse sono fidanzate.
Si arriva alla sera e i 5 desperados arrivano a Noli. Il locale, il Bajda, è molto bello, costa poco (con consumazione compresa) e ha 2 sale: una house e una latino americana per la gioia del Capitano RIZZO.
Qui STAIZ adocchia un gruppetto di Milf che coraggiosamente dalla sala latina si era trasferito in quella house dei marmocchi ballando e sculettando con senile armonia e sensualità.
Con la bava alla bocca chiede disperatamente aiuto al suo mentore CITRO per "attaccare bottone e infilare pilone" con una di queste.
Il lemure, filantropo com'è, decide di aiutare il suo caro nemico e organizza un meeting porcellino tra STAIZ e una mamma del gruppo.
RIZZO si inserisce per separare la Milf 38enne dalla sua amica portando quest'ultima a ballare una salsa; LEO, con l'abilità del miglior borseggiatore del mondo, infila nella tasca del Negrone un guanto in lattice per probabili fistjob; NIKO, invece, inconsapevole di quanto stia accadendo, balla insieme alle sue coetanee, o presunte tali, il ballo dell'estate: Balada Boa.
Pertanto STAIZ e la Milf rimangono da soli e hanno miglior modo per conoscersi.
Lui racconta di aver passato 7 anni in Tibet insieme a Brad Pitt insegnandogli come si schivano gli sputi dei lama in versione Matrix, gli narra delle sue imprese pescherecce nello stretto di Messina e di come voglia aiutare la sua tribù originaria del Camerun, mentre lei gli spiega come sia appassionata di ornitologia, di cinema, in particolar modo del film di HitchCOCK "Gli uccelli", di arte, soprattutto quella di Paolo Uccello e che l'anno prima è stata eletta madrina della "Sagra degli Uccelli" a Almenno San Salvatore (BG).
Insomma una coppia perfetta: lui avventuroso e misterioso e lei… alla ricerca di uccelli!
Ma alla damigella sorge un dubbio: non sa se il ragazzo, più giovane di lei di ben 15 anni, sia all'altezza della situazione, così decide di metterlo subito alla prova.
La nuova coppia dell'estate esce dalla discoteca sul mare e si dirige verso il benzinaio più vicino. La Milf consegna al suo stallone i soldi per far benzina e inizia ad osservarlo attentamente: vuole capire se quel generico africano aitante e tenebroso sia in grado di infilarle la pistola e farle il pieno.
STAIZ, dall'alto della sua esperienza ventennale, impugna saldamente l'idrante e con vigore e fermezza lo introduce nell'orifizio meccanico.
La benzina sgorga a quantità e la Milf comincia a sciogliersi come un budino.
Nella sua testa vorticano una miriade di pensieri sconci e perversi come, è il caso di dire, uno stormo di uccelli.
Terminato il rifornimento prende di forza lo sciagurato STAIZ, lo sbatte in macchina e gli indica la strada per portarlo alla sua dimora. Gli ormoni della Milf sono incontrollabili e il Bomber del PENNY è in balia di una pazza assatanata.
Intanto la serata nel locale verso le 3:30 volge al termine.
RIZZO, CITRO, NIKO e LEO escono in attesa di notizie confortanti da STAIZ, ma l'unica risposta che gli perviene è: "Sono in ostaggio di una ninfomane. Dite ai miei cari che gli ho voluto bene. Addio!"
Così, increduli e ancora una volta stravolti, fanno ritorno verso casa dopo essersi visti defraudati dalla maga Circe del loro numero 9.
Una volta raggiunta la dimora del lemure, sopra la collina ligure, LEO placa i suoi sentimenti nei confronti di STAIZ facendo una partita alla PlayStation contro NIKO, RIZZO manda sconsolato un messaggino al suo padrone "Man Of Home" e CITRO passa la nottata martellandosi gli zebedei per il rimpianto di aver regalato l'occasione di una vita al suo miglior nemico.
