sabato 1 febbraio 2014

Estate a Valledoria (Desolation Valley) 4

LEO in uno dei suoi mille autoscatti realizzati durante la vacanza


Una Via Lattea particolare


La sistemazione di CITRO durante l'ultima notte in terra sarda


NEWS PENNY 2014
PARTE 4
(per l'articolo della PARTE 3 cliccare QUI)
La mattina seguente, ancora un po' intontiti dalla pogata della sera prima al Mizar di Badesi, gli 8 vacanzieri andarono al mare all'ora di pranzo dove si rifocillarono subito con i panini del chirinquito sulla spiaggia e dopo, nell'attesa di digerire, si appostarono ai lati di uno dei tanti campi da beach volley che venivano allestiti quotidianamente ogni pomeriggio da un omino magrolino, munito di carta e penna, con occhiali da sole, cappellino della Disney e slip da nuotatore professionista. Era Mickey Mouse, l'organizzatore ufficiale dei tornei di beach volley di tutta la Sardegna.
ANGELO e CITRO, invogliati dai due pallavolisti professionisti della compagnia, NIKO e PAOLINO, si iscrissero ad uno di questi tornei e chiamarono STAIZ a fare il centro boa d'attacco.
Con la sicurezza di chi aveva già in pugno il trofeo, il Dream Team di Milano affrontò la sua prima partita contro dei ragazzetti indigeni, magri, pelosi, ingobbiti e bassi. La vittoria era già in tasca. Pecorai vs MilanoBene: 25 - 2. Il sogno dei pallavolisti era svanito prima di cominciare.
La sera del 10 Agosto, dimenticata in fretta l'umiliazione pallavolistica del pomeriggio, la Valledoria's Crew organizzò una serata tranquilla in riva al mare per vedere le stelle cadenti. Si passò una bella nottata. La gara per chi vedeva più comete era sempre aperta e Dripedia guidava la classifica. Le coppie presenti (VIRGINIA e STAIZ - GIOVANNA e MARZIO - CITRO e "FEDERICA") si abbracciavano affettuosamente. Tutti erano sdraiati con la testa all'insù e nel frattempo frasi tenere e romantiche fluttuavano nell'aria tiepida serale che incorniciava quello spettacolo naturale indescrivibile. La poesia del momento fu enfatizzata in particolare da uno scambio di battute che giunse dalla massa di corpi distesi uno affianco all'altro sulla sabbia: «Guarda! La Via Lattea! È splendida come te, Amore» disse uno, «Grazie Amore! Ma in questo momento non m'interessa la Via Lattea… piuttosto ho voglia di latte (ci siamo capiti?!)» rispose l'altra. In quell'istante si alzò una sinfonia celestiale di violini e flauti che faceva da sottofondo a questo frangente idilliaco, più perverso del miglior film di Rocco Siffredi.
Nei giorni a seguire si tornò alla tanto entusiasmante routine che però adesso prevedeva la partecipazione fissa a tutti i tornei di beach volley presenti sulla spiaggia senza vincerne alcuno, tant'è che il Dream Team di Milano divenne lo zimbello della costa sarda e tutti gli avversari speravano di incontrarlo nel loro cammino perché era ormai considerato la "squadra materasso".
Il 12 mattina gli 8 patagarru abbandonarono il loro soggiorno presso l'incantevole "Residenza Sa' Tanca" e si trasferirono in una delle innumerevoli proprietà sparse qua e là in terra sarda delle sorelle Boccassini.
L'unico problema era che questa sistemazione temporanea di una notte prevedesse solo 4 posti letto, così bisognava trovare una soluzione. Come fare? Semplice: estrazione a sorte.
STAIZ, visto che avrebbe prolungato la sua permanenza in Sardegna di un'altra settimana, non partecipò e si accomodò tranquillo, abbandonando tutti, nell'appartamento Boccassini sito al piano di sopra della medesima palazzina.
Gli altri, invece, avevano i sudori freddi e rabbrividivano all'idea di condividere un possibile posto letto con il maniaco RIZZO.
Alla fine la sorte volle che CITRO andasse a dormire sul cesso, PAOLINO sul lavandino e NIKO sul davanzale della finestra. Gli altri quattro fortunati rimanenti potevano dormire sogni tranquilli o almeno, DINO e ANGELO potevano, invece LEO era affranto visto che avrebbe dovuto condividere il letto matrimoniale con il Capitano RIZZO.
