Mattia "Nenè" RIZZO
I ciclisti
La rabbia di un bambino dopo l'ennesimo pallone calciato fuori da CITRO
La nuvola di CITRO
JANET e la sua profezia
Il baby fenomeno BILEL
NEWS PENNY 2012
"Le giovani Fenici sono finite in letargo?"
È questo quello che si staranno chiedendo tutti i fan Orange. Ebbene, sembrerebbe proprio di sì.
Il PENNY FC si è preso una brutta e deleteria pausa agonistica accompagnata dai vizi più sfrenati: birre in Colonne, partite sanguinolente di Monopoli e di Perudo alla Città del Gioco, discoteche, Fornaresi praticamente ogni sera e molto altro ancora.
Il campo da calcio è diventato l'ultimo dei pensieri, in special modo in questo periodo. Le vacanze pasquali la fanno da padrone e le energie sono tutte rivolte al giorno più atteso: la Pasquetta.
Come da tradizione i giocatori del PENNY FC sono soliti, da 4 anni a questa parte, di ritrovarsi tutti insieme la mattina del Lunedì Santo e partire alla volta di mete misteriose e ambite sul mezzo di locomozione che ha fatto la storia di questa festività: il Pandino "BARA" del Capitano RIZZO.
Stavolta, però, non c'è quell'aria di ottimismo e di avventura che si respirava gli anni precedenti e i problemi sorgono già con una settimana di anticipo: LEO, ANGELO e LORI, per quel giorno, sono già impegnati con le rispettive amanti, GHIYO deve festeggiare il compleanno della nonna (ANGELO, l'amante dei nonni, per l'occasione, ha promesso di recapitarle un regalo) e GIARY, la new entry Orange, è ad un battesimo.
I superstiti sono RIZZO, STAIZ, NIKO, DINO e l'ormai immancabile CITRO, sempre più assetato di sesso, tant'è che è stato avvistato pochi giorni or sono a fare delle avances ad una nutria incontrata lungo la strada che porta a casa di ANGELO.
Le possibili destinazioni non entusiasmano più di tanto, ma sono comunque accettabili. Chi le propone è sempre il VIP CITRO "Corona", frequentatore assiduo della movida di alto bordo, ma è sempre lui che le fa tramontare con un battito di ciglia.
La prima meta che propone è Pont Saint Martin alle porte della Val D'Aosta per fare una grigliata in compagnia, ma secondo il Lemure si è in pochi e non ci si divertirebbe.
La seconda è l'inedito Acquaworld di Concorezzo, dove il giovane uomo d'affari pensa di trovare numerose ragazzine in bikini pronte a cadere ai suoi piedi realizzando solo in un secondo momento che si tratta di Pasquetta e al massimo potrebbe trovare solo tante belle mamme con la famiglia al seguito.
Esaurite le poche idee, fatte naufragare con estrema celerità dallo stesso individuo che le ha proposte, si decide Sabato sera di andare a discutere della faccenda nel rifugio delle Fenici: la Città del Gioco.
Tra un "Parco della Vittoria" e un "Imprevisti", arriva una telefonata che risulterà essere decisiva: BEGLIOCCHI di Torino, appartenete alla Cantera Orange, la Ficheria, invita l'uomo dei suoi sogni, STAIZ, e l'uomo dei suoi incubi, NIKO, a passare da lei la Pasquetta. Le due Fenici non se lo fanno ripetere 2 volte e accettano, lasciando al loro destino RIZZO, DINO e CITRO.
Che fare?
RIZZO pensa: "La notte porterà consiglio".
Ma la notte in questione non è quella stessa di Sabato, ma quella della Domenica di Pasqua. Domenica in nottata, infatti, era prevista una festa di compleanno, non di una persona qualunque, ma di JANET, l'oracolo.
Per l'occasione si presenta per la celebrazione, oltre a RIZZO, STAIZ, DINO e CITRO, anche l'affranto GIARY. Al ritrovo compaiono tutti eccezionalmente in orario e partono verso il luogo oscuro e proibito.
In cerca di risposte e soluzioni su cosa fare il giorno seguente, i nostri uomini, una volta sul posto, vengono persuasi da giovani attraenti sirene che fanno prevalere gli impulsi animaleschi su quelli razionali e quando entra finalmente in scena JANET, la piccola truppa riceve definitivamente il colpo di grazia: tutti quanti avevano scelto la pillola rossa per vedere quanto era profonda la tana del bian coniglio, ma dalla loro reazione è come se avessero ingerito la famosa pillola blu.
