sabato 14 gennaio 2012

PENNY FC - AS SBRA-GA

STAIZ al telefono ricerca la Forza


DINO ancora in clima vacanza


GIARY in collasso a bordo campo


Data incontro: 13/01/2012

Risultato: PENNY FC - AS SBRA-GA: 3 - 10

Formazione: Dino, Niko, Staiz, Rizzo, Giary

Marcatori: 2 Rizzo, 1 Niko

Commento: Dopo alcune goliardiche vicissitudini extracalcistiche, si torna a parlare a distanza di quasi un mese di calcio giocato.
Il PENNY FC inizia il nuovo anno con una sfida molto difficile, infatti l'avversario di giornata è il temibilissimo AS SBRA-GA.
Gli Orange si presentano con gli uomini contati a causa delle assenze dell'ultima ora di LEO e di GHIYO: il primo alle prese con un mal di gola lancinante di cui è spesso vittima anche Asa Akira per motivi professionali, mentre l'altro indaffarato a insegnare a dei bambini olimpionici come si corre e per darsi più l'aria del sapiente si è fatto crescere un'epica barba socratica.
Così il capitano RIZZO corre ai ripari chiamando un uomo di assoluto affidamento: il rachitico GIARY.
La partita comincia con qualche minuto di ritardo, allora gli Sbragati, per fare i corretti, li recuperano subito portandosi nel giro di 20 minuti sul 5-0.
Il PENNY è in balia degli avversari e si rende pericoloso solo con qualche tiro sbilenco da fuori di RIZZO, ancora non nelle migliori condizioni. Tuttavia, alla fine, il tanto cercato gol arriva dopo un'azione caparbia dello stesso capitano.
Lo SBRA-GA per ripicca ne fa altri 3 e ammazza definitivamente la partita.
Le Fenici provano a reagire con l'orgoglio e prima con NIKO e poi ancora RIZZO realizzano 2 reti che danno qualche barlume di speranza, almeno per evitare la figuraccia.
Purtroppo non è giornata e gli arancioni perdono pure un uomo: il rachitico GIARY accusa un calo di zuccheri e sviene in panchina. Fortunatamente a bordo campo c'è l'uomo della provvidenza, o meglio, l'Uomo di Casa che inspiegabilmente si trovava nei paraggi ed era venuto ad assistere al match.
Con grinta si presenta sul manto sintetico in abiti da lavoro incutendo un certo timore agli avversari. Purtroppo il suo ingresso non dà effettivamente i frutti sperati, infatti gli Sbragati, per quanto intimoriti, segnano altri due gol mandando a casa il povero PENNY, ancora ubriaco da Capodanno, con una netta sconfitta per 10-3.

GIARY: l'uomo che dovrebbe far fare il salto di qualità alla squadra, invece sembra più che abbia fatto il salto dei pasti per quanto è magro. Verso la fine del match accusa un calo di zuccheri e la testa inizia a roteargli come un mappamondo. Si arrende lasciando spazio ad un voglioso Man Of Home. RACHITICO • 4%

DINO: ancora non al top della condizione dopo la notte brava di Capodanno, prova a mettere grinta, ma spesso è lasciato miseramente solo al suo destino. Tenta di opporsi con il corpo alle mille cannonate provenienti dagli avversari, ma anche dai suoi compagni (vedi RIZZO). Il suo scudo non è più indistruttibile e alla fine ne esce bucherellato. EMMENTALER • 5$

NIKO: prova a mettere a frutto il duro lavoro fatto in palestra e i risultati bene o male si vedono, infatti è l'ultimo a non demordere nel pressing. Purtroppo la condizione è precaria. L'artista pennella qualche pallone in profondità per i compagni, ma lo fa quando non ci sono. VISIONARIO • 2/7

RIZZO: calcia da qualsiasi posizione, centrando chiunque tranne la porta. Per fortuna, per la legge dei grandi numeri, alla fine arrivano 2 gol che non rendono, però, meno amara la sconfitta. PISTOLERO • 30£

STAIZ: galvanizzato da, a suo dire, un euro gol realizzato in settimana in amichevole con i Citrensi, fa molto movimento, ma al momento clou non trova mai il guizzo giusto. Ad ogni gol si dispera e bisbiglia qualcosa. Fortunatamente per le Fenici non ha ancora recuperato appieno il dono della voce. L'UOMO CHE SUSSURRAVA AI SANTI • 17=13

