domenica 27 febbraio 2011

Il PENNY cerca TE!


Il PENNY FC vuole sempre migliorarsi ed è alla continua ricerca di giovani promesse che possano far brillare ancor di più la propria stella.
Vuoi entrare a far parte della storia? Vuoi essere ricordato in gloria?
Entra nel PENNY FOOTBALL CLUB, il club delle leggendarie Fenici!

venerdì 25 febbraio 2011

PENNY FC - HERBER SGREMA

RIZZO alla ricerca di una doccia


I gemelli dell'Herber Sgrema


Risultato: PENNY FC - Herber Sgrema: 7 - 12

Formazione: Dino, Niko, Staiz, Janfuma, Simo Leo

Marcatori: 5 Janfuma, 1 Niko, 1 autogol

Commento: Dopo una settimana burrascosa, fatta di fandonie, scontri dialettici e mediatici con i cugini dello SWAT e qualche incomprensione interna per organizzare la partita della settimana, il PENNY torna in campo contro l'Herber Sgrema. L'ultima volta che le due squadre si scontrarono ci fu una prestazione da apoteosi delle Fenici che asfaltarono letteralmente gli avversari che presentavano in formazione il leggendario Farpio.
Stavolta, però, l'Herber Sgrema si presenta più carico di allora e con in squadra due nuovi elementi.
All'apparenza non sembrerebbero così temibili: due ragazzi piccolini, esili e leggermente ingobbiti. Tutti e due uguali.
Solo quando inizia la partita ci si accorge che effettivamente si tratta di due gemelli, ma non di due gemelli qualunque, bensì dei celeberrimi gemelli Derrick che durante il match sprigionano fuoco e fiamme facendo impazzire i giocatori arancioni.
Il PENNY, con GHIYO e RIZZO assenti, rimpiazzati da JANFUMA, autore di ben 5 gol, e da SIMO LEO dello SWAT, soccombe sotto i colpi di CORSE e i gemelli, perdendo l'ennesima partita e rinviando ancora una volta l'appuntamento con la prima vittoria del 2011.
Da registrare il ritorno al gol di NIKO, ma è solo una nota positiva in una serata da dimentacare il prima possibile.
Gioco totalmente assente così come lo spirito di sacrificio e la concentrazione generale della squadra.
Nella speranza che questo periodo sfortunato e negativo termini il prima possibile, io, RIZZO, Capitano del PENNY FC, posso fare solo una considerazione: la doccia non era abbastanza calda.

giovedì 24 febbraio 2011

SWAT: scoppia CITROPOLI

NEWS PENNY 2011
Tra PENNY FC e SWAT TEAM non scorre buon sangue nonostante al di fuori dal campo si è tutti "amici".
Ognuno vuole portare l'acqua al proprio mulino e ogni situazione favorevole ci cerca di sfruttarla a proprio favore per svilire il cugino avversario.
In quest'ultimo periodo le due celeberrime formazioni hanno stabilito un patto di non belligeranza sportiva a causa di motivi extracalcistici, tuttavia nessuna delle due fazioni evita di lanciare taglienti frecciatine che possano innervosire l'ambiente "nemico".
In particolare CITRO, capitano dei fantomatici Squali dello SWAT, si è sbilanciato più di tutti denigrando il prestigio del PENNY FC e dichiarando frasi ostili e fasulle su un possibile scioglimento tra le fila arancioni.
Così le Fenici hanno deciso di passare al contrattacco e di svelare al mondo intero qual è la vera natura ed essenza della squadra che attualmente si spaccia come quella più forte della Gabbianella Arena.
Per far ciò, la dirigenza Orange si è servita di agenti speciali dell'Intelligence e di investigatori privati che hanno messo cimici sotto il tacco delle scarpe lustrate di CITRO & Co., hanno piazziato telecamere all'interno delle abitazioni "nemiche" e hanno messo sotto controllo anche le linee telefoniche.
Tutto questo potrebbe sembrare contro la privacy, ma se di mezzo ci sono estremisti del calcio, il PENNY non si spaventa affatto di ricorrere per vie legali, perchè, come i "PM di Sinistra" che hanno incastrato Berlusconi, anche le Fenici sanno di essere nel giusto.
Da questa dettagliata ricerca e da questa assidua sorveglianza sono trapelate sconcertanti novità che rivalutano di gran lunga l'appeal dello SWAT. Tanto sconcertanti da poter dare vita a un nuovo Calciopoli: Calciopoli 3, la trilogia, o meglio, CITROPOLI.
Per incominciare, i fascicoli iniziali, stilati e raccolti dalla nota FBI (Fenix Bureau of Investigation), hanno sottolineato come la squadra stessa SWAT non dovrebbe esistere in quanto colpevole di violazione di copyright nei confronti della ben più famosa squadra speciale di polizia statunitense che ha lo stesso acronimo.
Se l'acronimo utilizzato dagli Squali avesse qualche significato diverso da quello dei corpi scelti americani, allora, forse, avrebbe qualche ragione di esistere, ma poiché il il valore dato alle lettere è lo stesso, lo SWAT milanese dovrebbe scomparire nel nulla.
I compagni di CITRO potrebbero sostenere di aver dato un significato diverso all'acronimo utilizzato, ma ciò sarebbe smentito da pagine e pagine di intercettazioni in cui l'imputato ANGELO ribadisce all'imputato LORENZO e all'imputato SIMONE la voglia di chiamarsi esattamente come la speciale polizia americana.
Questo è un primo punto, ma la natura parassitaria dei CITRENSI non si ferma qua.
Oltre a utilizzare per la squadra un nome già esistente, i creativi giocatori Assaghesi hanno pensato bene anche di usare uno stemma societario uguale ad un altro.
Di seguito ci sono le immagini incriminate.
Notate qualche differenza?