Presa nozione dei consigli dell'oracolo e non sapendo più con che gamba dovessero camminare, i 5 eletti ritornano a casa più confusi di prima.
Finalmente arriva il tanto atteso giorno, la Pasquetta, ma RIZZO, DINO e CITRO non hanno ancora in mente cosa fare.
STAIZ e NIKO sono partiti alla volta di Torino in mattinata, mentre i rimanenti 3 sono nelle rispettive case a chiamarsi a vicenda per decidere la destinazione.
RIZZO e DINO vogliono andare a Torino per visitare la città e raggiungere nel pomeriggio le altre 2 Fenici, mentre CITRO è diffidente, anche perché sopra casa sua ha visto una nuvoletta grande quanto un sputo e teme che potrebbe venire a piovere.
Alla fine RIZZO e DINO cadono nella trappola del Lemure e decidono di dare retta all'ex Capitano dello SWAT, anche se a mezzogiorno si registrano 23°C.
Dopo un pranzo imperiale da ricovero, il Capitano Orange propone agli altri due di smaltire quei 4-5 kg di cibo ingeriti facendo una buona e sana uscita in bicicletta.
La ciurma si ritrova al Parco Resistenza e, una volta aggregatosi anche GHIYO, che nel frattempo aveva terminato di festeggiare il compleanno della nonna, partono alla volta di Vigevano.
I fantastici 4 tengono un buon ritmo e ad ogni città toccata il fotoreporter RIZZO documenta l'itinerario scattando foto a caso.
Mucche, cascine, sassi, cartelli,… Tutto ciò che è fotografabile RIZZO lo cattura con preziosi scatti.
I 4 ciclicsti, dopo circa 14 km di pedalate, raggiungono Vermezzo, paesino situato poco oltre la metà del percorso previsto per raggiungere Vigevano, ed essendo un po' provati e ancora appesantiti dal pranzo decidono di sostare un attimo.
Qui trovano, in un campo da pascolo con 4 pali messi insieme per miracolo a formare 2 porte da calcio, un gruppetto di bambini indigeni che giocano allegramente a pallone. Dalle immediate vicinanze proviene anche una musica da discoteca che rende l'atmosfera molto più aggressiva e solare. Nel frattempo la temperatura si era ulteriormente alzata.
In men che non si dica i 4 sportivi imbastiscono una super-sfida con i bambini e ingaggiano tra le loro fila il piccolo fenomeno BILEL, bambino di 9 anni, di cui RIZZO ha notato tutto il suo potenziale e l'ha messo subito sotto contratto per il PENNY FC.
La partita è divertente e combattuta. Da segnalare, oltre ad un meraviglioso gol no-look di RIZZO, rinominato dai bambini del luogo NENÈ, a causa della "vistosa" somiglianza con la talentuosa punta del PSG, e una doppietta dello scatenato BILEL, anche i 10 tiri su 10 fuori, non dalla porta, ma dal recinto del campo, fatti da CITRO.
Dopo alcuni sorpassi e controsorpassi, il plotoncino PENNY fa sua la partita portando a casa una vittoria prestigiosa e importante che sicuramente ha aumentato la notorietà delle Fenici.
Si fanno le 18:00 e anche se RIZZO vorrebbe continuare verso la meta prefissata, deve sottostare alla decisione della maggioranza che vuole far ritorno a casa prima di perdersi nelle campagne pavesi.
Percorso faticosamente il ritorno, la comitiva si dà appuntamento alle 21:00, come da tradizione, al ristorante Cinese di fiducia. Alla piccola combriccola si dovrebbero aggiungere anche STAIZ e NIKO, di ritorno da Torino, ma la loro presenza è messa in serio pericolo dall'ondata di traffico che ha invaso le autostrade.
Fatto sta che RIZZO e DINO si ritrovano per l'orario stabilito davanti al ristorante, ma degli altri non si vede traccia.
I minuti iniziano a scorrere inesorabili e dopo un'ora di attesa non si vede ancora nessuno all'orizzonte, così i 2 decidono di entrare e iniziano ad ordinare.
Proprio quando hanno terminato l'ordinazione dalla soglia d'ingresso del locale spunta il resto della banda compresi NIKO e STAIZ, che sembrano essere scappati da una casa in fiamme per quanto hanno la faccia ustionata dal sole.
