venerdì 27 dicembre 2013

Estate a Valledoria (Desolation Valley) 3

DINO e PAOLINO nuotano nel mare di Valledoria


FRANCESCA "Paraurti" si presenta alla compagnia


STAIZ vaga da solo per la spiaggia


CITRO ci prova con chiunque


NIKO in discoteca quando non è ancora sudato


NEWS PENNY 2013
PARTE 3
(per l'articolo della PARTE 2 cliccare QUI)
Giunti finalmente sulla tanto agognata spiaggia, dopo un paio d'ore di cammino sotto il sole cocente del primo pomeriggio, gli 8 patagarru si tolsero le ciabatte dai piedi pieni di vesciche e, sperando di farsi massaggiare i calcagni dalla fine e confortevole sabbia, abbandonarono la passerella e si buttarono sulla dorata rena.
Le vesciche esplosero al minimo contatto e i piedi presero fuoco. Come 8 Giucas Casella, i buontemponi milanesi iniziarono a correre sulle punte lanciando urletti effeminati intervallati da fantasiose imprecazioni sacrileghe.
Alla fine riuscirono a raggiungere il gruppo che li attendeva ansiosamente da circa un'ora capitanato dalla fidanzata di STAIZ, VIRGINIA, sostando senza ritegno sopra gli asciugami dei bagnanti vicini. La squadra era finalmente al gran completo.
Il gruppo di Milano si era unito al gruppo Valledoriano costituito dalle STAIZ's Angels ossia le 3 sorelle Boccassini (la VIRGY, la PATTY e la GIUSY), le sorelle Jersey Shore (GIADA e JESSICA) e Dripedia GIOVANNA.
Una grande famiglia pronta a fare follie.
I superstiti, liberati dalle mille cianfrusaglie che avevano in dosso, si diressero subito verso l'immensa massa d'acqua che si stagliava davanti a loro per un bagno ristoratore, ma anche qui si dovettero imbattere nell'ennesima sorpresa di giornata: il mare di Valledoria non era questo granché e pareva lontano anni luce dalle stupende foto che circolavano in rete o sui depliant delle agenzie di viaggio. Eppure la Sardegna è una regione rinomata in tutto il Mediterraneo per le sue spiagge caraibiche e l'acqua cristallina, tuttavia in quell'angolo sardo selvaggio e sperduto non era così.
DINO uscì dall'acqua ricoperto di tampax e sacchetti di plastica, mentre PAOLINO aveva assunto una colorazione verdognola.
Il lemure CITRO, rifrescatosi al volo, si catapultò subito su una preda: una delle sorelle Jersey Shore, JESSICA.
Iniziò la sua celebre danza dell'amore, tuttavia i suoi movimenti sinuosi non sembravano attecchire sulla pollastra.
Si fece sera e i due gruppi si separarono.
Dopo cena la compagnia si riunì e si diresse nell'unico locale degno di nota presente in paese, il mitico REVOLUTION.
Il locale, per quanto movimentato e accogliente potesse essere, non poteva certo soddisfare le esigenze mondane di LEO e RIZZO, che spesso e volentieri si assentavano per andare a vedere gli spettacolini di ballo fatti in piazza da nonni e bambini, a loro modo molto più entusiasmanti.
Il giorno successivo JESSICA, vista la delusione nei volti della ciurma milanese il giorno prima, contattò uno dei suoi innumerevoli ex che la informò della presenza di uno schiuma party all'interno di un parco acquatico non molto distante da Valledoria.
Finalmente si iniziava a ragionare!
Nel frattempo alla compagnia si aggiunse una nuova arrivata, FRANCESCA "Paraurti", amichevolmente soprannominata Alvaro Pereira, per via della sua carnagione scura, i suoi tratti latini e il suo smagliante sorriso.
La sera, quindi, si ritrovarono tutti in un parcheggio isolato dove alcuni bambini smazzavano figurine di contrabbando e gli 8 desperados, scarrozzati dalle donne, raggiunsero il famoso acquapark.
La serata non fu come quella che ci si aspettava. Al di là dell'acqua ghiacciata, il super mega iper schiuma party, anziché vedere la partecipazione di scostumate ragazze procaci, presentava una folla di bambini urlanti con i genitori tutti intorno ai 5 metri quadrati di zona dedicata alla schiuma pronti con gli asciugami in mano per coprire i rispettivi figlioletti prima che prendessero qualche malanno.
RIZZO, NIKO e PAOLINO, piuttosto che piangersi addosso, come fecero LEO e CITRO, si catapultarono sotto la schiuma rischiando di essere scambiati per pedofili. Qualche genitore aveva già avvertito le forze dell'ordine, ma fortunatamente intervenne VIRGINIA che spiegò che quei 3 malati mentali erano solo dei bambinoni innocui con tanta voglia di divertirsi.
Dopo questa infelice esperienza, la settimana continuò a scorrere all'insegna della monotonia: alle 11:00 si andava al mare dove STAIZ abbandonava tutti e partiva per lunghissime camminate senza meta, ANGELO flirtava con la maestrina GIOVANNA, CITRO faceva il marpione con chiunque avesse una fisionomia femminile, anche con le femmine di paguro, e gli altri si alternavano in prestigiosi tornei di bocce o racchettoni; alle 19:00 si tornava al residence per cenare; alle 22:00 si andava al Revolution; infine alle 2 si rientrava alla base, si faceva una mano di scopone scientifico e si andava a dormire.
Venerdì 9 finalmente fu proposta una serata in discoteca. Anche in questo caso i nostri eroi avrebbero dovuto trasferirsi in macchina in un paesino vicino, Badesi. Tutti incravattati e pronti a far baldoria, verso le 23:00 partirono alla volta del sito tanto desiderato.
CITRO non stava più nelle palle, mentre RIZZO e LEO non vedevano l'ora di far vedere i loro nuovi passi di ballo.
Quando giunsero nel luogo del delitto, il MIZAR, si ritrovarono di fronte una specie di chiringuito con una piccola pista all'aperto già stracolma di gente ubriaca. L'atmosfera era quella giusta, in più l'ingresso era gratuito. Una goduria per le orecchie degli 8 tirchi.
La compagnia si disperse un po' per tutto il locale per familiarizzare con l'ubicazione e poi si ritrovò tutta nel bel mezzo della pista.
RIZZO e LEO conducevano le danze seguiti a ruota dalla fontanella umana NIKO, che sprigionava sudore da tutti i pori. Chi ne fece le spese fu in particolar modo DINO, che fu braccato dall'entusiasta artista più di una volta.
ANGELO, invece, passava da momenti di assoluto anonimato, mantenendo il suo aplomb da ingegnere, a momenti di pura follia in cui abbracciava tutti. Le donne della combriccola, un po' intimorite da questi comportamenti, rimasero in disparte tra loro.
Il lemure CITRO, dopo essersi fatto un paio di cocktails, vagava per il locale in cerca di qualcuna da rimorchiare, ma l'unica che gli diede retta fu la drag queen che danzava davanti al deejay.
Verso le 3:00, quando la pista si stava a poco a poco svuotando e i ballerini milanesi iniziavano a cedere, ecco che ANGELO fece scoppiare la scintilla e cominciò una pogata generale tra gli 8 scappati di casa. STAIZ, PAOLINO, DINO, NIKO e tutti gli altri cominciarono a spingersi e ballare più energicamente.
Alla fine, intorno alle 4:00, intervenne la capa VIRGINIA che richiamò all'ordine la truppa e la condusse fuori dal locale.
LEO e RIZZO continuavano a ballare per inerzia, mentre CITRO, NIKO e PAOLINO barcollavano urlando frasi sconnesse.
Giunti alle macchine e pronti a far ritorno a casa, la compagnia si fermò a rimirar le stelle. Era il 10 Agosto ed era la notte di S. Lorenzo, la notte delle stelle cadenti. CITRO, per indicarne una, si sporse troppo sul ciglio della strada e fu quasi investito da una macchina. GIOVANNA si mise in assetto da combattimento e iniziò a fare una gara da sola per chi vedesse più stelle cadenti. Ovviamente vinse lei.
Dopo più di mezz'ora e il torcicollo, la compagnia si congedò e si diresse verso casa, dopo aver passato al 5° giorno di permanenza in terra sarda la 1° serata degna di nota.