To be continued... PARTE 3
martedì 18 settembre 2012
Vacanze a Finale (1^ parte)
Il PENNY FC in vacanza a Finale Ligure a casa di CITRO
NEWS PENNY 2012
PARTE 1
Da Sabato 21 Luglio a Mercoledì 25 Luglio
Terminata una stagione entusiasmante dal punto di vista dei risultati sportivi, ma allo stesso tempo povera d'impegni, se non all'inizio della stagione, il PENNY FC, dopo il trionfale ritorno contro l'Hamburger CUGGIONO, si congeda dal proprio pubblico e va in vacanza.
La meta stabilita è l'ormai collaudata residenza estiva a Finale Ligure di Stefano "CORONA" Citroneo, in arte CITRO, miglior nemico della compagine Orange.
Quest'anno la permanenza prevista è di ben 10 giorni e le Fenici sono in trepidazione per ciò che li attende. LEO non sta più nella pelle e vorrebbe partire ancor prima del padrone di casa, ma inizialmente c'è da risolvere una grana non da poco: il numero dei partecipanti alla spedizione ligure.
Il lemure risulta essere intransigente su questa questione e ribadisce di poter ospitare non più di 4 persone escluso lui.
Però il PENNY FC è composto da 5 elementi, poiché DINO si era già fatto da parte in partenza.
Cosa fare?
O un altro si tira fuori dalla spedizione o il gruppo deve sciogliersi in due tronconi.
La scelta ovviamente è ricaduta sulla prima opzione, escludere un altro componente, scelta dolorosa dal punto di vista umano, ma più saggia dal punto di vista economico.
Il gruppo si confronta e decide che la vittima sacrificale deve essere GHIYO per un semplice motivo: la scarsa partecipazione durante l'anno con la maglia del PENNY FC.
Il povero roncioso accetta mestamente e, oltre ad essere abbandonato dalla sua ragazza ninfomane, viene lasciato al suo destino anche dalla sua famiglia sportiva.
Un passo che allontana ancor di più il ragazzo dalla causa arancione, ma inevitabile per il comportamento mantenuto durante tutta la stagione.
Così, decretati i fortunati partenti e risolta la prima grana della vacanza, le Fenici, Sabato 21 Luglio alle ore 16:00, spiccano il volo verso il lido tanto ambito con le "super car" del Capitano RIZZO e dell'a.d. STAIZ.
Arrivati a destinazione, si decide immediatamente con il sistema più democratico concepito dalle menti Orange - estrazione delle carte - chi deve dormire sulla brandina. Il crudele destino tocca all'artista NIKO che non pare per niente turbato. D'altronde per uno che a Capodanno ha dormito su una cassapanca di legno massiccio, una brandina risulta essere come un letto a baldacchino del Re Sole.
E anche questa è andata.
Ora i nostri eroi possono cominciare a tutti gli effetti la loro meritata vacanza.
Dove? Alla Caprazoppa naturalmente!
Pizzeria alla buona gestita da rumeni/liguri, entrata nel cuore del Capitano RIZZO per la pizza più porca che abbia mai mangiato in quel posto oscuro, la Porcona: mozzarella, pomodoro, salsiccia, gorgonzola, prosciutto e salame piccante.
CITRO vuol far subito vedere quanto vale la sua persona a Finale Ligure e con l'atteggiamento da Corona che lo contraddistingue saluta a destra e a manca, lascia qualche mazzetta ai barboni per strada e prova a flirtare con la proprietaria della pizzeria che lo ignora clamorosamente e lo manda a quel paese quando questi chiede un piccolo sconto d'amicizia sul conto.
I nostri beniamini non si scompongono e passano il giorno successivo in tranquillità al mare dove si intrattengono con i numerosi passatempi portati da RIZZO: pallone, racchettoni, bocce e carte.
La sera del lunedì seguente, dopo un'altra rilassante giornata marina, i 5 conquistadores raggiungono Loano, paese a pochi km da Finale per andare a festeggiare il Nerd Party della riviera ligure.