E meno male che sarebbe stata una brutta giornata, senza sole, con pericolo di precipitazioni! Vero CITRO!?
"Le giovani Fenici sono finite in letargo?"
È questo quello che si staranno chiedendo tutti i fan Orange. Ebbene, sembrerebbe proprio di sì.
Il PENNY FC si è preso una brutta e deleteria pausa agonistica accompagnata dai vizi più sfrenati: birre in Colonne, partite sanguinolente di Monopoli e di Perudo alla Città del Gioco, discoteche, Fornaresi praticamente ogni sera e molto altro ancora.
Il campo da calcio è diventato l'ultimo dei pensieri, in special modo in questo periodo. Le vacanze pasquali la fanno da padrone e le energie sono tutte rivolte al giorno più atteso: la Pasquetta.
Come da tradizione i giocatori del PENNY FC sono soliti, da 4 anni a questa parte, di ritrovarsi tutti insieme la mattina del Lunedì Santo e partire alla volta di mete misteriose e ambite sul mezzo di locomozione che ha fatto la storia di questa festività: il Pandino "BARA" del Capitano RIZZO.
Stavolta, però, non c'è quell'aria di ottimismo e di avventura che si respirava gli anni precedenti e i problemi sorgono già con una settimana di anticipo: LEO, ANGELO e LORI, per quel giorno, sono già impegnati con le rispettive amanti, GHIYO deve festeggiare il compleanno della nonna (ANGELO, l'amante dei nonni, per l'occasione, ha promesso di recapitarle un regalo) e GIARY, la new entry Orange, è ad un battesimo.
I superstiti sono RIZZO, STAIZ, NIKO, DINO e l'ormai immancabile CITRO, sempre più assetato di sesso, tant'è che è stato avvistato pochi giorni or sono a fare delle avances ad una nutria incontrata lungo la strada che porta a casa di ANGELO.
Le possibili destinazioni non entusiasmano più di tanto, ma sono comunque accettabili. Chi le propone è sempre il VIP CITRO "Corona", frequentatore assiduo della movida di alto bordo, ma è sempre lui che le fa tramontare con un battito di ciglia.
La prima meta che propone è Pont Saint Martin alle porte della Val D'Aosta per fare una grigliata in compagnia, ma secondo il Lemure si è in pochi e non ci si divertirebbe.
La seconda è l'inedito Acquaworld di Concorezzo, dove il giovane uomo d'affari pensa di trovare numerose ragazzine in bikini pronte a cadere ai suoi piedi realizzando solo in un secondo momento che si tratta di Pasquetta e al massimo potrebbe trovare solo tante belle mamme con la famiglia al seguito.
Esaurite le poche idee, fatte naufragare con estrema celerità dallo stesso individuo che le ha proposte, si decide Sabato sera di andare a discutere della faccenda nel rifugio delle Fenici: la Città del Gioco.
Tra un "Parco della Vittoria" e un "Imprevisti", arriva una telefonata che risulterà essere decisiva: BEGLIOCCHI di Torino, appartenete alla Cantera Orange, la Ficheria, invita l'uomo dei suoi sogni, STAIZ, e l'uomo dei suoi incubi, NIKO, a passare da lei la Pasquetta. Le due Fenici non se lo fanno ripetere 2 volte e accettano, lasciando al loro destino RIZZO, DINO e CITRO.
Che fare?
RIZZO pensa: "La notte porterà consiglio".
Ma la notte in questione non è quella stessa di Sabato, ma quella della Domenica di Pasqua. Domenica in nottata, infatti, era prevista una festa di compleanno, non di una persona qualunque, ma di JANET, l'oracolo.
Per l'occasione si presenta per la celebrazione, oltre a RIZZO, STAIZ, DINO e CITRO, anche l'affranto GIARY. Al ritrovo compaiono tutti eccezionalmente in orario e partono verso il luogo oscuro e proibito.
In cerca di risposte e soluzioni su cosa fare il giorno seguente, i nostri uomini, una volta sul posto, vengono persuasi da giovani attraenti sirene che fanno prevalere gli impulsi animaleschi su quelli razionali e quando entra finalmente in scena JANET, la piccola truppa riceve definitivamente il colpo di grazia: tutti quanti avevano scelto la pillola rossa per vedere quanto era profonda la tana del bian coniglio, ma dalla loro reazione è come se avessero ingerito la famosa pillola blu.
