Il PENNY FC festeggia l'inizio del 2013
CORONA indica al PENNY FC dove passare Capodanno
CORONA accoglie gli invitati
LORENZO mette in mostra il suo nuovo piccolo tatuaggio
NEWS PENNY 2013
PARTE 1
Tutti erano in trepidante attesa del 21 Dicembre 2012 e della preannunciata "fine del Mondo" prevista dai Maya che avrebbe alleggerito la mente e lo spirito di molte persone stressate, ma come c'era d'aspettarselo durante il fatidico giorno non successe nulla. Di conseguenza, questa "non-fine" risvegliò tutti dal mondo dei sogni e mandò nel panico l'intero globo terrestre: le persone cominciarono a riversarsi in massa nei centri commerciali per prendere i regali di Natale e iniziarono a fare telefonate a destra e a manca in cerca di un luogo dove passare l'ultimo dell'anno.
Esatto… l'ultimo dell'anno… Dove passarlo? Il PENNY FC era in crisi nera. Ogni singolo buco era stato occupato, persino il sacco di Babbo Natale e i Fornaresi erano stati affittati da qualcuno per passare Capodanno.
Le Fenici non sapevano proprio in quale nido andare a deporre le uova, ma ad un tratto da un ramo spoglio di un salice piangente si calò il docile lemure CITRO, che, dopo aver imbiancato per la depressione gran parte del sud ovest milanese nei giorni precedenti, alzò la sua vocina squillante blaterando di avere la soluzione: il famigerato ristorante "da KICO". Effettivamente il locale, abbandonato e snobbato anche dagli scarafaggi e dalle nutrie di campagna, per l'ultimo dell'anno era libero e disponibile.
Gli Orange non potevano crederci: il lemure li aveva salvati!
Quest'ultimo, dopo questo suo nobile gesto, si aspettava di meritarsi finalmente l'ingresso definitivo nella rosa della squadra, invece le subdole Fenici lo etichettarono solo come "RE CORONA" guadagnandosi almeno per stavolta il rispetto di tutto il gruppo.
CITRO si occupò della completa organizzazione: scelse gli invitati che gli andavano a genio (tipe e COSCIONE), assegnò ad ogni invitato una pietanza da portare alla cena, si impegnò nel fare la spesa di bevande, alcolici, carne e petardi, installò l'impianto stereo per tutta la sala che avrebbe ospitato l'evento e coordinò la comunicazione via Internet in maniera dittatoriale, prendendo spunto dai severi metodi militareschi inflittagli dal Generale DINO che, quando era più giovane, lo seviziò con fruste e coltelli.
Arrivò la sera del 31. Alle 20:00 i primi invitati iniziarono a giungere al luogo stabilito, il ristorante "da KICO", disperso nelle nebbie assaghesi in un piccolo centro abitato di nome Cascina Bazzana.
Dopo un'oretta in cui ci si era scambiati due chiacchere per conoscersi meglio e si aspettavano gli ultimi invitati, i commensali furono tutti presenti e pronti per iniziare a cenare: c'erano le diverse coppiette formate da STAIZ, GHIYO, LEO e ANGELO con le rispettive donzelle, c'erano gli altri componenti single del PENNY, ossia Capitan RIZZO, il Generale DINO e l'artista NIKO, c'erano le amiche delle ragazze di STAIZ e LEO, c'era la cugina di LEO in compagnia di un baby spacciatore di Quarto Oggiaro, c'era il depresso organizzatore CITRO che camminava avanti e indietro preso dall'agitazione di dover combinare "qualcosa" e infine c'era lui, l'ineguagliabile e indescrivibile COSCIONE.
Tra gli invitati c'era anche LORI, o meglio, il nuovo LORI, presentatosi alla festa con aria minacciosa, il braccio tatuato e con un contratto appena firmato per gli All Blacks. Poco più tardi arrivò anche la sua fanciulla che andò a sedersi nel posto più pericoloso che poteva capitarle: il posto affianco a CITRO.
CORONA, seduto presuntuosamente a capotavola, diede il via alle danze e vassoi rotanti iniziarono a vorticare sopra le teste dei banchettanti.
Portate su portate si susseguivano ad una velocità incredibile. Ognuno serviva a turno la propria pietanza portata da casa.