Terminata l'ultima intensa giornata di mare, la compagnia decise di fare una cena tranquilla in pizzeria.
I ragazzetti abbronzati, ad esclusione di STAIZ che alloggiava nell'appartamento sopra insieme alla sua amata, prima di uscire sistemarono le valigie per la partenza del mattino seguente, ma proprio quando stavano per concludere il riordino della camera e dirigersi all'uscio di casa, rumori sinistri iniziarono a giungere dal piano soprastante. Cigolii di molle metalliche a intervalli regolari, leggeri fremiti, battiti di compensati di mogano. Chissà cosa stava accadendo?
I magnifici 7 uscirono e andarono in pizzeria. Poco dopo li raggiunse anche STAIZ e alla domanda su cosa stesse accadendo poco prima nel suo appartamento, questi confermò quello che praticamente tutti avevano maliziosamente pensato: stava disfando la valigia! Ma certo!!! Cos'altro se no!? Tutti disfano la valigia facendo cigolare il letto!
A cena conclusa i milanesi si ritrovarono con il resto della compagnia al solito Revolution. Erano tutti un po' dispiaciuti per il fatto che la mattina seguente la vacanza sarebbe giunta al termine, ma sul volto di VIRGINIA c'era uno strano ebete sorriso. Bah… eppure LEO, che aveva condiviso la stanza al "Residence Sa' Tanca" con STAIZ, non aveva notato niente di particolare nella sua valigia. Mistero.
Tutti a dormire e vacanza finita.
Alle 7:00 era previsto l'appuntamento con il pullmino che avrebbe portato i 7 superstiti in aeroporto.
L'autista aveva un volto simpatico e cordiale, ma non proferiva parola e quest'aspetto incuteva un po' gli animi dei ragazzi.
Vestito da Vasco Rossi, il buon uomo caricò tutti i bagagli dei 7 vacanzieri e si mise in strada, non per guidare, ma per volare.
CITRO disse al conducente che l'aereo avrebbero dovuto prenderlo dopo, ma questi rispose solo con uno smagliante sorriso e alzando a palla la musica elettro-house della radio.
Più veloce di un Freccia Rossa, la stessa strada che all'andata i ragazzi percorsero con la corriera in 4 estenuanti ore, l'autista la fece in mezz'ora. Scesi dal mezzo PAOLINO e LEO sboccarono la colazione, mentre RIZZO si dovette sedere sul ciglio della strada per via di un mancamento.
Si era giunti tristemente al capolinea. L'avventurosa vacanza nella selvaggia e desolata Valledoria era finita (finalmente).
Si tornava a casa, ma tutti, a modo loro, un po' cambiati e in qualche maniera segnati dalla permanenza sarda.
CITRO era affranto, perché, nonostante avesse sfoggiato la sua "danza del Lemure" verso qualsiasi essere vivente di forma femminile, tornava con un pugno di mosche in mano; ANGELO rimase così frustrato dalle innumerevoli sconfitte a pallavolo che minacciò Mickey Mouse e lo accusò di corruzione; NIKO aveva definitivamente rotto con le pallavoliste che lo tartassavano di messaggi sul cellulare per tutta la vacanza, grazie anche al prezioso aiuto di RIZZO; PAOLINO aveva fatto breccia nei cuori di tutte le sorelle Boccassini, in particolare di GIUSY, e se STAIZ non avesse disfatto in tempo la valigia, anche VIRGINIA si sarebbe fiondata sull'avvenente ragazzo; DINO, dopo lunghe meditazioni, aveva finalmente trovato lo spirito di Mitch, lo spirito dell'avventuroso invincibile, ma proprio quando aveva intenzione di fare stragi di cuori arrivò il giorno della partenza; RIZZO, nella noia generale della vacanza, con l'aiuto di NIKO fece credere a CITRO e STAIZ che sarebbe arrivato in terra sarda il loro incubo più grande, il guastafeste MAN OF HOME; LEO, oltre ad essere preso in giro dalla maestrina "per eccezione" GIOVANNA, si impossessò della macchinetta fotografica di RIZZO e nei tempi morti (tutta la vacanza) si scattava foto stile "CuCcIoLoTto99".
Si tornava a casa, pronti a passare Ferragosto tra l'asfalto rovente di Milano.

Per rileggere tutta l'avventura estiva del PENNY FC dal principio: PARTE 1

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