To be continued... PARTE 4

venerdì 20 dicembre 2013

PENNY FC - HAMBURGER CUGGIONO

Il sostenitore NIKO segue la partita da bordo campo con entusiasmo


I gemelli Derrick esultano per la vittoria dell'HAMBURGER Cuggiono


Data incontro: 13/12/2013

Risultato: PENNY FC - HAMBURGER Cuggiono: 4 - 5

Formazione: Dino, Rizzo, Giary, Staiz, JoJo

Marcatori: 2 Rizzo, 1 Staiz, 1 Dino

Commento: La 3^ partita stagionale del PENNY FC vede di fronte un avversario ostico: il forestiero HAMBURGER Cuggiono. L'ultima volta che le due compagini si sono sfidate fu circa un anno fa, nei pressi di Magenta, ed ebbero la meglio le Fenici con un netta vittoria.
Stavolta i Cuggionesi vogliono assolutamente ben figurare e portarsi a casa l'incontro. Per farlo hanno chiesto ad un pastore del basso Ticino di venirli ad aiutare andando a rafforzare la struttura già ben solida della squadra.
Il PENNY ha il fattore campo dalla sua, ma gli ultimi risultati ottenuti non possono rassicurarli più di tanto.
I Panini partono subito forte, tuttavia il PENNY, che presenta in porta il mastodontico JOJO, non si scompone e assorbe bene gli attacchi lanciatigli.
In una ripartenza le Fenici, con il minimo sforzo, riescono a passare in vantaggio con il gamberone STAIZ.
Gli avversari si riversano in attacco, ma il PENNY, ancora una volta di rimessa, si porta sul 2-0 con DINO, primo gol stagionale per lui. La partita sembra indirizzata sui binari giusti, però i biancoblu non riescono in un paio di occasioni ad incrementare il bottino, così alla fine giunge inesorabile la risposta dell'HAMBURGER.
Prima uno e poi l'altro e i Cuggionesi pareggiano. JOJO cerca di opporsi come può, ma il pastore del basso Ticino è un cecchino infallibile.
Il match è equilibrato e avvincente. Occasioni da una parte e dall'altra. Alla fine sono i forestieri a trovare la via del gol.
RIZZO non ci sta e con un "uno-due" micidiale riporta avanti i suoi. 4-3!
Successivamente il PENNY pecca di imprecisione, sia con STAIZ, che fa fatica a reggersi sulle gambe, sia con DINO, che trova le posizioni più assurde pur di non colpire la palla di sinistro, ciccando malamente ogni tiro.
RIZZO è sfiancato. Prova conclusioni a destra e a manca, ma in porta s'imbatte in un avversario imperforabile.
Nel frattempo l'HAMBURGER Cuggiono riesce a pareggiare. Proprio in questo momento fa la sua comparsa a bordo campo, il nonno pom-pom NIKO, sbucato dalla nebbia per sostenere i suoi compagni.
Si è intorno alla mezz'ora e da qui in avanti non si assisterà più a nessun gol, se non a 5 minuti dal termine, quando DINO, con un eccesso di sicurezza, fa un retropassaggio troppo lento sul quale si avventa uno dei gemelli Derrick che coglie impreparato JOJO e realizza sancendo il risultato finale a favore dei Panini. 5-4.
La gara si conclude così, con un'altra sconfitta, ma il risultato positivo è nell'aria e probabilmente già prima del nuovo anno potrebbe arrivare.

venerdì 13 dicembre 2013

Un Hamburger sotto l'albero!

Il saluto del PENNY FC a BRIAN GRIFFIN


NEWS PENNY 2013
L'inizio di Dicembre è stato particolarmente amaro per il PENNY FC, non per delle sconfitte sul campo, ma perché ha dovuto far fronte a scomparse illustri: dal grande NELSON MANDELA alla star PAUL WALKER, dall'attrice ROSSANA PODESTÀ al compianto BRIAN GRIFFIN.
Sperando che queste sciagure affettive non continuino, le Fenici questa sera, VENERDÌ 13, scendono nuovamente in campo dopo quasi un mese di stop forzato contro un temibile avversario, l'HAMBURGER Cuggiono.
Il PENNY FC, con la defezione dell'ultimo minuto di NIKO, prontamente sostituito da JOJO, si presenterà con tutti i presupposti di far bene, anche se gli Unni di Cuggiono hanno dichiarato di voler vincere a tutti costi e per far ciò si presenteranno con alcuni fuoriclasse campagnoli reclutati nei campi di riso vicino al Ticino.
Il destino beffardo ha voluto però che il nuovo paninaro del McDonald's, LEO, stasera sarà assente, altrimenti avrebbe potuto svelare ai propri compagni come infornare e mangiarsi in un sol boccone l'agguerrito HAMBURGER.
La partita si disputerà alle ore 22:30 al Centro Facchetti di Trezzano s/N.
Vi aspettiamo numerosi!!!

mercoledì 11 dicembre 2013

Madiba trova la pace eterna

Il saluto del PENNY FC a NELSON MANDELA


NEWS PENNY 2013
Il suo nome di battesimo era Rolihlahla che letteralmente significa "colui che provoca guai". I suoi genitori sapevamo che avevano dato alla luce un bambino che sicuramente avrebbe creato scompiglio nella nostra società. E così è stato.
NELSON "Madiba" MANDELA nacque nel 1918 in un piccolissimo paese sudafricano. Si laureò in giurisprudenza e durante tutta la sua vita lottò per libertà e i diritti umani. I quasi 30 anni di detenzione non lo scoraggiarono, ma anzi lo resero più forte e determinato di prima, tant'è che continuò la sua politica anti-razzismo anche al di fuori del carcere e ciò gli valse il Premio Nobel per la Pace nel 1993.
Soffermarsi sulla straordinarietà di questo individuo richiederebbe pagine e pagine di contributi.
Il PENNY FC si limita a ricordarlo con quest'articolo commemorativo nella speranza che il futuro si riempia sempre più di persone come Rolihlahla e che il suo modo di essere sia preso da esempio da molti giovani.

lunedì 2 dicembre 2013

Che ne sarà di Fast&Furios 7?

Il saluto del PENNY FC a PAUL WALKER


NEWS PENNY 2013
Il mondo del cinema piange una talentuosa stella. L'attore hollywoodiano PAUL WALKER, noto per aver interpretato il grande Brian O'Conner nella saga di Fast&Furious, all'età di 40 anni muore in un incidente stradale.
Il destino beffardo ha voluto che l'attore morisse proprio sul mezzo di trasporto che l'ha reso celebre al grande pubblico, l'automobile. Come James Dean, scompare prematuramente dopo un incidente in Porsche.
Macchine lussuose e potenti, ma che fuori dal set non ti permettono di fare giri della morte, scavalcare camion o atterrare sui tetti.
Questo Paul Walker lo sapeva benissimo ed è sempre stato cosciente che su un bolide, nella vita vera, il pericolo è dietro l'angolo. Lui non se ne preoccupava, tant'è che un giorno disse: «Se un giorno la velocità mi ucciderà, non piangete. Io in quel momento sorriderò.»
Questa probabilmente è stata la grandezza dell'attore, amante della velocità e cosciente del pericolo come il già sopracitato leggendario James Dean.
Il PENNY FC lo commemora con questo articolo, fortemente voluto soprattutto da due suoi grandissimi estimatori, NIKO e DINO.
Ciao PAUL! La Fenice ti accompagna!