Chi rifiutava qualcosa veniva preso in disparte da DINO e COSCIONE e veniva prima picchiato e gambizzato dal militare, per poi essere consolato e coccolato teneramente dal One Man Show.
Alla fine degli antipasti, però, metà delle persone iniziavano a sentire dolori allo stomaco e sboccavano pietosamente sui commensali vicini. Non perché le pietanze fossero sgradevoli, ma semplicemente perché erano esageratamente troppe.
I pochi superstiti che riuscirono ad arrivare al dessert poco dopo morirono d'infarto, così CORONA, da buon padrone di casa, chiamò a rapporto il suo fidato ex compagno di squadra LEO e diede ordine di partire con la discoteca.
Il Dj Orange non se lo fece ripetere due volte, ma nel momento in cui stava per far esplodere con l'impianto tutto il locale, giunse al ristorante l'intera squadra di pallavolo di PAOLINO composta da 4 tipe e 3 portaborracce.
Il portavoce della formazione, PAOLINO, iniziò a bere e fece subito amicizia con il compagno di giochi COSCIONE.
LEO diede avvio alla serata house e i pochi invitati che riuscivano a muoversi senza vomitare tutto quello che avevano mangiato cominciarono a ballare.
Fortunatamente per loro le danze sfrenate dovettero interrompersi quasi immediatamente, infatti, neanche a dirlo, era scoccata la mezzanotte. Si era entrati nel 2013!
CORONA, che si era tanto prodigato nel tenere calmi gli spiriti prima che si rompesse qualcosa, esplose una bottiglia di spumante e lo riversò completamente all'interno della sala bagnando persone e impianto. A questo punto intervennero DINO e LORI, che armati delle bombe fabbricate dal fratello di quest'ultimo, portarono fuori il povero lemure, lo imbavagliarono e lo fecero saltare per aria.
I bambini del vicinato erano affascinati da quelli che sembravano fuochi d'artificio in cielo, non sapendo invece, che erano semplicemente i resti di una tenera e depressa scimmietta. COSCIONE, disperato per aver perso colui che lo aveva voluto fortemente alla festa, raccolse i resti e con un po' di birra, vodka e scotch lo ricompose pezzo per pezzo riportandolo in vita.
To be continued... PARTE 2
PARTE 1
Tutti erano in trepidante attesa del 21 Dicembre 2012 e della preannunciata "fine del Mondo" prevista dai Maya che avrebbe alleggerito la mente e lo spirito di molte persone stressate, ma come c'era d'aspettarselo durante il fatidico giorno non successe nulla. Di conseguenza, questa "non-fine" risvegliò tutti dal mondo dei sogni e mandò nel panico l'intero globo terrestre: le persone cominciarono a riversarsi in massa nei centri commerciali per prendere i regali di Natale e iniziarono a fare telefonate a destra e a manca in cerca di un luogo dove passare l'ultimo dell'anno.
Esatto… l'ultimo dell'anno… Dove passarlo? Il PENNY FC era in crisi nera. Ogni singolo buco era stato occupato, persino il sacco di Babbo Natale e i Fornaresi erano stati affittati da qualcuno per passare Capodanno.
Le Fenici non sapevano proprio in quale nido andare a deporre le uova, ma ad un tratto da un ramo spoglio di un salice piangente si calò il docile lemure CITRO, che, dopo aver imbiancato per la depressione gran parte del sud ovest milanese nei giorni precedenti, alzò la sua vocina squillante blaterando di avere la soluzione: il famigerato ristorante "da KICO". Effettivamente il locale, abbandonato e snobbato anche dagli scarafaggi e dalle nutrie di campagna, per l'ultimo dell'anno era libero e disponibile.
Gli Orange non potevano crederci: il lemure li aveva salvati!
Quest'ultimo, dopo questo suo nobile gesto, si aspettava di meritarsi finalmente l'ingresso definitivo nella rosa della squadra, invece le subdole Fenici lo etichettarono solo come "RE CORONA" guadagnandosi almeno per stavolta il rispetto di tutto il gruppo.
