sabato 29 gennaio 2011

I'm PENNY - DINO

Questa settimana è la volta del roccioso difensore DINO.


"I'm... DINO"


Niccolò Fava, alias DINO, cresce a Corsico nel più severo e rigoroso ambiente nordico. Abituato fin da piccolo ad una durissima disciplina, matura in sé un'indole mostruosamente violenta che sprigiona alla sua ennesima potenza con chiunque gli capiti a tiro.
Esperto in tattiche di guerriglia e in aeronautica militare, durante il tempo libero studia possibili tecniche di tortura da infliggere a chi può urtare la sua sensibilità come per esempio quando qualcuno lo saluta con un "Bella, DINO!".
Vive una vita all'insegna della tranquillità e del rispetto ed è caratterizzato da un'elegante compostezza.
Appassionato del paranormale, si trova quotidianamente in conflitto con la sua rigida razionalità.
Sempre al passo coi tempi, è diventato un abilissimo hacker informatico in grado, se lo volesse, di inserirsi nei data base governativi più blindati. Sulla rete non rivela mai la sua identità: un giorno può essere un comune Giuseppe Garibaldi, l'altro Pino Abete e l'altro ancora il sergente maggiore Hartman.
Nell'ambiente informatico, tuttavia, col passare degli anni, è stato soprannominato dai sui ammiratori NICOMEDES, in onore di Nicomede, il grande matematico greco del II sec. a.C. che introdusse in geometria una curva che chiamò concoide per risolvere graficamente il problema della trisezione dell'angolo e della duplicazione del cubo. L'associazione al matematico è dovuta all'estrema rigorosità e alla grandissima genialità che accomuna entrambi i personaggi.

Qui di seguito potete ammirare alcuni suoi scatti significativi.

Il generale DINO


Tortura riservata a CITRO con l'ausilio di ANNA


Nel 2005 decide di partecipare ad una missione stimolante: la creazione di una squadra di calcetto di nome Penny FC.
Una volta raggiunto l'obiettivo diventa uno dei capisaldi della formazione arancione facendo valere la sua freddezza e la sua tenacia difensiva.
Non essendo un portento tecnicamente si innervosisce facilmente e se qualche avversario inizia a deriderlo, armato di 44 magnum e pugnale tra i denti, fa rimpiangere allo sciagurato nemico di essere vivo infliggendogli terribili supplizi.
I suoi compagni gli riservano un assoluto rispetto, timorosi di quello che potrebbe succedergli se questo venisse a mancare.
Molto spesso, nei molti attimi di ira funesta che lo pervadono, descrive nei minimi particolari con spietato sadismo cosa si meriterebbe chi ha avuto una mancanza reverenziale nei suoi confronti lasciando letteralmente sconvolti gli ascoltatori.
Eletto Generale della squadra, DINO ha da poco dichiarato che con l'avvento delle nuove maglie si cambierà registro e lui, oltre a modificare il proprio nome di battaglia, vorrà assumere l'assoluto controllo delle Fenici, considerate semplici pedine utili per il raggiungimento del suo scopo vitale: la conquista del mondo.