domenica 1 dicembre 2013

PENNY FC - ESTUDIANTES de PIPPO

Il campo dell'Mc2 lasciato al più completo degrado


Galliani, dopo le dimissioni al Milan, si propone come nuovo D.G. al PENNY FC


Data incontro: 20/11/2013

Risultato: PENNY FC - Estudiantes de PIPPO: 11 - 17

Formazione: Dino, Rizzo, Leo, Staiz, Niko

Marcatori: 4 Rizzo, 3 Staiz, 3 Leo, 1 Niko

Commento: A distanza di una settimana il PENNY FC torna in campo contro l'Estudiantes de PIPPO. La partita sembrava dovesse saltare, ma all'ultimo respiro è stata ufficializzata e disputata.
Le Fenici si presentano con lo stesso quintetto della volta prima. Di fronte hanno un Estudiantes de PIPPO letteralmente rivoluzionato. L'unico ha essere rimasto della vecchia formazione è praticamente solo il capitano PIPPO, mentre gli altri componenti provengono principalmente dalla squadra affiliata, gli ULLU's Boys.
La gara si svolge in ciò che resta del campo di gioco all'aperto del centro sportivo Mc2, in una gelida serata di Novembre inoltrato.
All'inizio dell'incontro le due compagini ci mettono un qualche minuto prima di scaldarsi e fare sul serio.
Il campo inoltre, particolarmente viscido, non permette delle giocate semplici.
A breve, però, il più elevato tasso tecnico degli avversari comincia a prevalere e il PENNY, nonostante cerchi di difendersi con ordine, inizia a patire gli attacchi sempre più insistenti degli Estudientis.
Le Fenici riescono a passare in vantaggio con il solito RIZZO, ma in poco tempo l'Estudiantes indirizza la partita verso la propria direzione con alcuni gol di scarto.
Gli Orange, ancora piuttosto imballati, ma meglio schierati rispetto alla partita precedente, subiscono gol per stupide disattenzioni o gravi errori in disimpegni elementari. Tuttavia, quando dopo una trentina di minuti il match sembri non aver già più nulla da dire sul risultato di 7-3, le Fenici avviano una delle loro famose rimonte guidata dal trio STAIZ-LEO-RIZZO.
Il PENNY, con vigore, si rifà sotto e riesce a pareggiare. L'Estudiantes, che fino a quel momento aveva calato la tensione e lasciato campo ai biancoblu, si riassesta e si riporta in vantaggio a debita distanza.
Le Fenici non mollano e partono all'inseguimento, ma ad ogni gol segnato, gli avversari rispondono con un altro, lasciando inalterata la distanza di 3 gol di scarto.
Dopo un'ora abbondante di gioco il risultato è sul 14-11 per gli uomini di PIPPO. Le due compagini sono sfiancate, ma nonostante questo continuano inesorabili a giocare in quel campo poco illuminato e circondato da una desolante oscurità.
NIKO, propositivo in attacco e tenace in difesa, oramai arranca. È alla deriva e i suoi capelli alla Pandev hanno assunto l'aspetto dei capelli di Cambiasso. DINO non demorde, ma oramai è l'unico che ancora insegue gli avversari. Il trio d'attacco, STAIZ-LEO-RIZZO, infatti è sfinito e ha smesso di correre.
Gli avversari sfruttano la loro migliore atleticità e rendono ingiustamente il risultato molto più rotondo, 17-11.
Lo score finale, letto al termine della partita, potrebbe far pensare ad una disfatta. In realtà il PENNY non ha mai demorso e ad un certo punto era riuscito anche a raddrizzare il match.
Nelle battute iniziali probabilmente si è registrato l'episodio chiave che ha indirizzato l'incontro in una determinata direzione, infatti sul 2-2 RIZZO, sottratta palla all'ultimo difensore, a tu per tu con il portiere, anziché tirare, ha servito a porta sguarnita il gamberone STAIZ che per qualche oscuro motivo ha calciato miseramente fuori.
Chissà se quel pallone fosse entrato e avesse dato il vantaggio alle Fenici cosa sarebbe cambiato.

domenica 17 novembre 2013

PENNY FC - MILAN BIS

NIKO fa vedere di che pasta è fatto agli avversari


Thoir assiste al match in vista del Derby contro il MILAN BIS


Data incontro: 14/11/2013

Risultato: PENNY FC - MILAN BIS: 5 - 10

Formazione: Dino, Rizzo, Leo, Staiz, Niko

Marcatori: 4 Rizzo, 1 Staiz

Commento: Nessuno si aspettava grandi cose da quest'esordio e le attese, ahinoi, non sono state smentite.
La partita termina con una bruciante sconfitta ai danni delle Fenici per 10-5.
Ma partiamo dall'inizio.
Il PENNY FC ricomincia il nuovo anno calcistico all'alba di Novembre contro un avversario del tutto inedito: il MILAN BIS.
La compagine rossonera è ben rodata, ha minuti nelle gambe ed è in buona condizione fisica.
Dall'altra parte c'è il PENNY FC composto dal quintetto storico costituito da RIZZO, STAIZ, DINO, NIKO e LEO, l'ossatura che sta portando avanti questo "progetto".
Gli Orange si ritrovano insieme dopo ben 4 mesi di inattività e pretendere da loro una prestazione di alto livello è fuori discussione.
Fin dalle battute iniziali si denota subito una differenza di passo tra le due squadre. Il PENNY è imballato e fa fatica a tenere il ritmo degli avversari. Ciò nonostante, sono proprio le Fenici a passare in vantaggio grazie ad un'azione personale del Capitano RIZZO che segna il primo gol della stagione biancoblu.
Purtroppo è solo un fuoco di paglia. Il MILAN BIS si riassetta e in men che non si dica pareggia.
Dopo pochi minuti passa in vantaggio, ma viene prontamente riacciuffata da un pregevole gol di RIZZO che insacca sotto l'incrocio con un tiro violento dalla distanza.
Da questo momento in avanti il PENNY crolla sia psicologicamente che fisicamente. L'aspetto preoccupante è che sono passati solo 20 minuti. Il MILAN BIS prende il largo con facilità.
Dall'altra parte c'è il solo RIZZO che regge il confronto atletico e cerca di tenere alta la pericolosità dei suoi, ma essendo mal supportato non può far molto.
STAIZ è appesantito. A Barcellona ha detto di aver studiato il tiki taka blaugrana, probabilmente, però, si è anche ingozzato di tapas.
DINO è impacciato e meno deciso del solito. Prova qualche conclusione, ma senza esserne convinto. Vaga per il campo senza mantenere una posizione fissa lasciando in questo modo ampie praterie agli avversari.
LEO era voglioso di giocare, ma i fatti non dicono lo stesso. Cerca sempre il dribbling di troppo e non copre a dovere in fase difensiva. Ha qualche guizzo, ma non è mai concreto.
NIKO, infine, è quello che cerca di più il fraseggio, ma anche lui, vagando senza meta per il campo, non si rende adeguatamente utile alla causa. Probabilmente è ancora scosso psicologicamente dall'allontanamento volontario dalle pallavoliste.
Insomma, i meccanismi di gioco e la forma fisica del PENNY sono andati a farsi benedire come era lecito aspettarsi. Purtroppo, oltre a questi, è mancato l'aspetto più importante: la convinzione e la grinta.
Le Fenici sono state molli e gli avversari non hanno avuto pietà.
L'unico aspetto positivo della serata è la partenza in 4^ del Capitano RIZZO che, con ben 4 gol su 5 segnati dagli Orange, dimostra ancora una volta come il PENNY abbia bisogno di lui.
La stagione è finalmente iniziata! Ora si aspetta solo la resurrezione delle Fenici!

giovedì 14 novembre 2013

Classifica marcatori (2013/2014)

GIOCATORIGOLPRESENZE
Rizzo2910
Leo209
Staiz1910
Ghiyo42
Giary33
Niko25
Dino28
JoJo04
Paolino01
Kiki00
Thiago Silvan00
Gabriland00
GhiyOne00
Gigi00
Janfuma00
Papunch00

Risultati partite (2013/2014)

PENNY FC - MILAN BIS5 - 10cronaca partita
PENNY FC - ESTUDIANTES de PIPPO11 - 17cronaca partita
PENNY FC - HAMBURGER Cuggiono4 - 5cronaca partita
PENNY FC - ULLU's Boys7 - 6cronaca partita
PENNY FC - REY Today10 - 8cronaca partita
PENNY FC - PAOLINO Juniors2 - 7cronaca partita
PENNY FC - MILAN BIS20 - 8cronaca partita
PENNY FC - Athletic BALOON12 - 5cronaca partita
PENNY FC - HAMBURGER Cuggiono1 - 4cronaca partita
PENNY FC - MILAN BIS15 - 9cronaca partita
PENNY FC - MILAN BIS12 - 8cronaca partita

Comincia la stagione 2013/2014


NEWS PENNY 2013
Stasera, Giovedì 14 Novembre 2013, al centro sportivo di via A. Meucci a Corsico il PENNY FC inaugurerà finalmente la nuova stagione sportiva 2013/2014 con un avversario inedito. Della squadra rivale si sa poco e nulla e per il momento è stata identificata con un nome simbolico, TEAM TESSERA, perché solitamente questa formazione disputa gli incontri nel centro sportivo corsichese.
Per chi fosse interessato all'incontro e volesse scoprire chi sono questi avversari misteriosi è calorosamente invitato ad assistere al match di questa sera che sancisce l'inizio del nuovo anno calcistico delle Fenici!

