venerdì 13 luglio 2012

PENNY FC - ULLU'S BOYS

Alcune persone incontrate al party del dopo-partita


LEO mentre intona la nuova hit, "Il mio padrone"


Data incontro: 27/06/2012

Risultato: PENNY FC - ULLU's Boys: 10 - 11

Formazione: Staiz, Niko, Rizzo, Leo, Dino

Marcatori: 5 Rizzo, 2 Staiz, 1 Niko, 1 Leo, 1 Dino

Commento: Passa una settimana e il PENNY FC si ritrova nuovamente nel famigerato centro sportivo MC2 per sfidare ancora una volta gli ULLU's BOYS, sempre più equilibrati e competitivi.
La partita stenta a decollare, ma una prodezza balistica del mediano d'esperienza FERRO permette di galvanizzare i suoi compagni che prendono in mano le redini del gioco e staccano le Fenici.
Gli Orange sono in balia di sé stessi e la sfortuna ci mette pure il suo zampino.
Così entra in causa RIZZO che con un paio di giocate riporta in carreggiata i suoi.
Tuttavia i suoi faticosi tentativi non bastano e, nonostante sia autore di una bella cinquina, il PENNY FC porta a casa una scottante sconfitta per 10-11.
Sconsolati, dopo la doccia, i nostri beniamini si avviano alle macchine e nel mentre che GHIYO li aveva raggiunti e stavano decidendo su dove andare a bere per dimenticare, si presenta all'improvviso un individuo strambo, barcollante e per certi versi inquietante. Nei suoi occhi brilla una strana luce, quella luce raggiante piena di entusiasmo dovuta ad un passione profonda e sentita o più semplicemente a qualche sniffata di troppo.
Dalla sua bocca escono parole sconnesse e confuse, però riesce a far passare il messaggio che è alla ricerca di una mega festa da discoteca gratuita dalle parti di Buccinasco.
Le Fenici non se lo fanno ripetere 2 volte e, catapultatisi in macchina del Capitano RIZZO, partono insieme all'inconsueto esemplare cocainomane alla volta di questo party.
Gli Orange iniziano a girare per Buccinasco. Vanno a Gudo Gambaredo, nei pressi del laghetto Santa Maria, ma di musica e baldoria nemmeno l'ombra.
Alla fine al forestiero viene in mente un altro nome: Parco Teramo.
È la chiave!
Il pandino, guidato da RIZZO e indirizzato da STAIZ, raggiunge il luogo nominato.
In macchina c'è euforia, soprattutto in GHIYO che sa di non dover pagare nulla, ma una volta arrivati al parco si assiste alla desolazione più totale.
Quando RIZZO è pronto mestamente a fare retro-front e riportare tutti quanti a casa, ecco però che il discotecaro LEO drizza le antenne e avverte gli altri di aver udito dei suoni provenienti dai meandri dell'area verde.
Il plotoncino se ne avvede con qualche secondo di ritardo e si rende conto che LEO non sta dicendo panzane.
L'entusiasmo pervade nuovamente la carovana che parte a tutta birra per raggiungere il prima possibile il luogo tanto agognato.
Parcheggiata la macchina, gli arancioni si avviano a passo spedito nell'oscurità del parco. I suoni diventano sempre più udibili e fragorosi.
Il cocainomane aveva ragione: c'era una festa!
Il problema è che "c'era una festa", appunto, infatti quando le Fenici raggiungono lo spiazzo da cui arrivava la musica, si rendono conto di essere arrivati tardi.
Di fronte a loro si presenta uno spettacolo barbino: una decina di ronciosi in balia del fumo inspirato che balla di fronte a un gazebo sotto cui è posizionato il dj.
Serata letteralmente andata in fumo che vede solo una persona entusiasta: il ragazzo barcollante incontrato al parcheggio.
Così i nostri eroi si siedono sconsolati su qualche sedia trovata sparsa qua e là e iniziano a cantare la nuova hit di LEO, "Il mio padrone", dedicata al Capitano RIZZO.

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