lunedì 2 gennaio 2012

Una notte da Leone 2 - l'alba degli sbronzi

CITRO si fa una foto con DINO


JENNIFER dopo l'incontro ravvicinato con LEO


COSCIONE e NICOLÒ entrano in intimità


NEWS PENNY 2012
PARTE 2
(per l'articolo della PARTE 1 cliccare QUI)
DOPO MEZZANOTTE
Ha inizio il 2012: tutti quanti si riversano in mezzo alla strada cercando di evitare qualche "Bomba Cavani" e qualche "Cobra" lanciate dai palazzi circostanti; raggiunta la piazzetta antistante a Casa LEONE, il padrone di casa dà inizio alle danze sparando i suoi tanto amati razzetti che per poco rischiano di centrare in pieno volto un sempre più allegro COSCIONE.
Nel frattempo DINO girovaga per le strade, estasiato da questa atmosfera di guerriglia che gli ricorda tanto le sue trascorse missioni in Vietnam e nel Golfo, rischiando di rimanere investito un paio di volte da alcune macchine.
Una volta ultimati i botti, i superstiti tornano in casa e continuano i festaggiamenti a suon di musica House.
Nel mentre l'alcool comincia a mietere le sue prime vittime, primo fra tutti il Generale DINO, incapace anche lui, con grande stupore dei suoi fedelissimi compagni, a fronteggiare un nemico così ostico e poi la giovane PATTY, una delle montanare di Sondrio scese a valle per festeggiare il capodanno a Casa LEONE.
Quest'ultima viene presa sotto custodia dal perfido RIZZO che le fa fare un giro all'aria aperta cercando di farla rinsanire lontano dal baccano presente all'interno della casa. I due si "conoscono meglio", fanno due passi e quando meno se lo aspettano vedono sbucare da dietro l'angolo la coppia LEO-JENNY. I due fanno notare a quel che resta di RIZZO che è uscito in maglietta a -2°C; lo stupido furbone se ne rende conto dal colore cadaverico che hanno assunto le sue braccia, ma l'alcool ha preso il posto del sangue e così decide di rimanere imperterrito al freddo con la sua dama.
Una volta allontanatosi, LEO viene attaccato alla gola dalla sua vampiressa JENNY e dopo animalesche effusioni i due decidono di ritornare al caldo: una con i denti sporchi di sangue e l'altro vacillante con il collo rosso come quello di un tacchino.
Terminata la lunga passeggiata, "papà Castoro" RIZZO, appena rientrato alla base, ha giusto il tempo di vedere DINO appoggiato al muro che si mantiene a fatica con una mano la testa, diventatagli pesante come un macigno. L'alcool lo ha in pugno!
Ad un tratto il militare si getta come una furia con gli occhi spiritati e il passo barcollante verso il suo amico; questi, con un guizzo felino, si fionda nel bagno lì affianco, afferra il secchio del mocio vileda e si tuffa in corridoio giusto in tempo per evitare un'inondazione. Il Generale ha sboccato!
Nonostante il più tenace del gruppo avesse ceduto, la festa prosegue inesorabile.
Il rospetto STAIZ si apparta con un'altra principessa delle montagne valtellinesi, GIULIA, ma alla fine non riuscirà a trasformarsi in principe; FRANCESCA approfondisce la conoscenza di NICOLÒ e lo elegge sua nuova "migliore amica"; ILARIA e RIZZO fanno da balia a ciò che resta di DINO; mentre LEO, con il collo dolorante, cerca di riportare all'ordine il resto degli invitati, oramai tutti quanti "in gallina", dopo aver ricevuto minacce corporali dalla bisbetica vicina.
Sono appena le 02:00!
Il tempo passa e gli invitati a poco a poco si affievoliscono e ammorbidiscono la serata, chi giocando a Risiko (partita durata 10 minuti) e a carte, chi scambiandosi confidenze anche piccanti nella stanza affianco alla sala, ossia nella camera di LEO, soprannominata per l'occasione "il Confessionale". Qui NICOLÒ, oltre a sbottonare la camicia di STAIZ per rifarsi gli occhi e ammirare il suo prorompente petto villoso, propone a tutti i presenti di sesso maschile un handjob amichevole, mentre, sdraiato sul letto, massaggia amorevolmente l'addome di COSCIONE.
Si fanno le 04:00 e i primi ad andarsene sono LORENZO e CITRO, quest'utlimo particolarmente in ansia per il suo collega ANGELO in trasferta a Roma.
A poco a poco le ragazze valtellinesi si spengono in lunghi pisolini sul divano della sala. L'unico a non sentire la stanchezza è il solito COSCIONE che, dopo essere stato molestato fisicamente dal suo nuovo amico NICOLÒ, cerca di rianimare la serata con uno dei suoi giochi stralunati di cui non ricorda nemmeno le regole.
Nel frattempo giunge a casa uno strano individuo che si spaccia per il genitore di un amico del fratello di LEO: dà un'occhiata alla mercanzia esposta sul sofà, vede che l'età è troppo alta per lui e decide di andarsene sconsolato.
Fuori comincia ad albeggiare e mentre la zabetta NIKO gioca a carte con le poche ragazze dalla palpebra aperta, ILARIA si diletta nella costruzione di castelli di carte, ma, attenzione, ha uno sfidante: nientemeno che il Generale DINO, resuscitato incredibilmente dall'oblio della fragorosa sbornia avuta qualche ora prima.
Il cielo s'illumina, i passerotti cinguettano, gli ultimi disperati sboccano e la festa si conclude con l'inizio del nuovo anno.
Il PENNY FC entra definitivamente nel 2012 e solo le poche fotografie di LEO, che si è ritrovato una casa distrutta e libera solo alle 09:00 di mattina, potranno testimoniare cosa sia successo effettivamente e ricordare agli invitati i grossi buchi di memoria presenti nelle loro teste dopo una notte da LEONE!

