mercoledì 31 luglio 2013

Il lemure e la balena

Il lemure CITRO cerca di catturare l'affascinante balenottera


La balenottera in tutto il suo splendore si trascina tutti i suoi amanti nell'abisso


Il lemure non vede l'ora di uscire con la balenottera


NEWS PENNY 2013
Terminata la stagione calcistica, si diffondono subito i tormentoni dell'estate.
Il gossip dilaga sotto gli ombrelloni e oltre a parlare di dove andrà a giocare l'anno prossimo il corridore GHIYO, gli argomenti che tengono banco sono ovviamente le avventure extracalcistiche delle Fenici e del loro cugino più caro e odiato allo stesso tempo, CITRO, ormai eletto mascotte del gruppo.
La Redazione, per la gioia di tutti i lettori e fan arancioni, ha deciso all'unanimità di raccontare una delle fantastiche novelle di cui ci delizia continuamente l'ominide di Assago.

Si avvisano i gentili lettori che questa lettura è sconsigliata ai deboli di stomaco. Ciò potrebbe provocare emorragie interne e tentativi di suicidio in persone con ipertensione e aborti in donne incinte. Se si dovessero riscontrare problematiche di questo tipo la Redazione si esenta da qualsiasi responsabilità.
Buona proseguimento!


Tutto cominciò con una festa di laurea.
Non tanto tempo fa l'allegro e spensierato lemure ebbe la sfrontataggine di laurearsi seguendo a singhiozzo corsi di cucina misti a corsi di economia insieme al suo compagno di gabbia, il koala TURTURO. Per festeggiare tale incredibile evento, il primate organizzò in una serata di mezza estate un party chiccoso ed elegante all'altezza della sua nomea di CORONA.
Per l'occasione invitò curiosi personaggi: oltre ai cugini del PENNY e ai suoi colleghi dello SWAT, pensò bene di arricchire la serata convocando a raccolta saltimbanchi, donne cannone, nani da circo e pallavoliste.
Tra questi era presente anche una dolce balenottera spiaggiata con il sorriso smagliante del Grinch. Il cetaceo, con il suo savoir-faire da professoressa Trinciabue, nel giro di pochi minuti aveva allungato i suoi velenosi tentacoli su tutti gli invitati di sesso maschile. I suoi poteri ipnotici non funzionarono a dovere su tutti, però su alcuni furono micidiali.
E chi poteva persuadere maggiormente tra tutti se non l'arrapato lemure?!
Fu così che quella sera la balenottera, dopo essere stata impollinata da forestieri di tutto il mondo, di razze e religioni differenti, decise di dare una chance anche all'allupata scimmietta concedendogli un appuntamento galante pochi giorni dopo.
CORONA si vestì di tutto punto per l'occasione: si mise al polso il suo Flik-Flak, calzò le sue Geox, si laccò i pochi peli in testa, si rase i palmi delle mani e dei piedi, indossò il kilt e partì alla volta della tana del cetaceo, nella lontana e sperduta Affori sopra al suo destriero lucidato e rombante, l'Alfetta.
Giunto in quella landa desolata, imbarcò la sensuale balenottera e si diresse verso il ristorante più sfarzoso di Milano, "La bettola di Mastro Geppetto".
Il grosso mammifero, ingurgitando enormi quantità di plancton, iniziò a parlare della sua vita sfrenata, dei suoi viaggi, dei suoi vizi e dei suoi desideri sessuali. Narrò di sniffate epocali da far impallidire anche l'esperto Tony Montana, di assunzione di ecstasy e LSD da far sembrare Jimi Hendrix un misero novellino, raccontò delle sue esperienze cul-turali in ogni angolo della Terra, come quella avuta in Amazzonia con una specie rara di tuc-ano o come quella avuta in India con un montone sacro e con un elefante dalla proboscide anellata.