domenica 3 novembre 2013

Estate a Valledoria (Desolation Valley) 2

PAOLINO in cammino verso Valledoria dall'aeroporto


ANGELO nella piscina del residence


NIKO alla ricerca del mare


Gli 8 patagarru alla ricerca del mare


RIZZO si concede un attimo di preghiera


NEWS PENNY 2013
PARTE 2
(per l'articolo della PARTE 1 cliccare QUI)
L'aereo decollò. Tra gli 8 amici si respirava aria di entusiasmo e euforia. L'unico un po' giù di corda era il povero lemure CITRO che, rasato più di Mastro Lindo, si domandava come avrebbe fatto in quella condizione inguardabile a lucidare la passera delle sue future prede.
Il Capitano RIZZO, appena salito a bordo del velivolo, iniziò come un bambino che volava per la prima volta a documentare tutto ciò che vedeva scattando fotografie a caso: prima fotografò ciò che osservava dai finestrini, subito dopo spostò la sua attenzione su ciò che scrutava nelle scollature delle hostess.
Nel mentre che immortalava una hostess piegata su un passeggero intenta a servirgli un bicchiere di spremuta, STAIZ catturò l'attenzione di tutti dicendo: "Ragazzi, una volta atterrati dovremo prendere un bus a pagamento che ci porterà al residence. Ci vorranno circa 4 ore di viaggio e una ventina di euro da pagare ciascuno." DINO caricò immediatamente il suo fucile a pompa, mentre gli altri rimasero basiti e senza parole. La prima delle tante sorprese che avrebbe atteso la compagnia era stata svelata.
Gli 8 patagarru atterrarono in terra sarda dove li attendeva un caldo sahariano e una desolazione paragonabile al grande deserto africano. ANGELO si rinfrescò le idee e propose di ripartire alla volta di Milano. Il suo amico CITRO era pronto a seguirlo, ma STAIZ li distolse dai loro piani promettendogli che questa situazione sarebbe stata temporanea e valeva la pena sopportarla per godersi ciò che li attendeva al residence.
Arrivati a Valledoria, dopo aver cambiato una serie di mezzi, dal furgoncino dei gelati all'asinello sardo, gli 8 amici furono accompagnati da VIRGINIA, la ragazza del gambero arancione, nella loro futura dimora.
Qui le Fenici si ritrovarono di fronte a degli edifici diroccati circondati da campi di sterpaglie. All'interno del recinto residenziale c'era una pozza d'acqua, la tanto decantata piscina olimpionica promessa da STAIZ, in cui, per evitare di disperdere la poca acqua presente, era concesso fare il bagno uno alla volta immergendosi cautamente dalla scaletta apposita.
Gli 8 macarrones entrarono nella casa loro assegnata, ma anche qui le attese furono deluse: un bagno solo, camere da letto piccole come loculi, in cui sulla soglia dovevi già scegliere in quale spazio infilarti salendo la scaletta del letto a castello, e una cucina impolverata in cui stava facendo colazione una tenera famiglia di blatte giganti.
Sconcertati e terrificati, tutti guardarono storto STAIZ che non sapeva in che modo ribattere, tuttavia tra sé pensava: "Ma che me ne fotte, sono qui con la mia ragazza! Viva la Sardegna!!!"
Così, dopo aver mangiato un boccone al volo insieme alla famiglia di blatte, all'alba delle 13:00 la compagnia si avviò verso il mare. Tutti uscirono pieni di entusiasmo carichi di ombrelloni, zaini stracolmi di giochi da spiaggia e merendine, sdraio e quant'altro; STAIZ aveva detto che la spiaggia era a un tiro di schioppo e che per arrivarci ci sarebbero voluti 2 minuti… 2 minuti in pullmino. Altra sorpresa che lasciò tutti di sasso.
Pullmino? Esatto! Per andare al mare dovevano prendere la navetta, chiaramente a pagamento.
STAIZ, allora, per non sentirsi troppo in colpa, propose di raggiungere la spiaggia a piedi. Tanto se ci volevano 2 minuti in navetta ce ne sarebbero voluti 4 a piedi!
Gli 8 tirchi così si misero in cammino sotto il sole cocente delle 13:00 del 5 Agosto, carichi come dei buoi da traino e pronti a morire pur di non pagare 50 cent di navetta.
Dopo un paio di chilometri all'ateo RIZZO venne il sospetto che non si trovassero in una località di mare e si fermò a pregare sotto una Madonna incontrata per strada affinché gli indicasse la via; LEO iniziò a vaneggiare e cominciò a scambiare le strade deserte per corsi d'acqua in cui poter nuotare - cercò di tuffarsi, ma inutilmente; CITRO si bruciò la testa pelata e chiese aiuto al suo amico ANGELO, in possesso dell'unico cappello che obiettivamente non gli prestò; DINO, invece, cominciò a vedere nazisti ovunque e iniziò a sparare a tutto ciò che si muoveva rischiando di colpire più di una volta i disidratati PAOLINO e NIKO.
Alla fine la compagnia del manganello scorse all'orizzonte un campeggio. Si chiamava "Camping LA FOCE", un nome che non lasciava perplessità: quel campeggio doveva affacciarsi sul mare. Infatti, una volta entrati furtivamente all'interno del camping, videro finalmente davanti a loro l'immensa distesa d'acqua. La meta sembrava raggiunta! Invece era pura fantasia.
Ci volle un'altra ora di camminata per raggiungere la spiaggia marina, perché il campeggio costeggiava la foce del fiume Coghinas e non si affacciava esattamente sul mare.
Alle 15:00 gli smagriti superstiti, che nel frattempo avevano abbandonato lungo il tragitto tutte le cianfrusaglie di cui si erano fatti carico, si ritrovarono sulla distesa di sabbia più grande mai vista. Erano sulla spiaggia finalmente, ma ancora a 200 metri dall'acqua.

To be continued... PARTE 3

giovedì 31 ottobre 2013

Buon Halloween da PFC

Halloween 2013


La lametta di RIZZO, tanto ambita da GHIYO


La gente "In" della MilanoBene


NEWS PENNY 2013
Si è arrivati al 31 Ottobre e il PENNY FC non ha ancora avuto modo di cominciare la stagione. I motivi sono svariati, ma i fan non si devono allarmare. Le Fenici sono più che unite e quest'oggi si ritroveranno tutte insieme per passare in compagnia la serata più spaventosa dell'anno: Halloween. Non ci sarà alcuna partita, ma il gruppo è coeso e presto scenderà nuovamente in campo.
Nel frattempo RIZZO, immischiato in vicissitudini scomode, ha redatto il suo testamento per prevenire qualsiasi faida interna in caso di una sua tragica scomparsa e in questo modo mantenere viva la realtà del PENNY FC. Nell'ambiente si vocifera già che GHIYO stia pianificando un letale e sciagurato incidente per mettere fuori gioco il Capitano Orange e poter ereditare la sua preziosa lametta usa e getta. Ma queste sono solo maligne voci di corridoio.
Per tutti coloro fossero interessati a vedere i propri beniamini e passare insieme l'orrifica serata avranno la possibilità d'incontrarli nella MilanoBene di Corso Como tra strisce di coca e transessuali.
Spaventoso Halloween da PENNY FOOTBALL CLUB!

martedì 29 ottobre 2013

Il Capitano dà fastidio!

Uno degli avvertimenti ricevuti da RIZZO


La scorta richiesta da RIZZO


RIZZO fa le prove da morto


NEWS PENNY 2013
La stagione del PENNY FC stenta a partire, sia per eventi tragici come quello di un paio di settimane fa, sia per incompetenza organizzativa. A rendere la situazione futura ancor più incerta e drammatica sono le disavventure del Capitano RIZZO.
Il numero 7 Orange si è messo nei guai con gente poco raccomandabile. Il motivo scatenante sarebbe un'amicizia scomoda con una donna.
Nonostante fosse stato messo allerta non poche volte dai componenti della squadra e soprattutto dal lemure CITRO, RIZZO ha proseguito per la sua strada infischiandosene di tutti.
Purtroppo, però, lo svolgimento dei fatti ha raggiunto un punto di non ritorno e il Capitano ora teme per la sua incolumità.
Inoltre, trovandosi in prossimità della commemorazione dei defunti dell'1 Novembre, non vorrebbe che si ritrovasse a celebrare questa ricorrenza da morto.
Per questo motivo ha deciso, schioccando tutti quanti, di rilasciare il suo personale testamento.
Queste sono le sue ultime volontà:

Io sottoscritto, Mattia RIZZO, nato a Milano il 14/5/1989, con il presente testamento desidero lasciare in eredità all'unico sceicco povero in circolazione, il Sig. STAITI Matteo, alias STAIZ, le quote di maggioranza del PENNY FC e di conseguenza la gestione della società, nella speranza che torni al più presto ai vecchi splendori. Successivamente cedo al mio gatto il mio letto sperando possa fare bei sogni. Il mio ingente patrimonio di 20€ lo dono in beneficenza alla Fondazione Gnomi di Babbo Natale con l'intento che possano realizzare dei bellissimi regali per bambini più bisognosi. Nomino mio erede del mio computer Apple, con il quale sto redigendo questo testamento, Bill Gates.
Passando ai componenti del PENNY e non solo, lascio in eredità al cugino CITRONEO Stefano, alias CITRO, tutti i nomi e gli indirizzi di tutte le ragazze che ho conosciuto su internet; a DOMENICONI Nicholas, ossia NIKO, lascio il mio cellulare con messaggi illimitati per sempre; a FAVA Niccolò, ossia DINO, cedo la mia pistola di legno e la Panda che può allestire come un carro blindato; a LEONE Simone, in arte LEO, dono un blocchetto di prevendite per il Tropicana; a RUSSO Giovanni Francesco, alias GIARY, consegno un buono sconto per una serie di sedute per la ricrescita dei capelli; al neo dottore GHIGLIETTI Cristian, ossia GHIYO, lascio la mia lametta usa e getta; a DE STEFANI Federico, meglio noto come PAOLINO, affido i miei appunti di odontoiatria; a MIGNOGNA Angelo lascio un avverbio in più che obiettivamente potrebbe servirgli in futuro; a RICOTTI Lorenzo lascio i manubri delle mie bici per allenare i bicipiti.
Per finire, come ultimo desiderio, vorrei non essere seppellito in una bara: soffro di claustrofobia e ho paura del buio.
Imbalsamatemi e mettetemi in una teca molto grande nel museo del PENNY FC situato nei pressi della Gabbianella Arena, in modo tale da potervi stare sempre affianco durante le battaglie in campo.
Viva la vita! Respect!