venerdì 28 gennaio 2011

PENNY FC - DINAMO PADRE PIO

GHIYO fulminato da BERTA


Risultato: PENNY FC - Dinamo PADRE PIO: 10 - 13

Marcatori: 5 Staiz, 3 Ghiyo, 1 Gabriland

Commento: Dopo il rocambolesco pareggio contro gli ULLU's Boys, il PENNY FC torna a sfidare in seguito a diverso tempo di allontanamento per motivi extracalcistici la Dinamo PADRE PIO, capitanata dal folletto BERTATINI.
Si gioca per la prima volta in casa dei Dinamiti, ossia tra le turbine elettriche di una centrale abbandonata. In tutte le sfide precedenti le Fenici hanno perso contro questo avversario e in quest'occasione devono fare ancora a meno del loro Capitano che sta recuperando molto lentamente dal suo infortunio.
A sostituire RIZZO, stavolta non c'è GIANFUMA, bensì GABRILAND, probabilmente di maggiore spessore tecnico rispetto al primo sostituto.
Fin dalle prime battute si preannuncia una partita elettrizzante come testimoniano le parole del gamberone STAIZ.
Il PENNY regge discretamente bene sotto i colpi del solito indemoniato BERTATINI che ha una voglia matta di mettere KO gli avversari in seguito alle cause sopracitate.
La DINAMO inizia ad ingranare e sembra che l'assenza di RIZZO pesi più del dovuto. Dopo una ventina di minuti il risultato è sul 4-1 per i seguaci di Padre Pio.
A vedere il match da fuori sembra non esserci storia, ma l'orgoglio di GABRILAND e di GHIYO da una scossa a tutta la squadra che si riporta sotto. La partita è in bilico e il risultato è di 7-6 per la DINAMO.
Tutto ad un tratto però c'è un totale black out tra le fila arancioni che concede agli avversari di portarsi in fuga sul 10-6.
NIKO e DINO in questo frangente sembrano aver perso la loro tenacia difensiva e sfiduciati si sbracciano con i compagni aizzando accese discussioni. GABRILAND cerca di mettere pace e pare anche riuscirci, infatti gli Orange ricominciano ad ingranare e si riportano sotto di un gol (11-10).
Ad un certo punto allo stesso GABRILAND, partito in contropiede, capita sui piedi la palla buona per segnare a tu per tu con il portiere il gol del definitivo pareggio, ma sbaglia incredibilmente.
Questo errore taglia totalmente le gambe al PENNY FC che stremato e senza forze nervose cede agli avversari altri due gol che festeggiano la vittoria con il definitivo risultato di 13-10.
Peccato per le Fenici, che, nonostante tutto, hanno messo in grande difficoltà una squadra tosta come la Dinamo PADRE PIO. Purtroppo sono arrivati due black out che hanno segnato inevitabilmente la partita, ma in una centrale elettrica può capitare.

lunedì 24 gennaio 2011

I'm PENNY - RIZZO

L'appassionante rubrica di "I'M PENNY" continua con il Capitano della squadra, il numero 7 RIZZO.


"I'm... RIZZO"


Mattia Rizzo, in arte RIZZO, nasce a Milano da genitori pugliesi e vive la sua gioventù nel ghetto di Corsico in compagnia di un fratello più piccolo di due anni e mezzo di nome Giulio.
La paura e l'incompetenza geografica che lo contraddistinguono durante l'infanzia fanno sì che il giovane jedi non si avventuri mai oltre la propria via. Crescendo osa spingersi verso i confini cittadini e in quindici anni di vita visita solo una volta il Duomo di Milano che per lui rimane ancora tuttora una città in gran parte sconosciuta.
Negli studi, dopo un periodo di splendore, come lo ebbe la città di Atene ai tempi di Pericle, subisce un'involuzione adrianina di proporzioni colossali, ma ciò non lo scoraggia e ha anche la sfrontataggine di iscriversi all'università dove, con dovuti scongiuri, è sul punto di laurearsi.
Durante il periodo delle superiori è protagonista di una mutazione genetica, dovuta al contatto con esseri terrificanti, che lo consacra nel regno degli esseri mitologici affibbiandosi i più disparati soprannomi tra cui Cell, Mostro, Shylock, Kyubi, Cactus e Smile.
Cerca di godersi gli attimi di tranquillità quotidiana scrivendo sul suo avveniristico blog o su quello del Penny FC oppure andando ogni tanto in un pacato e mansueto locale in Largo Augusto a Milano.
È un tipo particolarmente riflessivo, talmente tanto che prima di fare qualsiasi cosa solitamente ci pensa dalle 7 alle 8 volte. Per tale motivo è perennemente in ritardo ed è odiato dai suoi amici.

Qui di seguito potete ammirare alcuni suoi scatti significativi.