In effetti non ce n'è nessuna! Ebbene, lo stemma in questione è quello della squadra di hockey su ghiaccio dei San Josè Sharks che partecipa alla NHL, National Hockey League. Sharks,... che ovviamente in inglese vuol dire Squali.
Insomma, una pessima copiatura. I creatori dello stemma SWAT hanno fatto solo lo sforzo di togliere dalla bocca dello squalo la mazza da hockey, niente di più. Hanno mantenuto vergognosamente lo stesso identico disegno con gli stessi identici colori.
E pensare che all'inizio la dirigenza arancione aveva voluto credere nelle grandi doti artistiche dell'imputato LORENZO, reo del misfatto insieme al suo complice ANGELO, esperto conoscitore della cultura americana.
Nemmeno il capitano dello SWAT, CITRO, conosceva tale delittuoso sacrilegio, tant'è che una volta venuto a conoscenza dell'accaduto si è reso veramente conto di quale sia la squadra degna di solcare i campi del sud ovest milanese, ossia il PENNY FC.
Le Fenici, nella loro breve storia, hanno conquistato il prestigioso trofeo della TIRANA's League, hanno una squadra affiliata in Inghilterra, che al contrario di copiare il nome come ha fatto lo SWAT, si è chiamata per rispetto NEW PENNY FC, hanno alle spalle una storia vera e testimoniata e inoltre si distinguono per stile e sportività.
CITRO, preso atto di tutti questi stupendi aspetti che pervadono la galassia PENNY, ha deciso, senza pensarci due volte, di firmare un contratto con gli arancioni, ai quali, pur di vantarsi di vestire la casacca Orange, ha dichiarato di essere disposto anche a ricoprire il ruolo di magazziniere. Le Fenici, riconoscendo questo atto di umiltà dell'ex acerrimo cugino, l'hanno accolto a braccia aperte fornendogli tutto il materiale di cui avrà bisogno tra cui, oltre alla divisa, anche lo spazzolone per pulire lo spogliatoio e le chiavi del campo.


Le prime parole di CITRO in arancione sono state: "Sono orgoglioso di vestire questi colori... Pulirò gli spogliatoi meglio che posso pur di rendermi utile alla causa... Chiedo perdono, ma non sapevo quel che dicevo: lo stile PENNY è ineguagliabile, completamente diverso da quello dello SWAT. Me ne sono andato dallo SWAT perché l'ambiente era ostico, c'erano troppe pressioni e si viveva per la polemica gratuita,... in primis, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l'atteggiamento di colui che credevo essere il mio compagno più fidato, ossia ANGELO.
Mi aveva detto che lo stemma l'aveva ideato LORENZO e che SWAT era una sigla nuova e originale, ma quando son venuto a conoscenza della realtà non ci ho pensato su due volte a lasciare quella squadra, se tale si può definire, visto che ha copiato ogni cosa, fatta di bugie e falsità. Forza PENNY!"