CITRO si occupò della completa organizzazione: scelse gli invitati che gli andavano a genio (tipe e COSCIONE), assegnò ad ogni invitato una pietanza da portare alla cena, si impegnò nel fare la spesa di bevande, alcolici, carne e petardi, installò l'impianto stereo per tutta la sala che avrebbe ospitato l'evento e coordinò la comunicazione via Internet in maniera dittatoriale, prendendo spunto dai severi metodi militareschi inflittagli dal Generale DINO che, quando era più giovane, lo seviziò con fruste e coltelli.
Arrivò la sera del 31. Alle 20:00 i primi invitati iniziarono a giungere al luogo stabilito, il ristorante "da KICO", disperso nelle nebbie assaghesi in un piccolo centro abitato di nome Cascina Bazzana.
Dopo un'oretta in cui ci si era scambiati due chiacchere per conoscersi meglio e si aspettavano gli ultimi invitati, i commensali furono tutti presenti e pronti per iniziare a cenare: c'erano le diverse coppiette formate da STAIZ, GHIYO, LEO e ANGELO con le rispettive donzelle, c'erano gli altri componenti single del PENNY, ossia Capitan RIZZO, il Generale DINO e l'artista NIKO, c'erano le amiche delle ragazze di STAIZ e LEO, c'era la cugina di LEO in compagnia di un baby spacciatore di Quarto Oggiaro, c'era il depresso organizzatore CITRO che camminava avanti e indietro preso dall'agitazione di dover combinare "qualcosa" e infine c'era lui, l'ineguagliabile e indescrivibile COSCIONE.
Tra gli invitati c'era anche LORI, o meglio, il nuovo LORI, presentatosi alla festa con aria minacciosa, il braccio tatuato e con un contratto appena firmato per gli All Blacks. Poco più tardi arrivò anche la sua fanciulla che andò a sedersi nel posto più pericoloso che poteva capitarle: il posto affianco a CITRO.
CORONA, seduto presuntuosamente a capotavola, diede il via alle danze e vassoi rotanti iniziarono a vorticare sopra le teste dei banchettanti.
Portate su portate si susseguivano ad una velocità incredibile. Ognuno serviva a turno la propria pietanza portata da casa.
Chi rifiutava qualcosa veniva preso in disparte da DINO e COSCIONE e veniva prima picchiato e gambizzato dal militare, per poi essere consolato e coccolato teneramente dal One Man Show.
Alla fine degli antipasti, però, metà delle persone iniziavano a sentire dolori allo stomaco e sboccavano pietosamente sui commensali vicini. Non perché le pietanze fossero sgradevoli, ma semplicemente perché erano esageratamente troppe.
I pochi superstiti che riuscirono ad arrivare al dessert poco dopo morirono d'infarto, così CORONA, da buon padrone di casa, chiamò a rapporto il suo fidato ex compagno di squadra LEO e diede ordine di partire con la discoteca.
Il Dj Orange non se lo fece ripetere due volte, ma nel momento in cui stava per far esplodere con l'impianto tutto il locale, giunse al ristorante l'intera squadra di pallavolo di PAOLINO composta da 4 tipe e 3 portaborracce.
Il portavoce della formazione, PAOLINO, iniziò a bere e fece subito amicizia con il compagno di giochi COSCIONE.
LEO diede avvio alla serata house e i pochi invitati che riuscivano a muoversi senza vomitare tutto quello che avevano mangiato cominciarono a ballare.
Fortunatamente per loro le danze sfrenate dovettero interrompersi quasi immediatamente, infatti, neanche a dirlo, era scoccata la mezzanotte. Si era entrati nel 2013!
CORONA, che si era tanto prodigato nel tenere calmi gli spiriti prima che si rompesse qualcosa, esplose una bottiglia di spumante e lo riversò completamente all'interno della sala bagnando persone e impianto. A questo punto intervennero DINO e LORI, che armati delle bombe fabbricate dal fratello di quest'ultimo, portarono fuori il povero lemure, lo imbavagliarono e lo fecero saltare per aria.
I bambini del vicinato erano affascinati da quelli che sembravano fuochi d'artificio in cielo, non sapendo invece, che erano semplicemente i resti di una tenera e depressa scimmietta. COSCIONE, disperato per aver perso colui che lo aveva voluto fortemente alla festa, raccolse i resti e con un po' di birra, vodka e scotch lo ricompose pezzo per pezzo riportandolo in vita.
To be continued... PARTE 2
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