CELL pronto alla fuga


SHYLOCK pronto ad intascarsi il bottino


Ai giorni nostri RIZZO si trova insignito della fascia di Capitano della squadra delle Fenici, ha già superato quota 100 gol con la maglia arancione e ha vinto la TIRANA's League 2010 segnando il gol decisivo che ha portato alla consacrazione il Penny FC.
Nonostante sia costantemente preso di mira dagli altri giocatori, in campo fa valere il suo alto tasso tecnico ricoprendo principalmente il ruolo di regista. Dai suoi piedi partono quasi sempre le soluzioni vincenti che portano al gol, non solo come assists, ma soprattutto come realizzazioni.
Il 2011 per lui è iniziato nel peggiore dei modi riportando un grave infortunio al collaterale del ginocchio sinistro dopo una gita passata in montagna con gli acerrimi rivali dello SWAT che hanno sabotato lo slittino con cui si è andato a schiantare. Adesso dovrà stare lontano dai campi di gioco per almeno 2 mesi.
Per ovviare a tale inconveniente attualmente sta rafforzando la parte superiore del corpo esercitando principalmente i flessori della mano, gli estensori delle dita e il brachioradiale.
Si spera che il Penny FC possa ritrovare il proprio Capitano, faro in mezzo al campo, al più presto e che una volta rientrato (se rientrerà) sia più forte di prima.

sabato 22 gennaio 2011

PENNY FC - ULLU'S BOYS

RIZZO fa amicizia in panchina


Motivo dell'assenza passata di GHIYO


Risultato: PENNY FC - ULLU's Boys: 8 - 8

Marcatori: 4 Staiz, 2 Ghiyo, 2 Gianfuma

Commento: Il PENNY FC non perde tempo e appena terminate le feste natalizie si ributta in campo. La prima partita del 2011 vede di fronte le Fenici contro i caparbi ULLU's Boys.
In entrambe le squadre ci sono alcune assenze pesanti: tra gli Orange manca il capitano RIZZO, in fase di riabilitazione dopo un tremendo infortunio al ginocchio, mentre tra gli avversari mancano due giocatori prontamente rimpiazzati da due componenti dello SWAT, il capitano CITRO e LEO.
La partita è molto equilibrata. Tra le Fenici GIANFUMA non fa rimpiagere il numero 7 arancione e con l'andar del tempo trova sempre più intesa con i compagni, NIKO è il solito difensore roccioso che però delle volte si perde ni giocate incomprensibili, DINO copre il suo ruolo difensivo egregiamente, STAIZ fa l'attaccante boa a cui oramai ci ha abituati e GHIYO, finalmente in campo dopo diverse partite saltate per problemi al sistema idraulico, da una mano sia in fase difensiva che offensiva.
Le pedine dello SWAT danno un grosso contributo allo scacchiere di capitan ULLU.
Durante il match si assiste a continui sorpassi e controsorpassi e a gol da cineteca come quelli realizzati da GIANFUMA, da una parte, e da ULLU, dall'altra.
Quando il PENNY riesce ad ottenere per la prima volta il doppio vantaggio portandosi sul risultato di 6-4, cala incredibilmente sotto il punto di vista della concentrazione pensando che la partita fosse già finita. Invece l'orgoglio degli avversari fa si che il risultato vada dopo pochi minuti sul 6-6.
Per il PENNY FC è tutto da rifare.
Sale allora in cattedra GHIYO che con ripartenze fulminee permette ai suoi di riagguantare nuovamente il vantaggio, ma un altro calo di tensione fa si che gli ULLU's effettuino il sorpasso.
Quando oramai sembra tutto perduto e pare che le Fenici debbano incassare l'ennesima sconfitta GHIYO e GIANFUMA duettano meravigliosamente lasciando sul posto sia i difensori che il portiere e insaccano la rete del definitivo 8-8.
RIZZO, seduto sugli spalti, esplode di gioia ed elogia i suoi ragazzi.
Nonostante il pareggio, arrivato dopo numerosi colpi di scena, il PENNY, anche se avrebbe potuto gestire meglio il vantaggio accumulato in precedenza, si rende protagonista di una prova più che soddisfacente dove dopo diverse settimane ritrova il corridore GHIYO, indispensabile nella fase difensiva quanto in quella offensiva, ma si vede a fare i conti con un'assenza pesantissima come quella del proprio capitano.