Qua tutti i presenti sono travestiti da Nerd di prima categoria con occhiali, sandali con i calzini e bretelle, sia ragazzi che ragazze. Solo il gruppetto delle Fenici non ha preparato niente per l'evento, ma da come sono vestiti non c'è molta differenza dagli altri partecipanti alla festa.
STAIZ, dopo aver aperto le danze, passa tutto il tempo seduto su una sdraio a meditare chissà quali algoritmi per abbordare una ragazza, NIKO fa raccolta di braccialetti fluorescenti e si costruisce un paio di occhiali, CITRO si butta a capofitto su qualsiasi essere di sesso femminile esistente e ci prova disperatamente causando solo il disgusto delle povere donzelle, mentre RIZZO e LEO ballano dall'inizio alla fine sfoggiando le loro migliori mosse di musica House.
Tornati esausti dalla serata, i 5 decidono che la sera successiva sarebbero andati all'American Pie Party de' La Suerte di Laigueglia.
Dopo essersi persi e aver raggiunto quasi il confine con la vicina Francia, il piccolo plotoncino raggiunge la rinomata discoteca verso l'1 di notte.
Mossa sbagliatissima! Fuori dal locale c'è il delirio più totale. C'è gente che cerca di scavalcare per entrare e altra che esce insanguinata per lo stritolamento a cui si è dovuta sottoporre all'interno a causa della calca.
È presente persino la polizia che cerca di tenere a bada i bollenti e ubriachi spiriti dei giovani presenti, ma invano.
Così alla fine i 5 buoni samaritani decidono di abbandonare l'impresa e di recarsi nella vicina Alassio, cittadina rinomata e celebre per la sua movida notturna.
Alle 2 però i nostri vacanzieri si imbattono in un'altra brutta sorpresa: Alassio è deserta e priva di vita.
Provano a chiedere spiegazione ad un gruppo di 3 ragazze che poi scopriranno essere provenienti dalla non lontana Torino, e così da battuta dopo battuta comincia a passare il tempo.
Il gruppetto formatosi si ritrova dunque a chiaccherare per ore in riva al mare sulle sdraio di un lido e CITRO, dall'alto del suo Rolex d'oro rubato, tutto impettito, fa lo sgargiante denigrando e sparlando dei suoi compagni d'avventura.
All'alba delle 6 i due piccoli manipoli si separano e si danno il buon giorno. CITRO senza pudore sottrae alle povere fanciulle i loro numeri di telefono avendo in mente di utilizzarli successivamente per loschi e spregevoli motivi.
Le 3 ragazze, ingenuamente, acconsentono e salutano i 5 marpioni.
Nel pomeriggio del Mercoledì CITRO è già intenzionato a dare avvio al suo perfido piano e ridendosela sotto i baffi ha già deciso quale dovrà essere la sua vittima: tutte e 3!
To be continued... PARTE 2
PARTE 1
Da Sabato 21 Luglio a Mercoledì 25 Luglio
Terminata una stagione entusiasmante dal punto di vista dei risultati sportivi, ma allo stesso tempo povera d'impegni, se non all'inizio della stagione, il PENNY FC, dopo il trionfale ritorno contro l'Hamburger CUGGIONO, si congeda dal proprio pubblico e va in vacanza.
La meta stabilita è l'ormai collaudata residenza estiva a Finale Ligure di Stefano "CORONA" Citroneo, in arte CITRO, miglior nemico della compagine Orange.
Quest'anno la permanenza prevista è di ben 10 giorni e le Fenici sono in trepidazione per ciò che li attende. LEO non sta più nella pelle e vorrebbe partire ancor prima del padrone di casa, ma inizialmente c'è da risolvere una grana non da poco: il numero dei partecipanti alla spedizione ligure.
Il lemure risulta essere intransigente su questa questione e ribadisce di poter ospitare non più di 4 persone escluso lui.
Però il PENNY FC è composto da 5 elementi, poiché DINO si era già fatto da parte in partenza.
