sabato 11 febbraio 2012

PENNY FC - ULLU'S BOYS

Colui che probabilmente ha creato il blackout


STAIZ cerca di parare


Il depresso CITRO a casa sua


Data incontro: 10/02/2012

Risultato: PENNY FC - ULLU's Boys: 9 - 9

Formazione: Dino, Niko, Staiz, Rizzo, Leo

Marcatori: 5 Rizzo, 3 Staiz, 1 Niko

Commento: Il maltempo imperversa per tutta Italia, ma il PENNY FC si rende conto che è fermo da un periodo troppo lungo e non può attendere che il clima migliori, così decide di organizzare un match contro gli ULLU's Boys, squadra non troppo temibile che comunque è giusto non sottovalutare, visto che le 2 formazioni non si affrontano da diverso tempo e potrebbero esserci stati dei nuovi innesti.
Le due compagini si ritrovano all'ora stabilita nel luogo dove bisogna disputare il tanto atteso match, tuttavia una forza oscura, un dio maligno, il fato crudele, il 2012, Chuck Norris,... - decidete voi quale sia stata la causa - manda in blackout l'intero impianto sportivo a pochi minuti dall'inizio della partita e i responsabili della struttura, intimoriti da qualche presenza demoniaca, decidono che è meglio cancellare l'incontro. I nostri caparbi eroi, nonostante ciò, vogliosi di giocare, si mobilitano ricercando un campo disponibile facendo frenetiche chiamate in tutto il sud ovest milanese.
Trovata fortunatamente la nuova sede per l'incontro, giustamente sorge un ulteriore problema: un elemento degli avversari non può giocare a causa del nuovo orario stabilito (un'ora dopo quella originale) perché deve rispettare degli impegni presi precedentemente. Così ricomincia una nuova forsennata ricerca: trovare il sostituto.
Alla fine viene risolta anche questa gravosa questione convocando in extremis il talentuoso CITRO, in astinenza non solo del calcio giocato, ma anche di altro.
Arrivati a destinazione con l'acquisto dell'ultimo secondo per gli ULLU's Boys, le due formazioni scendono finalmente in campo per sfidarsi.
La partita non inizia bene per le Fenici che vengono letteralmente schiacciati nella loro metà campo per i primi minuti e, nonostante tentino di difendersi nel migliore dei modi, cominciano ad arrivare i primi gol.
Nel giro di dieci minuti si è già sul 3-0 per gli ULLU's Boys che, oltre a professare un calcio più tecnico rispetto alle altre volte, hanno trovato in CITRO un ottimo elemento per stroncare sul nascere le ripartenze arancioni.
RIZZO non ci sta e si carica sulle spalle la squadra, priva di atleticità e ritmo, nonostante i duri allenamenti sostenuti in palestra da tutti i componenti del gruppo tranne DINO. Il capitano ne fa 2 e riporta in carreggiata i suoi, ma è quasi come se combattesse da solo perché LEO soffre di mal di schiena, mal di spalla, mal di cervello e mal d'uccello (probabilmente dovuta alla maglietta sfigata prestatagli da RIZZO per la gara), STAIZ, più che alleggerito dagli sfiancanti allenamenti culturisti a cui si è sottoposto, sembra appesantito, NIKO è soffocato dalla sua maglietta termica che non permette al suo salvagente intorno alla vita di avere il proprio spazio "vitale" e DINO gioca spensierato andandosene dove gli pare senza badare alla tattica.
Così gli avversari prendono il largo e si portano sul risultato di 7-3.
Sembra una situazione disperata, ma ancora una volta l'orgoglio e la caparbietà del capitano RIZZO dà la scossa ai propri compagni, dopo una magistrale serpentina tra gli avversari conclusasi con il gol del 7-4.
Il PENNY FC ritrova finalmente la sua fisionomia e comincia a giocare sprazzi di bel calcio, anche se a volte si concede disattenzioni fantozziane. Fortunatamente gli ULLU's Boys non riescono ad approfittarne appieno e riescono a segnare solo altri 2 gol, mentre le Fenici sono più determinate e si portano a una sola lunghezza di distanza: 9-8.
La sirena che preannuncia la fine è suonata da diverso tempo, ma il gestore dell'impianto concede il tempo per l'ultimo gol e dopo emozioni da una parte e dall'altra, sono proprio gli Orange a spuntarla mandando a segno su calcio d'angolo ancora una volta RIZZO che fissa il risultato sul pareggio: 9-9.
Partita tutto sommato combattuta e per alcuni periodi di gioco tragica dal punto di vista squisitamente calcistico delle Fenici che evidenziano un netto peggioramento dopo la sosta natalizia a causa della discontinuità con cui giocano.