Per concludere la spiacevole faccenda il PENNY FC ha chiesto ai propri legali di far leva sui giudici affinché allo SWAT vengano sottratti dei trofei o che i giocatori vengano squalificati dai campionati e dai tornei ufficiali disputati per farsi risarcire delle calunnie diffuse sul web e sui giornali, ma solo dopo si è accorto, che al contrario suo, questa squadra (se così la si vuol chiamare, nonostante sia solo un facsimile di diverse realtà) non ha alcun trofeo e non partecipa ad alcuna competizione ufficiale.
In tal caso, le Fenici, distinguendosi ancora una volta per stile e sportività, hanno deciso di ritirare la denuncia per le calunnie ricevute in modo tale da non infierire sugli enormi problemi che già affliggono questa astratta società e aggravare una situazione più che mai precaria.




sabato 19 febbraio 2011

Lo spionaggio segreto dello SWAT

Gli acerrimi rivali dello SWAT non riescono proprio a darsi pace.
Giocano tante partite, migliorano i loro movimenti in campo, si gonfiano davanti a tutti di essere ormai l'indiscussa squadra padrona della zona, eppure hanno sempre la stessa identica ossessione che li perseguita da più di un anno: il Penny.
In particolare il loro capitano, che tutti ormai conosciamo bene, cerca in tutti i modi di spaccare in pezzi la coesione dello spogliatoio Orange, a volte in modo fisico, altre volte in modo psicologico.
A Capodanno ad esempio, fonti a noi vicine hanno dichiarato che egli abbia manomesso i freni del bob sul quale si dilettava il capitano Rizzo, costringendolo ad un grave infortunio al ginocchio e compromettendo metà della sua stagione.
Non solo: l'altra sera causa forte pioggia, molti membri del Penny non sono andati a giocare ad una partita organizzata da Ghiyo, e sono stati rimpiazzati dal capitano e da un altro membro dello SWAT, i quali puntualmente hanno parlato di rottura di Ghiyo appunto con le Fenici e di un suo imminente passaggio agli Squali; voci completamente smentite dal numero 8, che ha giurato eterno amore per la maglia arancione, affermando che "lo SWAT è forte, ma il Penny è Leggenda"; il celeberrimo capitano rivale tuttavia non si è arreso e con perseveranza ha continuato a stuzzicare i giocatori del Penny, riportando scritte ingiuriose sulle loro auto al parcheggione (realizzate col suo dito diabolico sui vetri brinati). Non solo, ha proposto una sfida all'amministratore delegato Staiz, il quale ha chiesto di rimandarla al rientro di Rizzo, in modo tale da avere finalmente due squadre equilibrate.
Pronte le sportivissime risposte del capitano rivale: "Vi cagate...siete dei conigli...Penny squadra di merda.." , il quale ha anche sottolineato che lo SWAT ormai è imbattibile, perchè vince anche le partite a 7 (giocandole con gente che secondo un testimone non vale nulla rispetto ai Britannia); ha inoltre aggiunto che il Penny ormai è finito, in rottura.
A questo proposito vorremmo precisare un paio di punti per poi chiudere definitivamente il discorso:
1) Il Penny non perde giocatori, ma anzi ne acquista (vedi Janfuma e Gabriland).
2) Il Penny è ammirato da molta gente, qualcuno anche dentro lo spogliatoio dello SWAT, quindi per cercare i traditori si guardi in casa propria.
3) Il Penny quest'anno ha giocato 3 derby: il primo molto equilibrato, perso 6-3 anche a causa di molte papere del portiere (non facente parte della rosa ufficiale); il secondo vinto a 7 per 14-5 (in un'ora la palla l'avranno vista 5 minuti); il terzo perso bruscamente, ma con Ghiyo assente e soprattutto con un tempo di gioco di 2 ore (dopo la prima ora regolamentare il risultato era tutto sommato in equilibrio).

Aspettiamo la primavera, aspettiamo il ritorno della squadra al completo, aspettiamo le nuove maglie; dopodichè potremo finalmente sgonfiare una volta per tutte questa bolla di sapone chiamata SWAT.