domenica 1 gennaio 2012

Una notte da Leone - l'inizio della fine

Manifesto del nuovo anno


LEO, STAIZ e COSCIONE cantano al karaoke


L'elmetto per le birre di COSCIONE


DINO scatenato in pista


NEWS PENNY 2012
PARTE 1
PRIMA DI MEZZANOTTE
Finalmente o purtroppo - dipende dai punti di vista - arriva la sera del 31 Dicembre 2011 e il PENNY FC, ad esclusione del solito GHIYO, si ritrova in dolce compagnia a casa di LEO.
Oltre alle Fenici, al "party più pazzo del mondo" si presentano anche 7 fanciulle (di cui 3 perfettamente sconosciute agli arancioni), 1 Alfonso Signorini di nome NICOLÒ e l'allucinato e allucinante MATTIA COSCIONE, vestito per l'occasione come la sorella di Madonna pronta a prendere parte ad un Rave.
Alle 20:00 iniziano ad arrivare i primi invitati che rimangono per un buon quarto d'ora in compagnia dei genitori di LEO, i quali danno i primi segnali che questa non sarà una serata "normale".
La casa ospitante, se pur piccola, è stata adibita nei minimi dettagli affinché assomigliasse il più possibile ad un disco pub.
In sala sono state montate casse ad ogni angolo, coadiuvate per l'occasione da un "modesto", si fa per dire, amplificatore; LEO ha, inoltre, raccattato sul web anche una luce stroboscopica da far venire crisi epilettiche istantanee, delle luci colorate che si muovono a tempo di musica e la famosa palla brillantinata, stile "febbre del sabato sera", appesa al soffitto; in corridoio, invece, è stato allestito il banchetto. Insomma, una vera e propria discoteca condominiale.
Gli invitati, dopo alcune peripezie dovute al trasporto e al raggiungimento del "luogo del delitto", giungono finalmente tutti quanti a casa e la festa può cominciare.
Come spesso accade, all'inizio della serata, soprattutto tra le persone che non si conoscono, si crea un certo imbarazzo. Ed è allora che COSCIONE dà via allo show. Parte tranquillo con qualche canzone cantata al karaoke dando sfoggio delle sue doti canore da muflone ferito, poi inizia a sorseggiare qualche bicchiere di birra e perde definitivamente il controllo: salta, canta, scoppia i palloncini con il deretano, saluta chi gli capita a tiro con il suo solito "Ehi uomo!" e fa capriole in mezzo alla sala.
Gli animi si sciolgono e si entra tutti più in confidenza, soprattutto dopo che, nel giro di 20 minuti, i convitati prosciugano quasi tutte le riserve di alcool (senza ghiaccio) e si sbafano tutto quello che trovano di commestibile.
Tra questi ovviamente ci sono RIZZO "lo storpio", DINO "il Generale", NIKO "l'artista" e STAIZ "A. Conte". I quattro intrepidi bevitori danno sfoggio delle loro qualità di ingordigia e iniziano a tracannare da qualsiasi contenitore di liquidi, anche i profumi.
Ed è qui che comincia il lento declino dell'uomo più imperturbabile del gruppo, il Generale DINO.
Questi inizia a fare strane domande, saluta tutti (anche i muri), urla al microfono durante i balli sfrenati tenuti in pista e indossa cappellini e coroncine da drag queen.
Nel delirio generale, nel frattempo, NIKO attiva le sue ghiandole sudorifere e si infradicia come suo solito, STAIZ fa finta di cantare al microfono e fa i suoi consueti balletti da marionetta, mentre RIZZO e LEO, quest'ultimo entrato già in intimità con una delle pastorelle presenti, si esibiscono nel loro solito balletto da ebeti durante la canzone "Party Rock Anthem" dei LMFAO.
Alla festa arriva anche "il gonfio" LORENZO che rimane per un po' di tempo in disparte, frastornato dal manicomio in azione in Casa LEONE e da alcune avance fatte da NICOLÒ.
Sono solo le 23:00 e nel giro di 3 ore si già raggiunto l'apice dal caos totale. Ad aggravare ulteriormente la situazione è l'arrivo del lemure CITRO dal mega concertone dei CLUB DOGO, talmente entusiasmante che se n'è andato via ancor prima della mezzanotte, e poi la voglia sfrenata di alcool che hanno le tipe dettasi tutte quante all'inizio e durante la serata "non abituate a bere". Mah!?
Scocca la mezzanotte e si entra nel 2012!
Tutti festeggiano e si baciano; ci si fa gli auguri; volano sguardi di intesa tra COSCIONE e NICOLÒ; scappano baci proibiti tra LEO e JENNIFER; DINO è sempre più di là che di qua e CITRO cerca di dimostrare agli altri che il concerto dei CLUB DOGO gli sia piaciuto provando ad ululare al karaoke una loro canzone.
Stappato lo spumante e tracannato altro alcool ciò che rimane dei festeggianti si butta in strada per sparare i botti, non avendo affatto cognizione di tempo e di causa e non sapendo ciò che ancora li aspetta.

To be continued... PARTE 2