Milano, 29 Ottobre 2013

Mattia RIZZO

martedì 15 ottobre 2013

Un saluto all'avversario più tenace

SALVATORE insieme al PENNY FC


NEWS PENNY 2013
Questo blog nasce dalla voglia di alleggerire le giornate stressanti dei supporters arancioni, immersi nella frenetica vita quotidiana. Gli articoli redatti, al limite della censura e sempre con un tono ironico e goliardico, vogliono strappare un semplice sorriso dalla bocca dei propri fans e allietare la loro giornata. Ma oggi è un giorno tristissimo per tutto il PENNY FC.
Di mezzo non c'è una brutta sconfitta calcistica, ma la scomparsa dell'avversario più tenace che le Fenici abbiano mai incontrato: Salvatore RAMBO Russo.
Vincitore di mille battaglie sia nello sport che nella vita, stanotte è stato sottratto ai suoi cari da un male incurabile.
Il PENNY FC vuole commemorarlo con questo addolorato articolo.
Un uomo sempre attivo e instancabile. Ai nostri occhi appariva come una figura leggendaria invincibile e indistruttibile. Niente lo poteva scalfire. Quando si sfidava sul campo da gioco, il PENNY FC sapeva a priori che non avrebbe avuto vita facile, anzi, probabilmente gli Orange ne sarebbero usciti con le ossa rotte.
Da oggi le Fenici non avranno più l'onore di incontrare l'avversario più coriaceo e caparbio che si sia mai presentato sulla loro strada.
Ciao Salvatore!

domenica 13 ottobre 2013

Estate a Valledoria (Desolation Valley) 1

STAIZ imbronciato perché il gruppo è restio ad andare in Sardegna


CITRO con la sua nuova acconciatura


NEWS PENNY 2013
PARTE 1
Sperando che la stagione calcistica regolare del PENNY FC abbia finalmente inizio, la Redazione ha deciso di svelare ai propri fan cosa è accaduto durante la vacanza/ritiro delle Fenici.

La meta prescelta per la vacanza/ritiro del PENNY FC, dopo dure lotte intestine, fu, come molti già sapranno, VALLEDORIA.
Ma perché fu scelto proprio questo angolo sperduto della Sardegna? Semplice! A detta del dirigente STAIZ era il più conveniente.
In effetti il costo era tra i più economici, contando che ci si trovava in alta stagione e spostarsi in qualunque posto costava un occhio della testa, ma partiamo dal principio e dal vero motivo che portò alla scelta proprio di questo "paradiso terrestre".
Tutto ebbe inizio all'alba di Marzo. In una tiepida sera primaverile, l'affettuoso lemure CITRO la buttò lì: "Ragazzi, facciamo per una volta la vacanza tutti insieme! Che ne dite?". Subito NIKO, dall'altra parte del tavolo, contattò le pallavoliste per chiedere se in estate lo potessero portare via con loro insieme a PAOLINO; DINO caricò il suo fucile a pompa pronto a fare fuoco sull'ingenua scimmietta; GHIYO disse che avrebbe avuto gli allenamenti di corsa e non si sarebbe potuto fermare; LEO si alzò dalla sedia e si incamminò con entusiasmo verso Finale Ligure pensando ovviamente che sarebbe stata quella la meta; RIZZO sorrise e basta; ANGELO obiettivamente obiettò; LORI, dopo essersi mangiato un cinghiale, iniziò a sollevare CITRO con tutta la sedia senza dire una parola.
L'unico che non fece niente fu STAIZ. Il dirigente Orange rimase impassibile.
Ad un certo punto sotto i suoi baffi comparve un piccolo ghigno, i suoi occhi vispi si illuminarono e nella sua mente si materializzò un'idea mostruosamente meravigliosa: fare le vacanze con i suoi amici e la sua ragazza contemporaneamente senza scontentare né gli uni né l'altra. Cosa fare quindi? Di certo non poteva pensare di portare la sua dolce metà in mezzo ad un branco di bifolchi arrapati, anche se la metà già fidanzati. Ma avrebbe potuto fare il contrario: convincere i suoi amici ad andare dove la sua ragazza VIRGINIA passa le vacanze tutti i maledetti anni con le sue amiche, giocando proprio sulla perversione e l'ossessione per il genere femminile da parte dei suoi compagni di squadra e in particolare di CITRO.
STAIZ non ci mise tanto. Con la sua arte oratoria, validi argomenti a sostegno della sua proposta e promesse per le allodole, convinse facilmente il resto del gruppo. Assicurò la presenza di mare spettacolare, piscina nel residence, casa con una camera da letto per ciascuno inquilino, tipe a vagonate, movida da far invidia a Milano Marittima, escursioni gratuite e molto altro ancora.
ANGELO, essendoci già stato un anno prima e sconsigliando il luogo suggerito dal gambero, provò a persuadere il gruppo con una proposta veramente allettante, Gallipoli, ma troppo costosa. Allora intervenne il buon LEO, che vedendosi sfumata la sua amata Finale Ligure, indicò una meta differente: Riccione. Conveniente, a 4 ore di macchina, divertimento assicurato, vere vagonate di tedesche e sorella di CITRO. All inclusive. Wow!
Ma STAIZ si giocò la carta della disperazione: il lamento fanciullesco. L'omone nero si trasformò in un bambino a cui avevano appena tolto il giocattolino preferito e tutto imbronciato con le braccia incrociate si voltò di spalle e con fare altezzoso disse semplicemente: "Allora io non vengo". LEO cercò di farlo ragionare, di argomentare la sua proposta provando a non sbagliare nessun congiuntivo, ma STAIZ non demorse. "Io non vengo" continuava a ripetere. "Ma perché?" si chiedevano gli altri. "Io non vengo". Dai suoi occhi stavano per sgorgare cascate di lacrime, ma prima che ciò accadesse il gruppo decise di accontentarlo e tra sé e sé la compagnia si convinceva che poi tanto male non doveva essere questo posto in Sardegna se VIRGINIA e le sue amiche ci andavano tutti gli anni. Ma quanti giorni fare? Una settimana o due? STAIZ disse che aggiungendo solo 100€ se ne sarebbero fatte 2. Mmm… Non male. Stava quasi per convincere i suoi amici quando questi decisero di non esagerare e si accontentarono di una.
Così, con i nervi a fior di pelle, prenotato il volo e sfiorando la rissa per disguidi economici, si giunse al fatidico giorno della partenza. Alle 5:30 di mattina del 5 Agosto gli 8 disperati - ANGELO, STAIZ, NIKO, PAOLINO, DINO, RIZZO, LEO, CITRO e quel che rimaneva del suo scalpo - si ritrovarono in Stazione Centrale pronti per partire verso Bergamo dove li attendeva il volo diretto per l'isola delle meraviglie: la Sardegna.

To be continued... PARTE 2

giovedì 26 settembre 2013

NIKO e il suo capolavoro: NAINGGOLAN

NIKO insieme al nuovo acquisto 2014 del PENNY FC, NAINGGOLAN


Il pitone di IBARBO


NIKO dopo aver visto il pitone di IBARBO


NEWS PENNY 2013
In attesa dell'arrivo del nuovo acquisto COPPOLA, imbarcatosi da Ganzirri sulla zattera del d.g. STAIZ circa un mese fa, il PENNY FC, lavorando sottobanco, strabilia tutti con un'operazione magistrale condotta stavolta dall'artista NIKO.
Il Pandev fenicio, intorno alla fine di Agosto, approfittando della trasferta cagliaritana a Milano per la partita di campionato di Serie A contro il Milan, ha avvicinato tra i suoi tentacoli alcuni giocatori del CAGLIARI.
Tra questi c'erano due dei più rappresentativi della compagine sarda: NAINGGOLAN e IBARBO.
Il primo, il Ninja belga, aveva svolto l'allenamento di rifinitura senza badare alle avances del dirigente Orange, ma una volta terminato, ha immediatamente raggiunto NIKO, si è appartato dietro un armadietto con lui e il suo procuratore e ha stipulato l'accordo con la società fenicia: opzione d'acquisto per il 2014. Il buon fine della trattativa è stato immortalato e reso ufficiale con una foto.
Le prime parole dell'indonesiano, secondo quanto riporterebbe NIKO, sarebbero state: "Passare in un grande club come il PENNY FC darebbe una svolta alla mia carriera. So di essere cercato da Juventus e Inter, ma la società Orange è unica e mi piacerebbe giocare insieme ad uno dei pochi campioni rimasti come il Capitano RIZZO, oltre che imparare a falciare di netto gli avversari come solo DINO sa fare."
Ora tocca solo aspettare la riapertura del calcio mercato invernale e il PENNY si fregerà di un altro importante acquisto che va ad arricchire una rosa galactica.
NIKO, non contento, come è stato scritto poco prima, aveva avvicinato anche altri giocatori del CAGLIARI, tra cui IBARBO. In pochi attimi era riuscito a persuaderlo a seguire il suo compagno RAJDA alla corte delle Fenici, ma un ostacolo insormontabile fece precipitare la trattativa. Infatti NIKO poteva mettere sotto pre-contratto al massimo 2 giocatori e non 3.
Così, quando IBARBO mostrò al suo coetaneo stempiato il pitone nero dell'Amazzonia che portava in grembo, l'accordo sfumò miseramente e NIKO, sconvolto, tornò a casa disperato e in lacrime.