domenica 13 febbraio 2011

PENNY FC - FOOMHAM

Un giocatore del FOOMHAM (a sinistra) contro uno del PENNY


Risultato: PENNY FC - FOOMHAM: 6 - 13

Marcatori: 2 Dino, 2 Staiz, 2 Ghiyo

Commento: Il PENNY FC torna in campo contro un nuovo avversario, il FOOMHAM, squadra di provincia molto giovane caratterizzata da un alto tasso tecnico e una grande forza fisica. Le Fenici devono fare ancora una volta a meno del suo Capitano RIZZO alle prese ancora con l'infortunio del ginocchio. I tempi di recupero si stanno allungando più del previsto e le possibilità di vederlo giocare a breve sono molto residue.
La partita sembra molto equilibrata, i ritmi sono molto alti e il Penny esprime un ottimo gioco, infatti è la squadra arancione a passare in vantaggio. 1-0 per le Fenici e match in discesa per come sta giocando la formazione Orange, ma il calo di concentrazione è proprio dietro l'angolo, infatti gli avversari iniziano ad ingranare facendo valere il loro fisico e la loro tecnica e approfittano della leggerezza arancione.
Il Penny FC in poco tempo si ritrova sotto di ben 7 gol con il risultato fissato sul 8-1 per il Foomham.
Le Fenici sono in completa confusione e a parte qualche sporadica reazione, vengono presi letteralmente a pallonate dagli avversari.
Alla fine la partita termina 6-13 per il Foomham che ad un certo punto aveva abbassato i ritmi concedendo agli Orange di rialzare leggermente la testa. Purtroppo però, la poca brillantezza mostrata, in particolar modo da GIANFUMA, NIKO e STAIZ, ha fatto sì che il Penny perdesse quell'intesa ostentata fino al gol dell'1-1. Poi c'è stato il quasi nulla assoluto.
Unica nota positiva è il ritorno al gol di DINO che ha realizzato ben 2 reti.

sabato 12 febbraio 2011

I'm PENNY - GHIYO

Dulcis in fundo arriva l'attesissimo articolo dedicato al corridore del Penny, GHIYO, che conclude questa seguitissima rubrica.


"I'm... GHIYO"


Cristian Ghiglietti, per gli amici GHIYO, cresce in una famiglia settentrionale insolitamente numerosa, infatti ha una sorella più piccola e un fratello più grande.
Lui è il figlio di mezzo e di solito si dice che il "giusto sta a metà". Purtroppo in questo caso nel mezzo non è capitato il "giusto", ma come si suol dire ne è uscita la pecora nera della famiglia.
Infatti GHIYO si trova a fare i conti con un fratello matematico geniale, laureato con il massimo dei voti e una sorellina altrettanto secchiona che è pronta a prendere le orme del maggiore.
Così crescendo decide di distinguersi. Purtroppo però lo fa nel modo sbagliato: inizia a vestire pantaloni larghi, si fa crescere i rasta, ascolta musica rapposa e per di più si inventa un linguaggio e una scrittura tutta sua, fatta di "k" al posto delle "c" come "okkio", "ukkello", "kigno" e "x" al posto di "per" come "koxkio", "xtika" e così via. Insomma una vera e proprio sciagura famigliare: un roncioso tra gli illuminati.
Nel tempo libero, oltre a sentire 50cent e a rotolarsi bevendo birre in Colonne, ama correre, infatti da qualche anno a questa parte appartiene alla squadra di atletica di Assago. Si potrebbe definire il Forrest Gump del milanese: smemorato e messo in disparte da chi gli sta intorno, ma sempre in movimento e che in un modo o nell'altro giunge al successo.
Recentemente ha instaurato una malata storia d'amore con una docile ragazza ninfomane con la quale pratica degli strani riti profani alle porte dei cimiteri, ma su questo è meglio sorvolare e passare oltre per il bene di tutti i lettori.

Di seguito si possono osservare alcuni suoi scatti significativi.

La Polizia indaga sul cimitero profanato


GHIYO durante una corsa campestre


Dal 2009 è entrato a far parte della gloriosa squadra del Penny FC migliorando di partita in partita il suo rendimento. La sua spiccata atleticità ha fatto sì che ricoprisse il ruolo di "polmone della squadra", elemento fondamentale per gli schemi delle Fenici che possono contare sul suo grande furore agonistico e sulla sua smisurata capacità di recuperare palloni decisivi.
Nel corso del tempo si è distinto soprattutto per il ruolo da PR che ha ricoperto in forma non ufficiale per arruolare nuovi componenti come JANFUMA, GABRILAND e GHIYONE, ma anche per organizzare sfide con altre squadre.
Insomma, un vero dirigente a tutto tondo: un direttore tecnico, un organizzatore di eventi, un procuratore e tanto altro.
Ruoli che continua a rivendicare, ma che i suoi compagni gli negano continuamente.
Questi diversi punti di vista hanno fatto sì che GHIYO si scontrasse più di una volta con gli alti esponenti dirigenziali Orange, ma fortunamente, grazie alla bravura di questi ultimi, il giocatore è rimasto al posto che gli compete.
Per il momento il numero 8 arancione si è rassegnato, ma ha promesso che prima o poi "skoppierà".