LEO: si dimentica a casa la divisa di gara, così gli viene in soccorso il capitano RIZZO che gli concede di indossare la sua divina maglietta di protezione a discapito della sua salute. L'effetto della maglietta si fa subito sentire e tutti gli acciacchi che di solito colpivano il numero 7 arancione si riversano sullo sfortunato LEO che inizia ad accusare dolori dal bacino in su. Gioca sotto i suoi standard, forse anche perché in pensiero per l'incontro con la sua amata Heidi nei monti Valtellinesi il giorno dopo. BAMBOLA VODOO • 5 cerotti

DINO: corre a destra e a sinistra, ma senza cognizione di senso e di causa. Nel finale trova un po' di lucidità e si notano i miglioramenti. L'unico della formazione Orange che non fa palestra, tuttavia è il più in forma di tutti. Come Junior, anche in tempo di pace si allena assiduamente in lande desolate per farsi trovare sempre pronto. EREMITA • 6¥

NIKO: verso la metà del match si libera del peso della sua maglietta termica che lo soffocava e affronta a viso e a pancia aperta gli avversari, ma non c'è il ritmo e l'agonismo che l'hanno contraddistinto nelle altre uscite e piano piano va sempre più in calando. Fortunatamente può affidarsi al salvagente incorporato e rimane a galla fino alla fine della partita. CAST AWAY • 5 cocchi

RIZZO: ha il merito di tenere viva la partita risultando più concreto del solito sotto porta. Liberatosi della maglietta portasfiga ceduta a LEO, può permettersi di cadere di faccia dopo pochi minuti sulla spalla dolorante senza accusare alcuna fitta. Meravigliato di ciò, comincia a sciorinare dribbling e tiri d'alta scuola, anche se lui la scuola non la sta più frequentando e chissà se mai la rifrequenterà. PRE-OCCUPATO • 8 rate

STAIZ: era desideroso di mostrare la sua super velocità, ma non si è reso conto, come Super Trunks, che aumentare la massa non migliora certamente la rapidità dei movimenti. Tenta con uno stile da tacchino del Bengala di parare un tiro a mezza altezza scagliato dall'altra parte del globo subendo un gol più che evitabile. Tuttavia fa sentire ancora il suo peso in attacco e, nonostante la mezza dozzina di occasioni sciupate, riesce ad infilare per 3 volte il portiere avversario. IL PORTIERE DEL COLOSSEO • 6.1.Nerd

Si ringrazia per la partecipazione all'ultimo momento CITRO, a cui dedichiamo una speciale pagella.

CITRO: abbandonato dai suoi amici ANGELO e LORI, indaffarati nel mercato del sesso, si ritrova da solo a casa guardando la tivù e mangiando gelato come la più classica delle ragazze depresse. Fortunatamente per lui arriva la chiamata di LEO che lo schioda dalla seduta e lo porta a giocare contro il suo avversario preferito: il PENNY FC.
Vestito con la divisa da gara, nota subito che questa inizia ad andargli stretta, probabilmente per i troppi gelati che sta mangiando in completa solitudine in questi giorni, tuttavia in campo dimostra un dinamismo e una sostanza non indifferente che ricorda quella che aveva nei tempi migliori. Calcia e scalcia con gli occhi iniettati di sangue, come se di fronte non avesse le Fenici, ma il suo miglior amico/nemico ANGELO, allontanatosi da lui per fare compagnia ai "nonni".
A fine partita vorrebbe fare serata con i rivali arancioni, ma, siccome questi non gli propongono di mangiare gelato guardando la tivù, torna sconsolato a casa. FRUSTRATO • 7 peccati

2 commenti:

  1. Bisogna mobilitarsi per salvare la specie "Citro Citrensis" dall'estinzione, il troppo gelato e la solitudine gli fa male!!
    Facciamo qualcosa!!

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  2. ragazzi aiutatemi sono un depresso di figa

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