venerdì 23 agosto 2013

C. COPPOLA ha scelto il PENNY FC

L'affascinante COPPOLA ingaggiato dai migliori sponsor di moda


Il filantropo COPPOLA insegna ad un bambino a giocare a calcio


STAIZ con i segni d'affetto lasciati da COPPOLA sul suo volto


NEWS PENNY 2013
Come volevasi dimostrare, il processo del 22 Agosto incentrato su un possibile coinvolgimento in Scommessopoli da parte del Capitano fenicio RIZZO, indagato per illecito sportivo e chiamato a giudizio dalla magistratura di Corsico, è slittato a data da destinarsi per insufficienza di prove. L'amico Berlusconi ha confidato al numero 7 Orange che volendo si può continuare così per anni, finché l'accusa non cade in prescrizione, altrimenti se si risulta colpevoli e si riceve la condanna, basta fare un po' di piazza e spostare il tiro su altri argomenti. Gli italiani si dimenticano subito per quale motivo si era stati processati e condannati. Insomma un gioco da ragazzi.
Ed è per questo motivo che - notizia dell'ultima ora - il PENNY FC ha spostato i riflettori sul mercato, allontanandosi dagli affari giudiziari.
Si è giunti nella fase cruciale, nel periodo più bollente del calciomercato, dove i big team mettono a segno i colpi ad effetto che scaldano i cuori delle tifoserie.
E così, se il Real Madrid acquista Bale per 109 milioni di euro, se il Barcellona si prende a peso d'oro Neymar, il bimbominkia delle favelas, se il Tottenham si aggiudica Eriksen e Lamela per 50 milioni di euro, se il Milan acquista Silvestre e l'Inter prende in prestito Wallace più 2 kebabbari, il PENNY FC strabilia tutti mettendo a segno il colpo dell'estate: CARMINE COPPOLA.
Gentili lettori avete proprio letto bene. Il talentuosissimo giocatore campano, di chiare origini altoatesine, sarebbe stato contattato in gran segreto dal d.g. STAIZ, attualmente in missione nella sua Sicilia per scovare nuove giovani promesse.
Con la scusa di andare a pesca insieme, il gambero arancione ha sedotto sotto il chiaro di luna il tenero centrocampista che ha ricambiato la cortesia del giro in barca con un pugno diretto allo stomaco del povero dirigente Orange.
STAIZ, dopo essere stato un paio di giorni in ospedale, ha avuto modo di rintracciare l'esperto calciatore e con un blitz nella serata di Mercoledì 21 Agosto gli ha fatto firmare un pre-contratto per la stagione 2013-2014. È inutile dire che il documento è stato firmato con il sangue del bomber arancione dopo che COPPOLA l'ha affettuosamente massacrato di mazzate per la gioia del possibile trasferimento.
Alla chiusura del mercato mancano pochi giorni, ma se STAIZ tornasse dal mercato di S. Agata con COPPOLA nel taschino, allora il PENNY FC potrebbe veramente puntare a prestigiosissimi traguardi come la Champions Pig, la Cup of Tea, la Coppa J di Marika Fruscio o altri importanti trofei che farebbero salire le Fenici nell'Olimpo del calcio.
Impossible is 'na fig'!

venerdì 16 agosto 2013

Il PENNY FC è nei guai!

Alcuni loschi individui che possono essere entrati in contatto con RIZZO


Sua Santità BERLUSCONI è disposto a proteggere legalmente il povero RIZZO


Foto senza senso aggiunta da BERLUSCONI


NEWS PENNY 2013
I giocatori del PENNY FC sono tornati un paio di giorni fa dall'estenuante ritiro sardo di Valledoria. Alcuni, senza nemmeno sostare un attimo a casa, sono subito ripartiti per una piccola meritata vacanza andando a festeggiare Ferragosto in qualche sperduto lido italico. Altri, come il Capitano RIZZO e il gregario LEO, hanno fatto ritorno nelle loro umili dimore.
Questi, però, si sono imbattuti in una spiacevole sorpresa, ritrovandosi sotto le proprie abitazioni pattuglie di carabinieri e di finanzieri con mandati di perquisizione.
Entrambi hanno immediatamente pensato che si trattasse di un increscioso equivoco, in realtà la procura di Corsico ha aperto delle indagini sul conto di tutti i componenti del PENNY FC e in particolar modo sul conto di RIZZO perché ha motivo di credere che l'autogol realizzato dal Capitano Orange Mercoledì 10 Luglio 2013 all'ultimo secondo contro gli Estudiantes de PIPPO, sancendo così il pareggio finale della partita, non sia stato del tutto casuale.
RIZZO, incredulo, è stato scortato in caserma dove è stato sottoposto ad un durissimo interrogatorio durato circa 16 ore.
Da quel che è trapelato, RIZZO ha indugiato così tanto nel raccontare i fatti perché voleva dormire in branda, mangiare e farsi la doccia gratis. A LEO, invece, dopo che i federali hanno messo a soqquadro interamente la sua abitazione senza trovare un briciolo di prove, ma solo briciole di Pan di Stelle, è stato dato in regalo, in segno di scusa, una nuova cassa musicale dei cinesi.
Per RIZZO, però, la situazione non è delle più idilliache, infatti, nonostante abbia smentito ogni suo coinvolgimento in Scommessopoli, il Pm FAVELAS, cugino povero del più noto Pm PALAZZI, ritiene che il numero 7 Orange stia celando qualcosa di losco.
Il Pm ritiene, infatti, che il Capitano del PENNY, poiché la sua residenza è situata nel quartiere Corea di Corsico, non abbia affatto difficoltà ad entrare in contatto con qualche personaggio poco raccomandabile. Nel palazzo di fronte al suo soggiornano membri della mafia di Taiwan, nella villetta affianco presiedono russi del Clan di Rustavi, mentre nel condominio poco più in là vivono alti esponenti della Naša Stvar, la Cosa Nostra dell'Est, senza dimenticare gli zingari e i Rom che abitano aldilà del Naviglio.
Insomma, attorno a RIZZO è presente una bomba ad orologeria pronta ad esplodere e non è difficile immaginare che lui, essendo un personaggio sportivo di spicco di caratura internazionale, sia entrato in contatto con queste orde criminali e abbia ricevuto delle serie intimidazioni per sovvertire risultati calcistici.
Così, adesso, RIZZO si trova immischiato in una faccenda alquanto pericolosa che potrebbe macchiare per sempre l'immagine pulita delle Fenici costruita nel tempo.
Una volta rilasciato e tornato a casa, aspettando nuovi ulteriori sviluppi e attendendo il processo del 22 Agosto in cui si presenterà insieme al suo avvocato JOHN MILTON per difendersi di fronte ai giudici, ha subito chiamato il suo caro amico MASIELLO cercando conforto nelle sue parole.
Questi ha rassicurato il Capitano arancione dicendogli di stare tranquillo e sereno, perché tanto in Italia pagano solo gli innocenti. Al che RIZZO si è ulteriormente agitato visto che quell'autogol è stato solo uno sciagurato errore tecnico e niente più.
Il giocatore Orange, così, per evitare di rimanere innocente e passare ulteriori guai, si è rivolto a colui-che-non-può-essere-nominato, il grande BERLUSCONI, che cordialmente gli ha suggerito qualche trucchetto per sporcarsi le mani e farla beatamente franca. Inoltre l'innominabile e irraggiungibile B ha aggiunto di rivolgersi nuovamente a lui se si dovessero creare degli ulteriori intoppi, in modo tale da poter intervenire con la sua santità e scagionare il ragazzo facendolo passare per il nipote di Babbo Natale.
Come andrà a finire questa deprecata storia?