Cosa fare?
O un altro si tira fuori dalla spedizione o il gruppo deve sciogliersi in due tronconi.
La scelta ovviamente è ricaduta sulla prima opzione, escludere un altro componente, scelta dolorosa dal punto di vista umano, ma più saggia dal punto di vista economico.
Il gruppo si confronta e decide che la vittima sacrificale deve essere GHIYO per un semplice motivo: la scarsa partecipazione durante l'anno con la maglia del PENNY FC.
Il povero roncioso accetta mestamente e, oltre ad essere abbandonato dalla sua ragazza ninfomane, viene lasciato al suo destino anche dalla sua famiglia sportiva.
Un passo che allontana ancor di più il ragazzo dalla causa arancione, ma inevitabile per il comportamento mantenuto durante tutta la stagione.
Così, decretati i fortunati partenti e risolta la prima grana della vacanza, le Fenici, Sabato 21 Luglio alle ore 16:00, spiccano il volo verso il lido tanto ambito con le "super car" del Capitano RIZZO e dell'a.d. STAIZ.
Arrivati a destinazione, si decide immediatamente con il sistema più democratico concepito dalle menti Orange - estrazione delle carte - chi deve dormire sulla brandina. Il crudele destino tocca all'artista NIKO che non pare per niente turbato. D'altronde per uno che a Capodanno ha dormito su una cassapanca di legno massiccio, una brandina risulta essere come un letto a baldacchino del Re Sole.
E anche questa è andata.
Ora i nostri eroi possono cominciare a tutti gli effetti la loro meritata vacanza.
Dove? Alla Caprazoppa naturalmente!
Pizzeria alla buona gestita da rumeni/liguri, entrata nel cuore del Capitano RIZZO per la pizza più porca che abbia mai mangiato in quel posto oscuro, la Porcona: mozzarella, pomodoro, salsiccia, gorgonzola, prosciutto e salame piccante.
CITRO vuol far subito vedere quanto vale la sua persona a Finale Ligure e con l'atteggiamento da Corona che lo contraddistingue saluta a destra e a manca, lascia qualche mazzetta ai barboni per strada e prova a flirtare con la proprietaria della pizzeria che lo ignora clamorosamente e lo manda a quel paese quando questi chiede un piccolo sconto d'amicizia sul conto.
I nostri beniamini non si scompongono e passano il giorno successivo in tranquillità al mare dove si intrattengono con i numerosi passatempi portati da RIZZO: pallone, racchettoni, bocce e carte.
La sera del lunedì seguente, dopo un'altra rilassante giornata marina, i 5 conquistadores raggiungono Loano, paese a pochi km da Finale per andare a festeggiare il Nerd Party della riviera ligure.
Qua tutti i presenti sono travestiti da Nerd di prima categoria con occhiali, sandali con i calzini e bretelle, sia ragazzi che ragazze. Solo il gruppetto delle Fenici non ha preparato niente per l'evento, ma da come sono vestiti non c'è molta differenza dagli altri partecipanti alla festa.
STAIZ, dopo aver aperto le danze, passa tutto il tempo seduto su una sdraio a meditare chissà quali algoritmi per abbordare una ragazza, NIKO fa raccolta di braccialetti fluorescenti e si costruisce un paio di occhiali, CITRO si butta a capofitto su qualsiasi essere di sesso femminile esistente e ci prova disperatamente causando solo il disgusto delle povere donzelle, mentre RIZZO e LEO ballano dall'inizio alla fine sfoggiando le loro migliori mosse di musica House.
Tornati esausti dalla serata, i 5 decidono che la sera successiva sarebbero andati all'American Pie Party de' La Suerte di Laigueglia.
Dopo essersi persi e aver raggiunto quasi il confine con la vicina Francia, il piccolo plotoncino raggiunge la rinomata discoteca verso l'1 di notte.