giovedì 20 gennaio 2011

Infortunio di RIZZO (2^ parte)

RIZZO, 21 anni


NEWS PENNY 2011
Dopo la prima partita del nuovo anno solare 2011 contro gli ULLU's Boys terminata 8-8 giungono dall'infermeria notizie abbastanza confortanti. Le ultime indiscrezioni vogliono che l'esito della risonanza magnetica sottoposta al capitano RIZZO, oramai soprannominato lo Storpio (senza dimenticare i più noti soprannomi come Cell, Smile, Matriz, Pagliaccio, Mostro e Shylock) ha dato risposte positive, infatti non c'è nulla di rotto, ma adesso bisogna vedere quali saranno i tempi di recupero.
I bookmakers si stanno già scatenando: i più ottimisti lo vedono pienamente recuperato entro un mese, pronto ad inaugurare le nuove divise fiammanti della società, mentre i più pessimisti credono che per rivedere il loro beniamino dovrà passare almeno un trimestre, nel pieno della primavera in cui torna a splendere la vita; i più maligni, tra cui in testa campeggia l'alone oscuro di CITRO, capitano dello SWAT, credono e sperano che la carriera gloriosa del talentuoso giocatore sia giunta al termine.
Nel frattempo, lo stesso RIZZO sta seguendo a Coverciano il corso d'allenatore premunendosi e assicurandosi un futuro impiego in caso di possibili sciagurati eventi. Inoltre, lo sfortunato calciatore, pur di rimanere vicino alla squadra, si è attrezzato di cinepresa e macchina fotografica e ha iniziato a seguire assiduamente e con passione i suoi ragazzi per poter catturare le emozioni e le gioie che solo la maglia delle Fenici sa regalare.

sabato 15 gennaio 2011

I'm PENNY - NIKO

Continua l'appuntamento con l'attesissima rubrica del PENNY FC.
Questa volta conosceremo meglio NIKO, il nonno della squadra, amante del rischio e dalla scusa sempre pronta.


"I'm... NIKO"


Nicholas Domeniconi, in arte NIKO, nasce a Milano. Sfortunatamente è figlio unico, così, in quel di Assago, cresce tra vizi e stravizi.
Con l'era informatica nata in questi ultimi anni la sua crescita è stata deviata irreversibilmente.
Caratterizzato da una risata sconsiderata e assordante spesso preferisce parlare con gli altri attraverso un monitor chattando e rendendo la sua ilarità più moderata rappresentandola con un odioso XD che inserisce dopo ogni frase scritta, anche se stesse parlando di un trattato sull'anatomia del Circolo Splancnico.
Studia (ovviamente si far per dire) per diventare geometra e una volta diplomato viene indirizzato dal padre in uno studio professionale dove poter trascorrere beatamente due anni sul computer sempre a portata di mano in modo tale da concedergli ore e ore di Facebook e MSN.
Lui ringrazia e coglie la palla al volo (peccato non la colga anche in campo).
Negli anni si è fatto conoscere soprattutto per l'ammirazione che riversa sugli esseri umani di sesso femminile che abbiano almeno la metà della sua età e per la stanchezza che lo pervade una volta che non ha una tastiera davanti a sè su cui digitare il suo XD, oramai marchio di fabbrica. Per questi motivi è stato soprannominato "il NONNO" con istinti molto pericolosi per la sua fedina penale.

Qui di seguito potete ammirare alcuni suoi scatti significativi.

Il NONNO colto in flagrante


Il marchio di fabbrica di NIKO


La storia recente lo vuole un membro fondamentale del PENNY FC, anche se ultimamente, sempre più spesso, si diverte ad insubordinare i dictat della società.
Altra caratteristica che lo distingue è la "scusa assurda". Probabilmente, ancora influenzato dai cartoni animati giapponesi come DragonBall e Pokemon, che sicuramente vede ancora, ha deciso che anche lui doveva avere una mossa speciale per combattere i nemici o scappare da possibili avversità.
Stabilì, così, che il suo cavallo di battaglia sarebbe stato "inventarsi scuse assurde".
Il Pandev del PENNY, chiamato così per l'incredibile somiglianza con il cuoio capelluto del giocatore, nonostante sia un apprendista geometra, in campo fa vedere più le stecche che le righe che dovrebbe tracciare con esse.
Difensore roccioso e scaltro che farebbe molto comodo alla causa se non mandasse all'aria tutto quanto con il suo XD.