Insomma, si pronunciò su tutto e non c'era modo di fermarla. Il povero lemure annuiva distrattamente e fingeva interesse, ma nella sua testa vorticava un solo pensiero: infilare la sua coda nello sfiatatoio di quella balena e vedere se lo spruzzo le fosse uscito da qualche altra parte.
Giunse finalmente la conclusione del banchetto e l'ingenua scimmietta, pur di far colpo e ottenere ciò che bramava, pagò tutto il conto svuotando l'intera carta di credito.
La balenottera, nel frattempo, non si arrestava a chiacchierare e raccontava di quella volta in cui fece l'amore con un opossum tatuato dentro un frigorifero, imbarcato sopra un catamarano che scendeva dalle cascate del Niagara, mentre in cielo si stava assistendo ad un eclisse di sole e una navicella aliena stava bombardando un villaggio vicino.
I due mammiferi arrivarono sotto casa del cetaceo. Ella era sul punto di scendere dall'Alfetta e salutare definitivamente lo sciagurato lemure senza concedergli nemmeno una leccata di fanoni sulla guancia, così CORONA si giocò il tutto e per tutto e le offrì di seguirlo in un altura nascosta per osservare la costellazione del procione.
La balenottera accettò senza troppe remore e i due si avviarono felicemente verso il luogo oscuro.
Una volta giunti nel sito desolato e lontano da occhi indiscreti, la scimmietta, con fare sicuro e accattivante, si appropinquò alla dama e indicando verso il cielo un aereo di passaggio spacciandolo per una luna piena, fece scivolare le viscide labbra sull'enorme cavità orale di lei e i due si scambiarono una passionale salivazione. L'amplesso poteva avere inizio.
Tuttavia un pensiero turbò la mente della balenottera. Nonostante fosse affetta da AIDS, clamidia, condiloma acuminato, trichomoniasi vaginale, candidosi, sifilide e gonorrea chiese all'arrapato primate se fosse munito di guaina ricavata da budella d'animale per ricoprire la sua corporea protuberanza. CORONA pensava fosse una scusa per interrompere il rapporto appena nato, ma con prontezza tirò fuori dal baule della macchina un sacco di iuta pieno di contraccettivi facendosi cogliere altamente preparato e non lasciando via di fuga alla dama.
Il cetaceo, però, pareva aver perso tutto quell'entusiasmo iniziale e sembrava intimorito, nonostante tutte le avventure da lei raccontate durante l'arco della serata facessero credere che fosse più che disinibita, in altra parole, vacca.
Il lemure non stava più nella pelle (o meglio, nelle palle). Si trovava denudato con addosso solo i calzini della Kalenji, mentre la balenottera indossava ancora il suo vestito floreale (sembrava di aver di fronte una giungla intera). CORONA cercò di sfilarglielo con delicatezza e amabilità, ma non c'era verso. Il cetaceo si era spiaggiato e non nuotava più nelle acque dell'amore.
Il primate sbalordito non sapeva cosa fare, allora decise drasticamente di interrompere quella farsa: si rivestì, ferito nell'orgoglio di sciupafemmine, e riaccompagnò la dama al castello.
Il fatto eclatante e clamoroso, secondo la scimmietta, è che mentre riaccompagnava alla propria dimora il cetaceo, questi riprese a narrare le sue folli gesta come se qualche istante prima nulla fosse accaduto.
Il lemure spiaggiò la balenottera e fuggì verso casa, deluso, affranto e pronto a sparare il colpo in canna caricato durante i preliminari.
Una serata da dimenticare per il povero CORONA, che oltre ad aver speso tutti i soldi a sua disposizione, nella via del ritorno rimase senza benzina e fu costretto a farsi scortare dall'amico ANGELO, appena tornato da una festa di sesso, droga e rap realizzata a casa dei suoi nonni.