venerdì 11 febbraio 2011

Un Penny da ricomporre


Che il Penny fosse una squadra imprevedibile lo si sapeva già da tempo; una squadra in grado di cambiare il corso di una partita già scritta nell'ultimo quarto d'ora di gioco non può essere definita altrimenti. Ma la fine del 2010 e l'inizio del 2011 purtroppo hanno visto gli Orange protagonisti di una serie di imprevisti, molti dei quali dovuti alla sfortuna, che hanno notevolmente ridimensionato la caratura tecnica del gruppo. In parole povere il Penny quest'anno sta subendo la stessa sindrome dell'Inter (che tutti voi conoscete bene), reduce da un'annata di assoluta gloria, risvegliatasi però bruscamente da questo dolce sogno a causa di pesanti infortuni che l'hanno nettamente penalizzata.
Andiamo con ordine: il capitano Rizzo, l'eroe della Tirana's League nonchè dello scorsa stagione in generale (capocannoniere della squadra), ha subito un gravissimo infortunio al ginocchio durante una gita in montagna con i membri dello SWAT Team (alcuni pensano che l'incidente sia stato premeditato dal diabolico capitano Citro); morale: fuori per almeno un altro mese, e dunque il Penny perde la regia e la fantasia in mezzo al campo, oltre che ovviamente parecchi gol.
Capitolo Ghiyo: il pendolino instancabile fortunatamente non è stato colpito da alcun infortunio fisico, anche se spesso è stato costretto all'assenza in partita a causa di un fattore X (di cui qua non parliamo per non violare la privacy dei giocatori); comunque quando lui c'è si sente, e parecchio, perchè porta velocità al gioco (mancava contro lo SWAT nell'ultimo derby ed è finita in disastro: la squadra era troppo lenta).
Veniamo a Dino: chi lo ha visto nella Tirana's League non può non aver notato la sua prestazione a dir poco perfetta; accompagnato dai saggi consigli di Ghiyone si è reso praticamente insuperabile, un vero e proprio muro, una certezza in difesa. Ultimamente è sceso di forma, forse anche a causa del poco allenamento sostenuto da tutta la squadra; ha alternato periodi molto positivi (è andato anche diverse volte in rete) con periodi in cui si è mostrato irriconoscibile. Dicono che Milito sia rimasto a Madrid...che egli sia rimasto in Piazza Tirana?
Infortuni e rogne muscolari ultimamente hanno colpito anche Niko, che ha anche perso buona parte del suo fiuto del gol, forse cercato troppo ossessionatamente per essere trovato; tutto sommato però della squadra lui è sicuramente quello che si è mantenuto più costante rispetto all'anno scorso. Chi invece ha forse fatto qualche passo in avanti è Staiz, diventato vero e proprio bomber con una media gol spaventosa (4 a partita), gol spesso non banali; ma è un giocatore di fisico e potenza, e contro le squadre veloci (vedi SWAT) non basta da solo per affondare la difesa avversaria, essendo appunto piuttosto lento nello scatto.
Assieme a tutti questi fattori dobbiamo sottolineare il fatto che questi 5 giocatori quest'anno hanno giocato assieme pochissime volte (e quando lo hanno fatto sono sempre stati devastanti, vedi il 15-3 sullo SWAT o la storica vittoria con il Britannia). Insomma, quando loro 5 giocano assieme, i meccanismi che sono stati rodati per tutta la scorsa stagione saltano fuori al meglio, o quasi. Per far fronte agli infortuni il Penny comunque si è mosso sul mercato: fondamentali gli acquisti ufficiali di Janfuma e Gabriland, sicuramente dei validi rinforzi in una squadra in questo momento priva del suo giocatore tecnicamente migliore. Ma non è tutto: il fascino del Penny non è mai stato ridimensionato, tanto è vero che molti giocatori di altre squadre sognano l'approdo in Arancione (si pensi ad esempio ai messaggi d'amore inviati da Turturo alla dirigenza orange, e ultimamente anche quelli di Leone, in rotta con il regime totalitario che vige allo SWAT Team); insomma, il Penny ogni tanto perde i pezzi, ma la storia è storia, e la stagione è ancora lunga: è arrivato il momento di ritornare leggenda!