Carpe Diem

CITRO si prepara per la serata


CITRO rimane da solo con i suoi sogni


NEWS PENNY 2011
L'altra sera i componenti del PENNY FC hanno fatto un'uscita amichevole con un paio di cugini dello SWAT, CITRO e LORI.
Dopo essersi bevuti una birra in allegria e essersi intasati le arterie con il grasso della carne di manzo del Kebab, il già poco ossigeno presente nel lobo frontale del capitano degli Squali è scomparso definitivamente e il povero soggetto si è lasciato sfuggire delle confessioni terribili da far accapponare la pelle.

A tal proposito si sconsiglia ai gentili lettori di continuare a leggere l'articolo se si è facilmente suggestionabili, si hanno problemi cardiaci o si è incinta.

CITRO ha iniziato a raccontare alcuni aneddoti della sua triste vita sessuale e delle sciagurate occasioni che si è lasciato sfuggire.
Tra queste ce n'è una particolarmente forte che ha suscitato negli ascoltatori istinti suicidi.
Il capitano RIZZO, dopo aver appreso della macabra faccenda ha cercato di gettarsi sotto una Multipla di ragazze ubriache; NIKO, invece, si metteva le mani tra i capelli con tanta veemenza per la disperazione da rischiare di rimanere completamente calvo; LORI voleva tornare il prima possibile a casa per buttarsi dal balcone situato al piano terra; GHIYO e DINO si tiravano cazzotti a vicenda; STAIZ, infine, si era già slacciato i pantaloni e si auto fustigava il "boa constrictor" contro il lampione.

L'ingenuo Corona, a quanto pare particolarmente seducente per il sesso femminile, era riuscito ad approcciare l'ultima notte in missione clericale nelle Marche con un essere umano di cromosoma XX e questi clamorosamente l'aveva invitato a passare la serata insieme nella propria camera.
Il lemure CITRO, tutto eccitato, per caricarsi per la nottata di baldoria che lo attendeva, ha pensato di strafarsi di assenzio alla cocaina, in modo tale da rafforzare la leva.
C'era un piccolo problema: lo strafatto Romeo non poteva raggiungere immediatamente la sua Giulietta, ma avrebbe dovuto aspettare che la sorveglianza, che vigilava sui tre padiglioni presenti nell'insediamento, affinché le diverse specie animali (i maschi, le femmine e CITRO) fossero tenute separate durante la notte, finisse il turno di guardia.
Così CITRO si appostò quatto quatto nella sua camera attendendo con ansia il momento propizio per sgattaiolare via e raggiungere il Paradiso terrestre.
L'ultima guardia terminò il proprio turno e le luci si spensero. Il nostro eroe ebbe finalmente l'occasione per entrare in azione. Dall'altra parte del Campus c'era un'unica finestrella luminosa, il suo Eden, ma un errore fatale lo costrinse a rinunciare al suo primo bunga bunga della vita: preso dalla frenesia, inciampò nella stringa delle sue scarpe e finì con la faccia spiaccicata sul cuscino del suo letto; l'ancor inesperto Corona non riuscì a reagire e terminò KO.
Il giorno dopo fu congedato e fu costretto a tornare alla dura realtà quotidiana milanese.
Della famosa Giulietta non si ebbero più notizie se non che nella settimana successiva alla partenza del giovane CITRO riuscì a entrare nel Guinness dei primati riuscendo a far entrare in lei tutti i fringuelli presenti nell'insediamento ecclesiastico, ben 562 individui di cromosoma XY.
Quando si suol dire "Carpe Diem".

