lunedì 8 aprile 2013

Pellegrinaggio Pasquale

RIZZO pronto alla partenza


La meta


STAIZ riposa all'interno di un cammello


NEWS PENNY 2013
Domenica 31 Marzo 2013 - In tutto il mondo cristiano si festeggia la PASQUA. I componenti del PENNY FC, riuniti con le rispettive famiglie, si sono presi una pausa tonificante dagli impegni calcistici. La vittoria di pochi giorni prima contro i BIRRAMANIACI ha dato nuova linfa alla squadra e permette agli Orange di passare serenamente le vacanze pasquali. Tuttavia nella mente del d.g. STAIZ, durante il giorno di Pasqua, mangiando un uovo radioattivo di Fukushima, un pensiero piuttosto eccentrico e malato prende corpo nella sua mente ingegneristica. Il brutto tempo e le continue piogge hanno fatto saltare per la prima volta da 4 anni a questa parte il tradizionale viaggio del Lunedì Santo delle Fenici, così STAIZ, molto conservatore come ogni tipico meridionale, ha pensato bene di sostituirlo con un'altra impresa epica, non muovendosi come di consueto con la BARA del Capitano RIZZO, ma spostandosi a piedi.
Per rendere più difficoltoso tale gesto malsano il Gambero Orange ha anche la brillante idea di realizzarlo non durante il giorno di Pasquetta, ma di farlo nella notte di Pasqua.
E chi può sostenerlo in questa iniziativa squilibrata se non il più deviato di tutta la combriccola? Così, senza pensarci 2 volte, STAIZ alle 23:00 chiama il vecchio amico RIZZO e gli svela il demenziale progetto: andare a piedi da Buccinasco fino in Piazza Duomo sperando che una volta arrivati alla meta, se mai fossero arrivati, qualche anima pia sarebbe stata disposta a riaccompagnarli a casa.
RIZZO, dal canto suo, venuto a conoscenza della folle proposta, in un primo momento è colto da una strana sensazione e gli sorgono dei dubbi: Come? STAIZ, uno degli uomini più sedentari del globo terrestre gli propone di fare una camminata di 10 km all'alba delle 23:00 di notte il giorno di Pasqua? Cosa è successo?
La sua mente perversa e scettica si proietta subito all'idea che tutto ciò possa essere un bel Pesce d'Aprile, che casualmente quest'anno coincide con il giorno di Pasquetta, quindi sarebbe una cosa troppo umiliante essere abbindolato con l'arma che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Però dopo comincia a pensare che non può essere un Pesce d'Aprile, visto che non lo riguarda direttamente. La sua tesi viene confermata un'ora dopo, quando alle 24:00, STAIZ, con la sua robotica andatura, si presenta sotto casa sua un po' affannato e con gli occhi da pazzo.
Quello sguardo rapisce subito RIZZO; capisce che il co-fondatore del PENNY FC non sta affatto scherzando ed è assolutamente determinato. A tambur battente accetta al volo la proposta del compagno e i due partono insieme alla volta della Madonnina.
Come la famosa compagnia dell'anello, i due hobbit incontrano lungo il loro tragitto diversi ostacoli e tentazioni: numerosi pullman in servizio diretti verso Mordor, cani rabbiosi affamati, barboni gogliardici che chiedono l'elemosina con i kalashnikov, nuovi sexi shop aperti a prezzi scontati, lesbiche assatanate pronte a concedersi anche agli uomini,…
I due Marco Polo, come dei veri reporter, documentano con dei video le loro tappe.
Più vanno avanti e più i due soggetti vengono trafitti dalla stanchezza. RIZZO a poco a poco inizia a dare i primi segni di squilibrio e viene pervaso da allucinazioni, mentre STAIZ a metà tragitto è costretto a buttare le sue scarpe, o quel che ne rimane, proseguendo il percorso a piedi scalzi come un maratoneta keniota.
Dopo quasi un'ora e mezza, però, i nostri eroi raggiungono finalmente El Dorado: Piazza Duomo. La visione della cattedrale gotica appare ai due beduini come un'oasi nel deserto. Per la gioia RIZZO vomita sul ciglio della strada le sue ultime viscere, mentre STAIZ documenta le gesta con l'ultimo goccio di batteria rimasta nel suo cellulare. In nome del PENNY FC, i due dirigenti hanno conquistato anche questo traguardo, senza porsi limiti e con la giusta dose di pazzia.
In un attimo di lucidità le due Fenici, stravaccate come barboni in mezzo alla Piazza meneghina con lo sguardo perso verso la Madonnina, ripercorrono con la mente alcuni momenti del loro stralunato viaggio come per esempio il fatto di aver riposato all'altezza di Ripa Ticinese all'interno di una carcassa di cammello incontrato di fronte a un kebabbaro, oppure di aver pescato nel Naviglio il figlio di Bossi, il Trota, o ancora di aver incontrato, all'altezza di Piazzale Negrelli, Giucas Casella che faceva il gioco delle tre carte sui carboni ardenti, posizionati sulle rotaie mentre sopraggiungeva un tram.
Dopo questi meravigliosi ricordi la fortuna vuole che LEO passi casualmente per Viale Papiniano tornando da Lacchiarella e così i due sciagurati viaggiatori, trascinandosi sui gomiti, vengono recuperati con il cucchiaino e riportati sani (per modo di dire) e salvi alle rispettive case.
Un'avventura incredibile che i due dirigenti racconteranno ai loro posteri.

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