Mossa sbagliatissima! Fuori dal locale c'è il delirio più totale. C'è gente che cerca di scavalcare per entrare e altra che esce insanguinata per lo stritolamento a cui si è dovuta sottoporre all'interno a causa della calca.
È presente persino la polizia che cerca di tenere a bada i bollenti e ubriachi spiriti dei giovani presenti, ma invano.
Così alla fine i 5 buoni samaritani decidono di abbandonare l'impresa e di recarsi nella vicina Alassio, cittadina rinomata e celebre per la sua movida notturna.
Alle 2 però i nostri vacanzieri si imbattono in un'altra brutta sorpresa: Alassio è deserta e priva di vita.
Provano a chiedere spiegazione ad un gruppo di 3 ragazze che poi scopriranno essere provenienti dalla non lontana Torino, e così da battuta dopo battuta comincia a passare il tempo.
Il gruppetto formatosi si ritrova dunque a chiaccherare per ore in riva al mare sulle sdraio di un lido e CITRO, dall'alto del suo Rolex d'oro rubato, tutto impettito, fa lo sgargiante denigrando e sparlando dei suoi compagni d'avventura.
All'alba delle 6 i due piccoli manipoli si separano e si danno il buon giorno. CITRO senza pudore sottrae alle povere fanciulle i loro numeri di telefono avendo in mente di utilizzarli successivamente per loschi e spregevoli motivi.
Le 3 ragazze, ingenuamente, acconsentono e salutano i 5 marpioni.
Nel pomeriggio del Mercoledì CITRO è già intenzionato a dare avvio al suo perfido piano e ridendosela sotto i baffi ha già deciso quale dovrà essere la sua vittima: tutte e 3!
To be continued... PARTE 2
PENNY FC Story
Evoluzione del PENNY FC
Il PENNY FC è pronto a ricominciare una nuova stagione
NEWS PENNY 2012
E un'altra stagione è passata.
Era il lontano Ottobre 2009, ben 3 anni fa, quando il PENNY FC prese effettivamente corpo, grazie all'iniziativa dei 6 indimenticabili fondatori: RIZZO, eletto Capitano della rosa, STAIZ, impegnato nelle faccende burocratiche e amministrative della società, DINO, NIKO, GHIYO e il compianto PAPUNCH che 2 anni fa decise, per frizioni interne, di percorrere altre strade.
La prima annata non è stata particolarmente entusiasmante: si è giocato molto, ma i risultati non sono stati molto positivi.
Come prima esperienza è anche comprensibile, infatti già dal secondo anno il trend prese tutt'altra piega.
I componenti della squadra presero più consapevolezza nei propri mezzi, trionfarono per la prima volta nel prestigioso torneo della TIRANA's LEAGUE, parteciparono con onore alla DOLLY Summer Cup, anche se furono subito eliminati ai gironi, giocarono ancora più partite rispetto al primo anno ed entrò a far parte in pianta stabile della rosa JANFUMA.
I 2 Team Manager, RIZZO e STAIZ, erano entusiasti di come stavano andando le cose tanto che erano intenzionati addirittura a investire dei finanziamenti esteri su gadgets e divise nuove. Purtroppo, però, i contatti a cui si affidarono si rivelarono poco credibili e da questo punto di vista terminarono la stagione con un grosso buco nell'acqua.
Intanto RIZZO e STAIZ riuscirono a superare la soglia delle 100 reti in maglia Orange, primi 2 giocatori arancioni nella storia del club a riuscirci e finora ancora gli unici a detenere questo primato, anche se GHIYO oramai è prossimo a questo prestigioso traguardo.
Nel frattempo, nell'estate 2011, anche JANFUMA decise di non far più parte della selezione arancione per via di alcune esclusioni di troppo.
Fortunatamente fu prontamente sostituito dal nuovo acquisto LEO, proveniente dallo SWAT Team, capitanato da CITRO, storico rivale delle Fenici.
Il 3° anno si aprì subito con la 2^ vittoria consecutiva della TIRANA's LEAGUE e il 3° posto nel "torneo di Quartiere".