lunedì 10 gennaio 2011

Infortunio di RIZZO

Dinamica dell'incidente 1


Dinamica dell'incidente 2


Dinamica dell'incidente 3


NEWS PENNY 2011
Brutta tegola per il PENNY FC che sicuramente per il mese di Gennaio dovrà fare a meno del proprio Capitano infortunatosi abbastanza seriamente al ginocchio sinistro mentre era in montagna a festeggiare il Capodanno con i rivali dello SWAT.
La dinamica ricostruita dal RIS di Parma sentenzia che il componente bianconero dello SWAT, certo LEONE SIMONE, dopo essere stato minacciato sessualmente dal Capitano degli Squali, ovvero CITRO, abbia dirottato lo slittino su cui era seduto il Capitano delle Fenici, in modo tale da far schiantare il mezzo di trasporto contro le reti di recinzione e procurare delle lesioni che non consentissero alla povera vittima di giocare per diverso tempo.
Il dirigente/giocatore STAIZ aveva avvertito RIZZO del pericolo a cui sarebbe andato incontro seguendo quel vecchio lemure di CITRO nella sua tana d'altura, ma il Capitano orange ha fatto di testa sua e si è fatto fregare dall'apparenza tentatrice di Corona.
Adesso, Giovedì 13 Gennaio alle ore 8.00, alla clinica "FATEBENEFRATELLIALTRIMENTISONOGUAI", il Capitano RIZZO si sottoporrà alla rischiosa RISONANZA MAGNETICA necessaria per capire in modo dettagliato la gravità della situazione dell'infortunio occorso al suo preziosissimo ginocchio sinistro assicurato per più di 300.000 Euro.
Il giocatore sarà sottoposto ad un'ondata di raggi x altamente tumorali dai quali solo i più valorosi e i più candidi spiritualmente possono sopravvivere.
Per questo motivo RIZZO si è premunito di tutti gli amuleti che potrebbero proteggerlo in vista di questa delicata operazione: lattine Ubuntu, taralli, dadi del Risiko, pandino,...
Solo la prossima settimana si scoprirà se il ginocchio del Capitano ha fatto "crack" o è lui che si è fatto di "crack".
Aspettando il verdetto del televoto, il PENNY FC deficerà sicuramente per almeno il mese di Gennaio di una pedina fondamentale per il proprio scacchiere tattico.
STAIZ vorrebbe prendere un periodo di pausa da impegni ufficiali che permettano al proprio compagno di squadra di recuperare, mentre GHIYO sostiene che le Fenici non sono "RIZZO dipendenti" e che la squadra può sopperire alla sua assenza anche se con molta difficoltà.
Le prime indiscrezioni riguardo all'opinione del Capitano arancione in merito a queste correnti di pensiero vogliono RIZZO a favore dell'ideologia Ghiyana, perché il PENNY prescinde dal numero 7 orange.
Il PENNY è una squadra che come la Fenice risplende nei momenti di maggiore difficoltà e così sarà.

mercoledì 5 gennaio 2011

martedì 4 gennaio 2011

I'm PENNY - STAIZ

Il PENNY FC, con l'inizio del 2011, vuole dedicare a tutti i propri tifosi questa nuova rubrica intitolata "I'm PENNY" e incentrata sui componenti della rosa arancione.
Questa rubrica permetterà di conoscere più a fondo i diversi giocatori che compongono la squadra delle Fenici: storia, abitudini, caratteristiche tecniche, orientamenti sessuali,...

Ogni settimana sarà presentato un giocatore.

La redazione arancione ha deciso di inaugurare questa iniziativa con l'attuale bomber stagionale: niente po' po' di meno che STAIZ.