Come ogni favola che si rispetti non può non terminare con una morale educatrice: in mare ci sono pesci grandi e pesci piccoli, ma ci sono anche cetacei giganteschi e quando ti imbatti in uno di questi, difficilmente ne esci vincitore o illeso, soprattutto se la mole di differenza è così grande. Il capitano Achab insegna, ma probabilmente il neolaureato lemure non ha avuto la fortuna di scontrarsi con il racconto di Melville. Insomma, è giusto essere pretenziosi e volere sempre il meglio da se stessi, ma quando si nota che le difficoltà incontrate lungo il cammino diventano insormontabili è meglio abbandonare i propri propositi, altrimenti si rischia di farsi molto male.

lunedì 29 luglio 2013

Resoconto della stagione fenicia 2012/2013

Una tifosa del PENNY FC con in dosso la nuova divisa


STAIZ celebra il raggiungimento dei 200 gol con i suoi cugini


Il maratoneta MBAYE si dà alla pazza gioia alla facciazza dell'atleta GHIYO


NEWS PENNY 2013
E un altro anno se ne va!
Il PENNY FC sopravvive e continua a crescere, ma fa fatica a tirare avanti. I tempi non sono dei più prosperi, tuttavia la grande passione del d.g. STAIZ e soprattutto del Capitano RIZZO fa sì che questa realtà permanga.
La stagione 2012/2013 non è sicuramente tra le più esaltanti. Probabilmente per il momento a livello di risultati sportivi è stata la più disastrosa, però il PENNY ha aumentato la sua popolarità portando il proprio calcio in nuovi e suggestivi lidi come Milano 2 e Magenta e affrontando inediti e agguerriti avversari come i BIRRAMANIACI e il FAGNA's Team.
Inoltre, durante l'arco della stagione, si sono registrati alcuni avvenimenti importanti.
Primo fra tutti l'acquisto di nuove divise da gioco che hanno accantonato le storiche armature arancioni di carta vetrata merinos. Per compiere questo passo ci sono voluti mesi di trattative e contrattazioni, ma alla fine la caparbietà dei dirigenti Orange ha permesso di arrivare all'acquisizione del nuovo kit da gara.
Nel frattempo il gambero STAIZ e il Capitano RIZZO, nelle poche sfide disputate durante l'anno, hanno raggiunto il prestigioso traguardo delle 200 segnature con la maglia del PENNY, mentre in chiave mercato sono stati effettuati diversi movimenti sia in entrata che in uscita.
Partendo dalle "cessioni", o per meglio dire, dagli allontanamenti volontari e non, sono state definite alcune situazioni contrattuali come quelle di GABRILAND, ormai in rotta con il club fenicio per vicissitudini con il Capitano RIZZO e di GIGI, anch'egli scottato da alcuni comportamenti ingiuriosi del numero 7 Orange per cui attualmente risulta essere disponibile solo in rarissime e disperate occasioni.
Poi c'è la grana "GHIGLIETTOPOLI". Dopo l'autoesclusione di JANFUMA un anno or sono e la scomparsa del difensore ingegnere GHIYONE per via di un incarico lavorativo assegnatogli dalla NASA, adesso anche lo smemorato senatore GHIYO sembra essere arrivato al capolinea con la maglia del PENNY. Rifiutatosi di investire nella nuova divisa, quest'anno ha disputato solo un incontro per dar la precedenza al mondo dopato dell'atletica. Lui è convinto di poter raggiungere grandi traguardi seguendo duri allenamenti sani e programmati, non sapendo, però, che tutto ciò non lo porterà a niente perché gli etiopi Mbaye e Nkoulou prima di ogni gara, dopo aver fatto baldoria la notte precedente con droghe, mignotte e capre, si sparano in vena dosi massicce di steroidi di cammello che li fanno correre come dei siluri vincendo sempre tutte le corse.
Nonostante queste sgradevoli situazioni, il PENNY è riuscito ugualmente a infoltire la rosa.
Entrati ormai in pianta stabile i talentuosi THIAGO SILVAN e GIARY, quest'anno sono stati ingaggiati 2 nuovi elementi: il sudamericano JOJO che ricopre il tanto problematico ruolo di portiere e KIKI, esperto regista arretrato.
Per il momento il loro inserimento è stato limitato e graduale, ma in futuro avranno sicuramente più occasioni per mettersi in luce.
Detto ciò il PENNY FC punta come ogni solida realtà a migliorarsi di anno in anno, ma questa stagione, aldilà dell'importante investimento per il kit da gara, del traguardo realizzativo raggiunto da STAIZ e RIZZO e di qualche buon nuovo acquisto, è da ricordare per ben poco altro. Anzi, dal punto di vista calcistico sarebbe da cancellare, però, come si sa, ogni annata che vede la fine di un ciclo ha sempre più bassi che alti.
Ora le Fenici migrano in vacanza per ritemprare il fisico e lo spirito cercando di ritrovare quegli stimoli quest'anno assopiti.

PENNY FC - FAGNA's TEAM

DINO osserva amareggiato l'esultanza del FAGNA's Team


Il Mister del PENNY FC se la prende con STAIZ


Data incontro: 11/7/2013

Risultato: PENNY FC - FAGNA's TEAM: 3 - 15

Formazione: Dino, Rizzo, Leo, Staiz, Kiki, JoJo, Angelo (prestito)