domenica 4 agosto 2013

Il PENNY FC va in ritiro

Il lemure CITRO mette in mostra il suo nuovo costume


Il lemure CITRO servirà il pranzo ai nuovi talenti della Ficheria


DINO gestirà gli allenamenti sulla spiaggia


NEWS PENNY 2013
Le squadre professioniste hanno incominciato la preparazione per la nuova stagione da ormai un mese. Il PENNY FC se la prende con più tranquillità, visto il livello dilettantistico, ma non troppa, infatti da domani, Lunedì 5 Agosto, partirà alla volta della sperduta e selvaggia Valledoria, in Sardegna, dove inizierà il faticoso ed estenuante ritiro.
Lo zoccolo duro degli Orange è pronto a cominciare la preparazione in vista della nuova annata sportiva.
Gli allenamenti saranno gestiti dal Generale DINO, coadiuvato dal suo schiavo personale, il lemure CITRO, addetto al rafforzamento muscolare e alla dieta alimentare. Nei primi giorni di soggiorno isolano saranno previste scampagnate chilometriche con indosso zaini pieni di macigni tra le dune di Alghero e nuotate magellane intorno all'Asinara.
Successivamente ci sarà un periodo di scarico per recuperare. I più intraprendenti potranno scaricare anche liquidi corporei.
Durante il ritiro non sono previste amichevoli, ma solo duro e sano allenamento fisico e mentale.
Nel frattempo, i dirigenti arancioni, mentre i loro uomini saranno al lavoro, si daranno un'occhiata intorno tra capre, pecorai e Briatori, alla ricerca di qualche nuovo talento da inserire nella cantera Orange, la Ficheria.
Si prospetta una settimana intensa, in cui non mancheranno cedimenti emotivi, svuotamenti fisiologici e potenziamenti di tunnel carpali.
Solo a Ferragosto si potrà dire se questo ritiro ha avuto i suoi effetti oppure no.
Per il momento il PENNY FC si appresta alla partenza con mente serena, sperando che questa esperienza possa giovargli per l'annata futura.

mercoledì 31 luglio 2013

Il lemure e la balena

Il lemure CITRO cerca di catturare l'affascinante balenottera


La balenottera in tutto il suo splendore si trascina tutti i suoi amanti nell'abisso


Il lemure non vede l'ora di uscire con la balenottera


NEWS PENNY 2013
Terminata la stagione calcistica, si diffondono subito i tormentoni dell'estate.
Il gossip dilaga sotto gli ombrelloni e oltre a parlare di dove andrà a giocare l'anno prossimo il corridore GHIYO, gli argomenti che tengono banco sono ovviamente le avventure extracalcistiche delle Fenici e del loro cugino più caro e odiato allo stesso tempo, CITRO, ormai eletto mascotte del gruppo.
La Redazione, per la gioia di tutti i lettori e fan arancioni, ha deciso all'unanimità di raccontare una delle fantastiche novelle di cui ci delizia continuamente l'ominide di Assago.

Si avvisano i gentili lettori che questa lettura è sconsigliata ai deboli di stomaco. Ciò potrebbe provocare emorragie interne e tentativi di suicidio in persone con ipertensione e aborti in donne incinte. Se si dovessero riscontrare problematiche di questo tipo la Redazione si esenta da qualsiasi responsabilità.
Buona proseguimento!


Tutto cominciò con una festa di laurea.
Non tanto tempo fa l'allegro e spensierato lemure ebbe la sfrontataggine di laurearsi seguendo a singhiozzo corsi di cucina misti a corsi di economia insieme al suo compagno di gabbia, il koala TURTURO. Per festeggiare tale incredibile evento, il primate organizzò in una serata di mezza estate un party chiccoso ed elegante all'altezza della sua nomea di CORONA.
Per l'occasione invitò curiosi personaggi: oltre ai cugini del PENNY e ai suoi colleghi dello SWAT, pensò bene di arricchire la serata convocando a raccolta saltimbanchi, donne cannone, nani da circo e pallavoliste.
Tra questi era presente anche una dolce balenottera spiaggiata con il sorriso smagliante del Grinch. Il cetaceo, con il suo savoir-faire da professoressa Trinciabue, nel giro di pochi minuti aveva allungato i suoi velenosi tentacoli su tutti gli invitati di sesso maschile. I suoi poteri ipnotici non funzionarono a dovere su tutti, però su alcuni furono micidiali.
E chi poteva persuadere maggiormente tra tutti se non l'arrapato lemure?!
Fu così che quella sera la balenottera, dopo essere stata impollinata da forestieri di tutto il mondo, di razze e religioni differenti, decise di dare una chance anche all'allupata scimmietta concedendogli un appuntamento galante pochi giorni dopo.
CORONA si vestì di tutto punto per l'occasione: si mise al polso il suo Flik-Flak, calzò le sue Geox, si laccò i pochi peli in testa, si rase i palmi delle mani e dei piedi, indossò il kilt e partì alla volta della tana del cetaceo, nella lontana e sperduta Affori sopra al suo destriero lucidato e rombante, l'Alfetta.
Giunto in quella landa desolata, imbarcò la sensuale balenottera e si diresse verso il ristorante più sfarzoso di Milano, "La bettola di Mastro Geppetto".
Il grosso mammifero, ingurgitando enormi quantità di plancton, iniziò a parlare della sua vita sfrenata, dei suoi viaggi, dei suoi vizi e dei suoi desideri sessuali. Narrò di sniffate epocali da far impallidire anche l'esperto Tony Montana, di assunzione di ecstasy e LSD da far sembrare Jimi Hendrix un misero novellino, raccontò delle sue esperienze cul-turali in ogni angolo della Terra, come quella avuta in Amazzonia con una specie rara di tuc-ano o come quella avuta in India con un montone sacro e con un elefante dalla proboscide anellata.
Insomma, si pronunciò su tutto e non c'era modo di fermarla. Il povero lemure annuiva distrattamente e fingeva interesse, ma nella sua testa vorticava un solo pensiero: infilare la sua coda nello sfiatatoio di quella balena e vedere se lo spruzzo le fosse uscito da qualche altra parte.
Giunse finalmente la conclusione del banchetto e l'ingenua scimmietta, pur di far colpo e ottenere ciò che bramava, pagò tutto il conto svuotando l'intera carta di credito.
La balenottera, nel frattempo, non si arrestava a chiacchierare e raccontava di quella volta in cui fece l'amore con un opossum tatuato dentro un frigorifero, imbarcato sopra un catamarano che scendeva dalle cascate del Niagara, mentre in cielo si stava assistendo ad un eclisse di sole e una navicella aliena stava bombardando un villaggio vicino.
I due mammiferi arrivarono sotto casa del cetaceo. Ella era sul punto di scendere dall'Alfetta e salutare definitivamente lo sciagurato lemure senza concedergli nemmeno una leccata di fanoni sulla guancia, così CORONA si giocò il tutto e per tutto e le offrì di seguirlo in un altura nascosta per osservare la costellazione del procione.
La balenottera accettò senza troppe remore e i due si avviarono felicemente verso il luogo oscuro.
Una volta giunti nel sito desolato e lontano da occhi indiscreti, la scimmietta, con fare sicuro e accattivante, si appropinquò alla dama e indicando verso il cielo un aereo di passaggio spacciandolo per una luna piena, fece scivolare le viscide labbra sull'enorme cavità orale di lei e i due si scambiarono una passionale salivazione. L'amplesso poteva avere inizio.
Tuttavia un pensiero turbò la mente della balenottera. Nonostante fosse affetta da AIDS, clamidia, condiloma acuminato, trichomoniasi vaginale, candidosi, sifilide e gonorrea chiese all'arrapato primate se fosse munito di guaina ricavata da budella d'animale per ricoprire la sua corporea protuberanza. CORONA pensava fosse una scusa per interrompere il rapporto appena nato, ma con prontezza tirò fuori dal baule della macchina un sacco di iuta pieno di contraccettivi facendosi cogliere altamente preparato e non lasciando via di fuga alla dama.
Il cetaceo, però, pareva aver perso tutto quell'entusiasmo iniziale e sembrava intimorito, nonostante tutte le avventure da lei raccontate durante l'arco della serata facessero credere che fosse più che disinibita, in altra parole, vacca.
Il lemure non stava più nella pelle (o meglio, nelle palle). Si trovava denudato con addosso solo i calzini della Kalenji, mentre la balenottera indossava ancora il suo vestito floreale (sembrava di aver di fronte una giungla intera). CORONA cercò di sfilarglielo con delicatezza e amabilità, ma non c'era verso. Il cetaceo si era spiaggiato e non nuotava più nelle acque dell'amore.
Il primate sbalordito non sapeva cosa fare, allora decise drasticamente di interrompere quella farsa: si rivestì, ferito nell'orgoglio di sciupafemmine, e riaccompagnò la dama al castello.
Il fatto eclatante e clamoroso, secondo la scimmietta, è che mentre riaccompagnava alla propria dimora il cetaceo, questi riprese a narrare le sue folli gesta come se qualche istante prima nulla fosse accaduto.
Il lemure spiaggiò la balenottera e fuggì verso casa, deluso, affranto e pronto a sparare il colpo in canna caricato durante i preliminari.
Una serata da dimenticare per il povero CORONA, che oltre ad aver speso tutti i soldi a sua disposizione, nella via del ritorno rimase senza benzina e fu costretto a farsi scortare dall'amico ANGELO, appena tornato da una festa di sesso, droga e rap realizzata a casa dei suoi nonni.