"I'm... STAIZ"


Matteo Staiti, in arte STAIZ, nasce a Monza da genitori siciliani. L'altitudine brianzola, però, spinge molto presto la famiglia Staiti a trasferirsi per istinto verso Sud, precisamente nella zona di Milano Sud Ovest.
Qui il giovane STAIZ cresce spensierato e felice tra sparatorie, baby gang e macchine incendiate.
A causa della carnagione scura e i capelli ricci inizialmente viene isolato dagli altri ragazzini, intimoriti soprattutto dalla sua imponente stazza e dalla sua voce rauca, ma, successivamente, a causa della massiccia immigrazione che ha colpito tutta l'Italia negli anni Novanta e Duemila, il suo quartiere è diventato la casa dell'insediamento nordafricano più grande della zona così da allora è considerato uno di famiglia e ha iniziato a guadagnarsi il rispetto del circondario incutendo ancor più timore dopo essersi addobbato con orecchini grossi come pugni e catenozze d'oro.
Chi volesse avere l'onore di conoscere attraverso alcuni scatti fotografici questo gigante nero può cercarlo facilmente su Google digitando il suo nome di battaglia, ossia STAIZ.

Le prima foto che vi comparirà sarà questa:

STAIZ (a destra) con alcuni suoi parenti


Il resto è storia recente.
Con alcuni suoi amici conosciuti accidentalmente nel manicomio cittadino, l'Omnicomprensivo di Corsico, ha dato vita nel 2005, quasi per scherzo, ad una squadra di calcetto amatoriale chiamata PENNY FC che solo dal 2009 è entrata a far parte ufficialmente del giro delle squadre di strada.
Con la maglia delle Fenici, in due anni di attività agonistica, è già riuscito a togliersi alcune soddisfazioni: ha vinto la prestigiosa TIRANA's League e ha già superato quota 100 gol con la maglia arancione.
Adesso è l'attuale bomber della squadra con 51 gol dopo appena 15 presenze.
In società, oltre ad occupare la posizione da giocatore, è investito anche della carica da Amministratore Delegato ed è lui che dà il via libera a possibili trattative di mercato, alle spese di marketing e quant'altro.
Un uomo a tutto tondo che attualmente sta studiando Ingegneria Edile per dar vita in futuro ad un avveniristico stadio di proprietà che si chiamerà "PAPUNCH Arena" in onore del componente disperso in Brianza nell'estate del 2010.

PENNY FC - AS SBRA-GA

Il nonno NIKO si scusa per essersi svegliato troppo tardi dal letargo


RIZZO sistema le scarpe a STAIZ, ma la sostanza non cambia


Un giocatore dell'AS SBRA-GA si concede qualche giocata inutile


Risultato: PENNY FC - AS SBRA-GA: 8 - 12

Marcatori: 4 Staiz, 2 Niko, 1 Rizzo, 1 Gara (prestito)

Commento: Il PENNY FC decide di giocare l'ultima partita del 2010 contro la superpotenza calcistica di Buccinasco, l'AS SBRA-GA, che per impegni internazionali ha potuto sfidare le Fenici solo in un'occasione evidenziando tutto il suo spessore tecnico e vincendo la partita senza problemi.
Questa volta, gli Orange, consapevoli della loro inferiorità aggravata dalle assenze contemporanee di GHIYO, già assente nella partita precedente, e di GIANFUMA, riescono a raggiungere un accordo con la squadra avversaria per avere in prestito solo per questo eccezionale evento un loro componente, nonché co-fondatore dell'AS SBRA-GA: Alessandro Garagiola meglio conosciuto nel settore come GARA.
La partita inizialmente sembra essere abbastanza equilibrata, fatto dovuto soprattutto ad alcuni virtuosismi eccessivi da parte degli Sbra-gati. Il PENNY FC, ben schierato in campo e concentrato su ogni pallone, riesce ad approfittarne e a portarsi sul 6-4.
Avrebbe l'opportunità di andare in fuga, ma errori colossali davanti al portiere di STAIZ e GARA permettono allo SBRA-GA di rimanere in partita.
Alla fine qualche disattenzione di troppo e gli errori sotto porta sopracitati fanno sì che il risultato venga ribaltato e la partita termina 12-8 per la formazione di caratura internazionale di Buccinasco.
Il PENNY FC termina il 2010 con 3 sconfitte consecutive tra cui una pesante contro i rivali dello SWAT.
Il 2011 non promette niente di buono, ma le Fenici si sono rialzate da situazioni ben più difficili.