Marcatori: 2 Leo, 1 Rizzo

Commento: Giovedì 11 Luglio 2013: ha luogo l'ultimo impegno della stagione del PENNY FC.
Il giorno prima le Fenici hanno portato a casa un amaro pareggio contro l'Estudiantes de PIPPO. Adesso di fronte c'è un avversario di tutt'altro calibro e le insidie che le attendono sono sicuramente più probanti.
Innanzitutto la condizione di alcuni componenti della rosa non è al meglio a causa dello sforzo fisico sostenuto il giorno precedente e in secondo luogo, stavolta, la compagine biancoblu disputerà la partita a 7, non più abituata a giocarci da mesi ormai.
Tra le fila del PENNY, oltre ai senatori RIZZO, STAIZ, DINO e LEO e il freddista ANGELO, prestato per l'occasione dai cugini dello SWAT, fanno la loro ricomparsa il portierone sudamericano JOJO e il neoacquisto KIKI che aveva tanto ben impressionato nel suo match d'esordio contro il BUCCI LOVERS.
Dall'altra parte il FAGNA's Team, in tenuta blaugrana, si presenta con un dream team giovane e atletico. Tra i componenti della squadra è presente a sorpresa pure il buon GARA che tanto bene aveva fatto nella scorsa partita giocata con le Fenici proprio contro il FAGNA's Team.
La partita comincia.
In campo sembra di vedere un derby catalano: il Barcellona capitanato da FAGNA e l'Espanyol guidato da RIZZO.
Per sfortuna della Fenici non solo la somiglianza delle divise dà l'impressione di assistere allo scontro fra le 2 squadre spagnole, ma anche e soprattutto il divario tecnico presente sul terreno di gioco risalta questa casuale analogia.
Fin dall'inizio si sapeva che il PENNY FC sarebbe partito sfavorito, sia per i motivi sopracitati, sia specialmente per i valori messi in campo. I bookmakers non hanno puntato uno scellino su qualche possibilità di successo degli Orange, ma RIZZO era fiducioso e sperava di prender parte ad una partita come quella disputata contro il BUCCI LOVERS.
I fatti, ahinoi, però non danno ragione al Capitano fenicio. Nel giro di pochi minuti si assiste al naufragio biancoblu. Il PENNY viene travolto senza alcuna pietà dall'onda blaugrana. MESSI e compagni si divertono e si prendono gioco delle sciagurate Fenici.
RIZZO cerca di tirarsi sulle spalle l'intera squadra, ma è un predicatore nel deserto.
Il PENNY è allo sbando e presto si perde il conteggio dei gol subiti. I più grandi matematici e statistici che seguono a bordo campo l'andamento dell'incontro giurano di averne contati 15, ciò nonostante può darsi che ne sia sfuggito qualcuno anche a loro.
Le Fenici hanno la misera consolazione di farne 3 che servono solo per non perdere completamente l'onore.
La partita termina e RIZZO e Co. concludono così nel peggior modo possibile una stagione già a dir poco deludente.
Ora sopraggiungono le vacanze e si spera che sotto l'ombrellone gli Orange, oltre ad apprendere dai propri errori, possano dimenticarsi completamente questa disastrosa esperienza ripartendo l'anno prossimo più motivati e convinti.

domenica 28 luglio 2013

PENNY FC - ESTUDIANTES de PIPPO

Il motivo della distrazione finale di RIZZO


LEO, prima della partita, cerca un po' di fiuto del gol in STAIZ


Data incontro: 10/7/2013

Risultato: PENNY FC - ESTUDIANTES de PIPPO: 10 - 10

Formazione: Dino, Rizzo, Leo, Niko, Thiago Silvan

Marcatori: 4 Leo, 3 Rizzo, 2 Niko, 1 Dino

Commento: Si è in piena estate, ma il PENNY FC non ha tempo per andare in vacanza. Prima di concludere la stagione sportiva deve ottemperare a 2 importanti impegni.
Uno è il match contro il redivivo ESTUDIANTES de PIPPO e l'altro è la rivincita contro lo sfrontato FAGNA's Team.
I 2 eventi sono in pericolosa successione un giorno dopo l'altro.
Mercoledì 10 Luglio è la volta dell'Estudiantes e il PENNY si presenta con il Capitano RIZZO, il roccioso DINO, l'artista londinese NIKO, il claudicante LEO e il playboy THIAGO SILVAN.
L'incontro è equilibrato ed entusiasmante. Le due compagini rispondono colpo su colpo.
A causa del riposo precauzionale concesso al bomber STAIZ per sfruttare al meglio tutto il suo potenziale il giorno successivo contro il FAGNA's Team, LEO ha deciso di fare le sue veci in veste di punterò.
Nonostante un po' di scetticismo iniziale da parte dei suoi compagni di squadra, lui si dimostra all'altezza realizzando una roboante quaterna alla maniera del gambero arancione, ossia con tap-in e conclusioni sbilenche.
Sul finire del match il PENNY conduce per 10-8 e sembra diretto tranquillamente verso il trionfo, ma un gol inaspettato di uno studente manda nel panico le Fenici. 10-9 e la campana che dovrebbe sancire la conclusione della partita tarda ad arrivare.
Così accade l'inevitabile: l'Estudiantes ci crede e s'immola con le ultime forze rimaste mettendo pressione su ogni pallone;
RIZZO, cercando di liberarsi dal pressing avversario nella propria area di rigore, effettua un retropassaggio verso DINO che in quel momento staziona in porta; quest'ultimo, vedendo il compagno in difficoltà, esce dai pali per andare a soccorrerlo rimanendo però spiazzato; la palla rotola inesorabilmente in rete. 10-10 e partita segnata dallo sciagurato scivolone tecnico del Capitano Orange.
1^ partita andata!
Come una decina di giorni prima nella partita contro il FAGNA's Team, un gol all'ultimo secondo condiziona una gara intera.
Adesso le Fenici devono ricaricare al più presto le batterie perché l'ultimo match della stagione è uno di quelli senza possibilità di ritorno e concludere con un risultato negativo decreterebbe il fallimento di un'annata assai poco esaltante.