Come ogni favola che si rispetti non può non terminare con una morale educatrice: in mare ci sono pesci grandi e pesci piccoli, ma ci sono anche cetacei giganteschi e quando ti imbatti in uno di questi, difficilmente ne esci vincitore o illeso, soprattutto se la mole di differenza è così grande. Il capitano Achab insegna, ma probabilmente il neolaureato lemure non ha avuto la fortuna di scontrarsi con il racconto di Melville. Insomma, è giusto essere pretenziosi e volere sempre il meglio da se stessi, ma quando si nota che le difficoltà incontrate lungo il cammino diventano insormontabili è meglio abbandonare i propri propositi, altrimenti si rischia di farsi molto male.

lunedì 29 luglio 2013

Resoconto della stagione fenicia 2012/2013

Una tifosa del PENNY FC con in dosso la nuova divisa


STAIZ celebra il raggiungimento dei 200 gol con i suoi cugini


Il maratoneta MBAYE si dà alla pazza gioia alla facciazza dell'atleta GHIYO


NEWS PENNY 2013
E un altro anno se ne va!
Il PENNY FC sopravvive e continua a crescere, ma fa fatica a tirare avanti. I tempi non sono dei più prosperi, tuttavia la grande passione del d.g. STAIZ e soprattutto del Capitano RIZZO fa sì che questa realtà permanga.
La stagione 2012/2013 non è sicuramente tra le più esaltanti. Probabilmente per il momento a livello di risultati sportivi è stata la più disastrosa, però il PENNY ha aumentato la sua popolarità portando il proprio calcio in nuovi e suggestivi lidi come Milano 2 e Magenta e affrontando inediti e agguerriti avversari come i BIRRAMANIACI e il FAGNA's Team.
Inoltre, durante l'arco della stagione, si sono registrati alcuni avvenimenti importanti.
Primo fra tutti l'acquisto di nuove divise da gioco che hanno accantonato le storiche armature arancioni di carta vetrata merinos. Per compiere questo passo ci sono voluti mesi di trattative e contrattazioni, ma alla fine la caparbietà dei dirigenti Orange ha permesso di arrivare all'acquisizione del nuovo kit da gara.
Nel frattempo il gambero STAIZ e il Capitano RIZZO, nelle poche sfide disputate durante l'anno, hanno raggiunto il prestigioso traguardo delle 200 segnature con la maglia del PENNY, mentre in chiave mercato sono stati effettuati diversi movimenti sia in entrata che in uscita.
Partendo dalle "cessioni", o per meglio dire, dagli allontanamenti volontari e non, sono state definite alcune situazioni contrattuali come quelle di GABRILAND, ormai in rotta con il club fenicio per vicissitudini con il Capitano RIZZO e di GIGI, anch'egli scottato da alcuni comportamenti ingiuriosi del numero 7 Orange per cui attualmente risulta essere disponibile solo in rarissime e disperate occasioni.
Poi c'è la grana "GHIGLIETTOPOLI". Dopo l'autoesclusione di JANFUMA un anno or sono e la scomparsa del difensore ingegnere GHIYONE per via di un incarico lavorativo assegnatogli dalla NASA, adesso anche lo smemorato senatore GHIYO sembra essere arrivato al capolinea con la maglia del PENNY. Rifiutatosi di investire nella nuova divisa, quest'anno ha disputato solo un incontro per dar la precedenza al mondo dopato dell'atletica. Lui è convinto di poter raggiungere grandi traguardi seguendo duri allenamenti sani e programmati, non sapendo, però, che tutto ciò non lo porterà a niente perché gli etiopi Mbaye e Nkoulou prima di ogni gara, dopo aver fatto baldoria la notte precedente con droghe, mignotte e capre, si sparano in vena dosi massicce di steroidi di cammello che li fanno correre come dei siluri vincendo sempre tutte le corse.
Nonostante queste sgradevoli situazioni, il PENNY è riuscito ugualmente a infoltire la rosa.
Entrati ormai in pianta stabile i talentuosi THIAGO SILVAN e GIARY, quest'anno sono stati ingaggiati 2 nuovi elementi: il sudamericano JOJO che ricopre il tanto problematico ruolo di portiere e KIKI, esperto regista arretrato.
Per il momento il loro inserimento è stato limitato e graduale, ma in futuro avranno sicuramente più occasioni per mettersi in luce.
Detto ciò il PENNY FC punta come ogni solida realtà a migliorarsi di anno in anno, ma questa stagione, aldilà dell'importante investimento per il kit da gara, del traguardo realizzativo raggiunto da STAIZ e RIZZO e di qualche buon nuovo acquisto, è da ricordare per ben poco altro. Anzi, dal punto di vista calcistico sarebbe da cancellare, però, come si sa, ogni annata che vede la fine di un ciclo ha sempre più bassi che alti.
Ora le Fenici migrano in vacanza per ritemprare il fisico e lo spirito cercando di ritrovare quegli stimoli quest'anno assopiti.

PENNY FC - FAGNA's TEAM

DINO osserva amareggiato l'esultanza del FAGNA's Team


Il Mister del PENNY FC se la prende con STAIZ


Data incontro: 11/7/2013

Risultato: PENNY FC - FAGNA's TEAM: 3 - 15

Formazione: Dino, Rizzo, Leo, Staiz, Kiki, JoJo, Angelo (prestito)

Marcatori: 2 Leo, 1 Rizzo

Commento: Giovedì 11 Luglio 2013: ha luogo l'ultimo impegno della stagione del PENNY FC.
Il giorno prima le Fenici hanno portato a casa un amaro pareggio contro l'Estudiantes de PIPPO. Adesso di fronte c'è un avversario di tutt'altro calibro e le insidie che le attendono sono sicuramente più probanti.
Innanzitutto la condizione di alcuni componenti della rosa non è al meglio a causa dello sforzo fisico sostenuto il giorno precedente e in secondo luogo, stavolta, la compagine biancoblu disputerà la partita a 7, non più abituata a giocarci da mesi ormai.
Tra le fila del PENNY, oltre ai senatori RIZZO, STAIZ, DINO e LEO e il freddista ANGELO, prestato per l'occasione dai cugini dello SWAT, fanno la loro ricomparsa il portierone sudamericano JOJO e il neoacquisto KIKI che aveva tanto ben impressionato nel suo match d'esordio contro il BUCCI LOVERS.
Dall'altra parte il FAGNA's Team, in tenuta blaugrana, si presenta con un dream team giovane e atletico. Tra i componenti della squadra è presente a sorpresa pure il buon GARA che tanto bene aveva fatto nella scorsa partita giocata con le Fenici proprio contro il FAGNA's Team.
La partita comincia.
In campo sembra di vedere un derby catalano: il Barcellona capitanato da FAGNA e l'Espanyol guidato da RIZZO.
Per sfortuna della Fenici non solo la somiglianza delle divise dà l'impressione di assistere allo scontro fra le 2 squadre spagnole, ma anche e soprattutto il divario tecnico presente sul terreno di gioco risalta questa casuale analogia.
Fin dall'inizio si sapeva che il PENNY FC sarebbe partito sfavorito, sia per i motivi sopracitati, sia specialmente per i valori messi in campo. I bookmakers non hanno puntato uno scellino su qualche possibilità di successo degli Orange, ma RIZZO era fiducioso e sperava di prender parte ad una partita come quella disputata contro il BUCCI LOVERS.
I fatti, ahinoi, però non danno ragione al Capitano fenicio. Nel giro di pochi minuti si assiste al naufragio biancoblu. Il PENNY viene travolto senza alcuna pietà dall'onda blaugrana. MESSI e compagni si divertono e si prendono gioco delle sciagurate Fenici.
RIZZO cerca di tirarsi sulle spalle l'intera squadra, ma è un predicatore nel deserto.
Il PENNY è allo sbando e presto si perde il conteggio dei gol subiti. I più grandi matematici e statistici che seguono a bordo campo l'andamento dell'incontro giurano di averne contati 15, ciò nonostante può darsi che ne sia sfuggito qualcuno anche a loro.
Le Fenici hanno la misera consolazione di farne 3 che servono solo per non perdere completamente l'onore.
La partita termina e RIZZO e Co. concludono così nel peggior modo possibile una stagione già a dir poco deludente.
Ora sopraggiungono le vacanze e si spera che sotto l'ombrellone gli Orange, oltre ad apprendere dai propri errori, possano dimenticarsi completamente questa disastrosa esperienza ripartendo l'anno prossimo più motivati e convinti.