A causa dei diversi impegni che coinvolsero i diversi componenti della rosa, però, le partite giocate furono meno rispetto alle precedenti stagioni.
Tuttavia il PENNY FC riuscì ad aumentare i propri contatti spingendosi anche in trasferte insidiose come quella di CUGGIONO e la sua reputazione, anche grazie alle 2 TIRANA's LEAGUE conquistate, si accrebbe notevolmente.
Durante l'annata si registrò anche la prima vittoria storica contro il BRITANNIA VI, rinominato successivamente Athletic BALOON e ci fu l'ingresso in rosa di 2 componenti di spessore come THIAGO SILVAN e GIARY, che tuttavia non hanno avuto ancora modo di dare un loro contributo alla causa Orange con continuità.
Adesso siamo qui, alle porte della 4^ stagione, l'annata 2012/2013.
In cantiere ci sono come sempre molti progetti ambiziosi che si vogliono realizzare, ma l'entusiasmo registrato, soprattutto nel 2° anno, è andato scemando.
DINO, allenatosi duramente durante l'estate, ripete da tempo che per ravvivare gli animi serve qualcosa di nuovo, qualcosa che dia una scossa, una scintilla che possa illuminare nuovamente le menti delle Fenici e inquadrare gli aspetti più elevati e virtuosi del progetto PENNY FC.
RIZZO si sta impegnando affinché ciò avvenga, ma ha bisogno della collaborazione di tutti e non solo di alcuni.
È per questo motivo che l'obiettivo primario è rinsanire GHIYO e riabilitarlo al 100%, dopo aver passato un anno più con la donna e con le corse di atletica che con la rosa del PENNY. Ora, abbandonata la ragazza, dovrebbe risultare fisiologico un riavvicinamento ai colori societari, ma la rabbinaggine dell'individuo non ha confini e pur di non pagare l'ora di gioco con le Fenici sembra essere disposto a tornare con la sua vecchia fiamma.
La stagione sta per cominciare e il PENNY FC è pronto a ridar vigore e gloria a questo magnifico progetto.
Ce la farà?
E un'altra stagione è passata.
Era il lontano Ottobre 2009, ben 3 anni fa, quando il PENNY FC prese effettivamente corpo, grazie all'iniziativa dei 6 indimenticabili fondatori: RIZZO, eletto Capitano della rosa, STAIZ, impegnato nelle faccende burocratiche e amministrative della società, DINO, NIKO, GHIYO e il compianto PAPUNCH che 2 anni fa decise, per frizioni interne, di percorrere altre strade.
La prima annata non è stata particolarmente entusiasmante: si è giocato molto, ma i risultati non sono stati molto positivi.
Come prima esperienza è anche comprensibile, infatti già dal secondo anno il trend prese tutt'altra piega.
I componenti della squadra presero più consapevolezza nei propri mezzi, trionfarono per la prima volta nel prestigioso torneo della TIRANA's LEAGUE, parteciparono con onore alla DOLLY Summer Cup, anche se furono subito eliminati ai gironi, giocarono ancora più partite rispetto al primo anno ed entrò a far parte in pianta stabile della rosa JANFUMA.
I 2 Team Manager, RIZZO e STAIZ, erano entusiasti di come stavano andando le cose tanto che erano intenzionati addirittura a investire dei finanziamenti esteri su gadgets e divise nuove. Purtroppo, però, i contatti a cui si affidarono si rivelarono poco credibili e da questo punto di vista terminarono la stagione con un grosso buco nell'acqua.
Intanto RIZZO e STAIZ riuscirono a superare la soglia delle 100 reti in maglia Orange, primi 2 giocatori arancioni nella storia del club a riuscirci e finora ancora gli unici a detenere questo primato, anche se GHIYO oramai è prossimo a questo prestigioso traguardo.
Nel frattempo, nell'estate 2011, anche JANFUMA decise di non far più parte della selezione arancione per via di alcune esclusioni di troppo.