martedì 2 luglio 2013

PENNY FC - FAGNA's TEAM

RIZZO arriva al campo in anticipo: si grida al miracolo


STAIZ si dispera dopo l'ennesimo gol sbagliato


Data incontro: 26/6/2013

Risultato: PENNY FC - FAGNA's Team: 14 - 15

Formazione: Staiz, Rizzo, Leo, Dino, Gara (prestito)

Marcatori: 6 Gara, 3 Rizzo, 2 Leo, 2 Staiz, 1 autogol

Commento: Preso dall'euforia delle due vittorie ravvicinate contro i BIRRAMANIACI e soprattutto contro i BUCCI LOVERS, il PENNY FC organizza subito una nuova partita contro un avversario del tutto inedito: il FAGNA's Team.
Gli esperti dicono che la squadra capitanata dal mitologico FAGNA sia di tutto rispetto, anche se pecca un po' di inesperienza vista la giovane età dei componenti della rosa.
Le Fenici sanno che dovranno andare a sfidare un avversario forte e per l'occasione il Capitano RIZZO si presenta addirittura in anticipo al campo da gioco per effettuare il riscaldamento, evento più unico che raro.
Il FAGNA's Team si destreggia bene fin dai primi minuti e si porta facilmente sul risultato di 4-1.
Il PENNY, satollo dai successi precedenti, pare non abbia la giusta concentrazione per affrontare il match e sembra destinato ad una brutta disfatta. Fortunatamente l'innesto GARA, preso in prestito per l'occasione, visto il bidone dell'ultimo minuto del Lord NIKO, dà la scossa per la rimonta Orange.
Le Fenici iniziano a segnare a raffica e si portano in vantaggio sull'8-6.
La gara parrebbe essere in mano agli uomini di RIZZO che, trovato l'equilibrio giusto, subiscono relativamente poco e attaccano in modo ordinato e aggressivo. Tuttavia i troppi errori sotto porta del trio LEO, STAIZ e RIZZO lasciano aperto l'incontro. Il FAGNA's Team ne approfitta e trascinato dal suo capitano pareggia il conto dei gol.
Sull'8-8 il match è un turbinio di emozioni: sorpassi e controsorpassi. Una partita infinita piena di giocate spettacolari, ma nessuna delle 2 compagini sembra riuscire a prevalere sull'altra.
Alla fine, allo stremo delle forze, sul risultato di 14-14 è il FAGNA's Team che riesce a spuntarla segnando un gol balordo che sancisce la conclusione della partita.
Il PENNY FC ne esce ferito e deluso sapendo che la partita, come spesso accade, iniziata in salita e ribaltata a proprio favore, poteva essere sua. Invece i troppi errori davanti al portiere e la precaria condizione fisica di molti componenti della squadra hanno permesso agli avversari di avere la meglio.
In tutto ciò, probabilmente, l'aspetto che è mancato maggiormente è la rabbia che contraddistingue le Fenici, quella rabbia derivante dai ritardi del capitano RIZZO colpevole stavolta di essere arrivato in anticipo e ciò non ha scatenato così quell'ira agonistica che avrebbe sicuramente giovato per il buon esito finale dell'incontro.
Per questo motivo, a fine partita, il buon vecchio DINO ha sfogato tutta la sua dose di sadismo e crudeltà sul Capitano Orange, coadiuvato dal compagno LEO. Insomma… la morale della favola è che RIZZO, o che arrivi in ritardo o che arrivi puntuale, farà sempre la stessa fine: sarà flagellato dal Generale DINO per poi essere appeso per le caviglie e colpito a bastonate come una pentolaccia da LEO.