Presa nozione dei consigli dell'oracolo e non sapendo più con che gamba dovessero camminare, i 5 eletti ritornano a casa più confusi di prima.
Finalmente arriva il tanto atteso giorno, la Pasquetta, ma RIZZO, DINO e CITRO non hanno ancora in mente cosa fare.
STAIZ e NIKO sono partiti alla volta di Torino in mattinata, mentre i rimanenti 3 sono nelle rispettive case a chiamarsi a vicenda per decidere la destinazione.
RIZZO e DINO vogliono andare a Torino per visitare la città e raggiungere nel pomeriggio le altre 2 Fenici, mentre CITRO è diffidente, anche perché sopra casa sua ha visto una nuvoletta grande quanto un sputo e teme che potrebbe venire a piovere.
Alla fine RIZZO e DINO cadono nella trappola del Lemure e decidono di dare retta all'ex Capitano dello SWAT, anche se a mezzogiorno si registrano 23°C.
Dopo un pranzo imperiale da ricovero, il Capitano Orange propone agli altri due di smaltire quei 4-5 kg di cibo ingeriti facendo una buona e sana uscita in bicicletta.
La ciurma si ritrova al Parco Resistenza e, una volta aggregatosi anche GHIYO, che nel frattempo aveva terminato di festeggiare il compleanno della nonna, partono alla volta di Vigevano.
I fantastici 4 tengono un buon ritmo e ad ogni città toccata il fotoreporter RIZZO documenta l'itinerario scattando foto a caso.
Mucche, cascine, sassi, cartelli,… Tutto ciò che è fotografabile RIZZO lo cattura con preziosi scatti.
I 4 ciclicsti, dopo circa 14 km di pedalate, raggiungono Vermezzo, paesino situato poco oltre la metà del percorso previsto per raggiungere Vigevano, ed essendo un po' provati e ancora appesantiti dal pranzo decidono di sostare un attimo.
Qui trovano, in un campo da pascolo con 4 pali messi insieme per miracolo a formare 2 porte da calcio, un gruppetto di bambini indigeni che giocano allegramente a pallone. Dalle immediate vicinanze proviene anche una musica da discoteca che rende l'atmosfera molto più aggressiva e solare. Nel frattempo la temperatura si era ulteriormente alzata.
In men che non si dica i 4 sportivi imbastiscono una super-sfida con i bambini e ingaggiano tra le loro fila il piccolo fenomeno BILEL, bambino di 9 anni, di cui RIZZO ha notato tutto il suo potenziale e l'ha messo subito sotto contratto per il PENNY FC.
La partita è divertente e combattuta. Da segnalare, oltre ad un meraviglioso gol no-look di RIZZO, rinominato dai bambini del luogo NENÈ, a causa della "vistosa" somiglianza con la talentuosa punta del PSG, e una doppietta dello scatenato BILEL, anche i 10 tiri su 10 fuori, non dalla porta, ma dal recinto del campo, fatti da CITRO.
Dopo alcuni sorpassi e controsorpassi, il plotoncino PENNY fa sua la partita portando a casa una vittoria prestigiosa e importante che sicuramente ha aumentato la notorietà delle Fenici.
Si fanno le 18:00 e anche se RIZZO vorrebbe continuare verso la meta prefissata, deve sottostare alla decisione della maggioranza che vuole far ritorno a casa prima di perdersi nelle campagne pavesi.
Percorso faticosamente il ritorno, la comitiva si dà appuntamento alle 21:00, come da tradizione, al ristorante Cinese di fiducia. Alla piccola combriccola si dovrebbero aggiungere anche STAIZ e NIKO, di ritorno da Torino, ma la loro presenza è messa in serio pericolo dall'ondata di traffico che ha invaso le autostrade.
Fatto sta che RIZZO e DINO si ritrovano per l'orario stabilito davanti al ristorante, ma degli altri non si vede traccia.
I minuti iniziano a scorrere inesorabili e dopo un'ora di attesa non si vede ancora nessuno all'orizzonte, così i 2 decidono di entrare e iniziano ad ordinare.
Proprio quando hanno terminato l'ordinazione dalla soglia d'ingresso del locale spunta il resto della banda compresi NIKO e STAIZ, che sembrano essere scappati da una casa in fiamme per quanto hanno la faccia ustionata dal sole.
E meno male che sarebbe stata una brutta giornata, senza sole, con pericolo di precipitazioni! Vero CITRO!?
bella l'analogia con matrix mi faro perdonare
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