Fortunatamente fu prontamente sostituito dal nuovo acquisto LEO, proveniente dallo SWAT Team, capitanato da CITRO, storico rivale delle Fenici.
Il 3° anno si aprì subito con la 2^ vittoria consecutiva della TIRANA's LEAGUE e il 3° posto nel "torneo di Quartiere".
A causa dei diversi impegni che coinvolsero i diversi componenti della rosa, però, le partite giocate furono meno rispetto alle precedenti stagioni.
Tuttavia il PENNY FC riuscì ad aumentare i propri contatti spingendosi anche in trasferte insidiose come quella di CUGGIONO e la sua reputazione, anche grazie alle 2 TIRANA's LEAGUE conquistate, si accrebbe notevolmente.
Durante l'annata si registrò anche la prima vittoria storica contro il BRITANNIA VI, rinominato successivamente Athletic BALOON e ci fu l'ingresso in rosa di 2 componenti di spessore come THIAGO SILVAN e GIARY, che tuttavia non hanno avuto ancora modo di dare un loro contributo alla causa Orange con continuità.
Adesso siamo qui, alle porte della 4^ stagione, l'annata 2012/2013.
In cantiere ci sono come sempre molti progetti ambiziosi che si vogliono realizzare, ma l'entusiasmo registrato, soprattutto nel 2° anno, è andato scemando.
DINO, allenatosi duramente durante l'estate, ripete da tempo che per ravvivare gli animi serve qualcosa di nuovo, qualcosa che dia una scossa, una scintilla che possa illuminare nuovamente le menti delle Fenici e inquadrare gli aspetti più elevati e virtuosi del progetto PENNY FC.
RIZZO si sta impegnando affinché ciò avvenga, ma ha bisogno della collaborazione di tutti e non solo di alcuni.
È per questo motivo che l'obiettivo primario è rinsanire GHIYO e riabilitarlo al 100%, dopo aver passato un anno più con la donna e con le corse di atletica che con la rosa del PENNY. Ora, abbandonata la ragazza, dovrebbe risultare fisiologico un riavvicinamento ai colori societari, ma la rabbinaggine dell'individuo non ha confini e pur di non pagare l'ora di gioco con le Fenici sembra essere disposto a tornare con la sua vecchia fiamma.
La stagione sta per cominciare e il PENNY FC è pronto a ridar vigore e gloria a questo magnifico progetto.
Ce la farà?
martedì 4 settembre 2012
Risultati partite (2012/2013)
PENNY FC - BAR-CALÒ-NA | 16 - 14 | |||
PENNY FC - BAR-CALÒ-NA | 5 - 6 | |||
PENNY FC - AC OLGETTINA | 5 - 10 | |||
PENNY FC - Athletic BALOON | 4 - 3 | |||
PENNY FC - SWAT | 4 - 14 | |||
PENNY FC - Virtus SOLDATINI | 9 - 13 | |||
PENNY FC - Athletic BALOON | 3 - 14 | |||
PENNY FC - ULLU's BOYS | 17 - 16 | cronaca partita | ||
PENNY FC - ESTUDIANTES de PIPPO | 20 - 18 | cronaca partita | ||
PENNY FC - HAMBURGER Cuggiono | 7 - 4 | cronaca partita | ||
PENNY FC - INGEGNER City | 4 - 13 | cronaca partita | ||
PENNY FC - BIRRAMANIACI | 14 - 11 | cronaca partita | ||
PENNY FC - Athletic BALOON | 7 - 10 | cronaca partita | ||
PENNY FC - BIRRAMANIACI | 12 - 9 | cronaca partita | ||
PENNY FC - BUCCI LOVERS | 13 - 12 | cronaca partita | ||
PENNY FC - FAGNA's TEAM | 14 - 15 | cronaca partita | ||
PENNY FC - ESTUDIANTES de PIPPO | 10 - 10 | cronaca partita | ||
PENNY FC - FAGNA's TEAM | 3 - 15 | cronaca partita |
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