PENNY FC - BUCCI LOVERS

Uno dei giocatori del BUCCI LOVERS


I nuovi amici di NIKO


Data incontro: 20/6/2013

Risultato: PENNY FC - BUCCI LOVERS: 13 - 12

Formazione: Staiz, Rizzo, Giary, Niko, Kiki

Marcatori: 5 Staiz, 4 Rizzo, 3 Kiki, 1 Niko

Commento: L'estate è alle porte, il caldo è già asfissiante e il PENNY FC è pronto per una nuova sfida. Gli avversari sono i BUCCI LOVERS, i più famosi gigolò di Buccinasco, amici di lunga data delle due Fenici RIZZO e STAIZ.
Tra questi vi è il celeberrimo MAN OF HOME, prestatosi qualche tempo prima in una partita disputata dagli Orange.
I gigolò, oltre ad essere giovani, aitanti e sciupafemmine, non disdegnano di qualità nemmeno in ambito sportivo, anzi sono più che competitivi e il PENNY FC sa che probabilmente andrà incontro a una brutta sconfitta. Ciò che può far la differenza a proprio favore è solamente una maggiore motivazione e convinzione nel raggiungimento del trionfo finale.
Le Fenici, oltre a ritrovare NIKO, tornato dalla terra di Austin Powers e di Mr. Bean, presentano un nuovo componente: il suo nome è GIANLUCA, ma nel settore è conosciuto come KIKI. A prima vista, il suo atteggiamento schivo e riservato non permette agli altri componenti di farsi una vaga idea sulle sue possibili caratteristiche tecniche. Anche il riscaldamento blando e svogliato non chiarisce agli Orange con chi hanno a che fare. L'unico aspetto certo è l'esperienza che si porta addosso vista l'età anagrafica, nettamente più avanzata rispetto alla media dei giocatori in campo.
Il match inizia subito a ritmi piuttosto elevati, ma i BUCCI LOVERS si destreggiano in passaggi e giocate molto fini a se stesse, così sale subito in cattedra il nuovo acquisto KIKI che ruba palla a centrocampo e trafigge il portiere avversario. 1-0 per il PENNY.
Passa un minuto e le Fenici raddoppiano con NIKO direttamente da corner.
Poi è la volta di RIZZO e infine di STAIZ.
Il PENNY macina gioco rapido e concreto. I gigolò provano a reagire, ma in modo molto scoordinato ricorrendo spesso e volentieri al fallo (fortunatamente non a quello biologico, ma a quello squisitamente regolamentare). Si affidano alle giocate dei singoli, ma oltre a qualche rete sporadica non riescono mai a riaprire la partita.
KIKI, posizionatosi in difesa con l'insuperabile GIARY, si dimostra un osso duro da superare e appena può non esita a lanciarsi all'attacco mettendo scompiglio nella retroguardia avversaria.
Il PENNY esprime un bellissimo calcio giocando una delle migliori partite della stagione. Con il passare dei minuti però la stanchezza inizia a farsi sentire e gli impegni ravvicinati non giovano alla salute delle Fenici, ormai non più abituate a sostenere tali sforzi fisici.
I gigolò dopo un'ora di gioco sono sotto 11-6, ma, ad un certo punto, a bordo campo appaiono le groupies della squadra e il testosterone schizza alle stelle.
I BUCCI LOVERS resuscitano e, sfruttando la stanchezza fisica e mentale impossessatasi del PENNY, cominciano la rimonta con una cavalcata gloriosa degna del miglior Rocco Siffredi.
Sul 12-12, dopo un'ora e mezza di partita, quando i gigolò sembrano sul punto di aggiudicarsi una vittoria immeritatissima, ecco che arriva il giustiziere STAIZ che con un colpo di classe dei suoi (un rimpallo sullo stinco) mette la parola fine all'incontro.
Così il PENNY, dato all'inizio per spacciato dai bookmakers inglesi giunti direttamente da Londra insieme all'artista NIKO, porta a casa una splendida vittoria, non tanto per il risultato in sé, ma per il gioco espresso. Inoltre la nuova pedina KIKI si è dimostrata più che all'altezza della situazione, tant'è che a fine partita il d.g. STAIZ e il Capitano RIZZO l'hanno messo subito sotto contratto.