lunedì 12 settembre 2011

Il PENNY trionfa ancora!



PREAMBOLO
È passata l'estate e una nuova stagione e pronta a iniziare.
Il PENNY non gioca da più di 2 mesi e la prima partita stagionale che gli attende è niente popò di meno che la semifinale della prestigiosissima TIRANA's League.
Un torneo atteso un anno intero che insolitamente quest'anno viene svolto ai primi di Settembre anziché nel consueto mese di Giugno.
Il PENNY FC è detentore della coppa e ci tiene assolutamente a ripetersi. Tuttavia questa volta dovrà fare a meno di uno dei suoi pilastri, ovvero NIKO, fermato da una forma di polmonite acuta che rischia di compromettergli l'intera esistenza.
Con quest'ulteriore motivo in più per far bene, gli agenti di mercato STAIZ e GHIYO si sono mossi per allestire una rosa di tutto rispetto ingaggiando il portiere GIGI del BRITANNIA VI, GHIYONE, tornato in Italia dalla missione termonucleare del CERN di Ginevra, e GARA dello SBRA-GA FC.
Nonostante questo, tra le fila arancioni ci sono diversi punti di domanda: RIZZO non è al meglio e viene da brutto infortunio alla caviglia; LEO è la prima volta che calca palcoscenici così importanti e non si sa se possa reggere la tensione; GHIYO a furia di allenarsi nella corsa si è deperito e sembra un ragazzino bianco del Burkina Faso; DINO, dopo l'incontro con una certa ragazza, sembra essersi addolcito e non è più l'Oberste Furher di un tempo; infine STAIZ è fondamentalmente spompato già in partenza.

SEMIFINALE
Risultato: PENNY FC - CSRB di Rambo: 4 - 2

Formazione: Dino, Rizzo, Ghiyo, Staiz, Leo, Ghiyone, Gigi, Gara (prestito)

Marcatori: 2 Leo, 1 Ghiyo, 1 Gara

Commento: Il sorteggio ha voluto che in semifinale si sfidassero subito le due grandi rivali del torneo: il PENNY FC contro il CSRB di RAMBO.
Le Fenici negli unici due precedenti contro la squadra biancoverde ha sempre perso di misura. Questa volta, grazie ad una rosa più che competitiva, hanno tutte le carte in regola per poter strappare una vittoria e passare il turno.
La partita si mette subito in discesa per gli Orange, infatti nel giro di 5 minuti si portano in vantaggio grazie ad una bella conclusione dalla distanza di LEO che sembra non aver accusato emozioni per il debutto in campo internazionale.
Ma a quanto pare è solo un fuoco di paglia perché nel giro di altri 5 minuti il CSRB di Rambo capovolge la situazione: 2-1!
A questo punto entra in campo RIZZO al posto del buon LEO e la squadra trova la giusta quadratura in mezzo al campo, ma fa comunque fatica a rendersi pericolosa.
Verso metà partita è GHIYO a riaprire la partita con un guizzo dei suoi.
La gara è molto combattuta: da una parte DINO e GHIYONE gestiscono bene la fase difensiva concedendo molto poco agli avversari, dall'altra RAMBO gambizza e fucila chiunque si addentri nella sua metà campo, anche i propri compagni.
Proprio per questo atteggiamento aggressivo tenuto dal capitano del CSRB, i giocatori biancoverdi, timorosi di essere feriti, coprono poco lasciando solo il povero condottiero, così il PENNY inizia ad approfittarne e prova ad affondare il colpo.
A 10 minuti dalla fine capita sui piedi di STAIZ un pallone che chiede solo di essere spinto in porta come ha fatto Ibrahimovic contro la Lazio, ma, anziché buttarla dentro, la spara incredibilmente fuori. Resosi conto del grossolano errore, chiede la sostituzione e rientra in campo GARA. Proprio quest'ultimo dà la svolta alla partita andando a segnare di lì a poco il gol del definitivo sorpasso: 3-2 per il PENNY e qualificazione a un passo.
Il CSRB di RAMBO, allora, prova l'arrembaggio facendo saltare tutti gli schemi e soprattutto tutte le regole modificandole a proprio piacimento. Nonostante ciò, il PENNY dimostra di essere più forte anche della "divinità Rambo" e riesce a segnare un altro gol con LEO chiudendo definitivamente il match.
La partita finisce 4-2 per le Fenici che passano di diritto in finale.

FINALE
Risultato: PENNY FC - OLD SCHOOL Romano Banco: 5 - 1

Formazione: Dino, Rizzo, Ghiyo, Staiz, Leo, Ghiyone, Gigi, Gara (prestito)

Marcatori: 1 Rizzo, 1 Ghiyo, 1 Ghiyone, 1 Gara, 1 Staiz

Commento: In finale il PENNY FC si trova inaspettatamente di fronte all'OLD SCHOOL Romano Banco, conosciuto meglio come OSRB. I pronostici davano favoriti per il passaggio del turno i RED DEVILS, composti da buoni giovani elementi, ma a quanto pare l'esperienza della Vecchia Scuola ha avuto il sopravvento.
Il match decisivo, per l'occasione, è persino arbitrato da un arbitro ufficiale, molto simile più a un personaggio di fumetti o al Pinguino di Batman piuttosto che a un direttore di gara.
L'OSRB parte subito fortissimo e nel giro di pochi minuti si porta subito in vantaggio.
Le Fenici non si scoraggiano e sanno che hanno il tempo necessario per sovvertire il risultato.
Passa poco tempo e infatti il PENNY pareggia grazie ad una bella combinazione tra RIZZO e GHIYONE con quest'ultimo che deposita la palla comodamente in rete.
KARIM cerca di spronare i suoi seguaci, così come l'esperto capitano "Stampella" FIORINO, ma invano.
Gli Orange iniziano a macinare gioco e durante l'arco della partita piazzano altri 4 gol segnati rispettivamente da GARA, RIZZO, STAIZ e GHIYO.
L'unico a non partecipare alla festa del gol, oltre al portiere GIGI, autore di due ottimi interventi, è DINO che è rimasto a salvaguardia della difesa non superando praticamente mai la propria metà campo.
Alla fine arriva il triplice fischio finale e il PENNY può iniziare i suoi festeggiamenti portandosi a casa per la seconda volta consecutiva il prestigioso trofeo.
RAMBO, durante le premiazioni, ha indetto un'assemblea straordinaria tra gli organizzatori del torneo (ossia solo lui) che ha decretato che le Fenici non potranno partecipare alla prossima edizione della Tirana's League se non si indeboliranno. È come dire: il Barcellona non può più partecipare alla Champions League se non vende Messi, Fabregas, Iniesta e Xavi.
Detto questo i giocatori arancioni in serata sono andati a brindare alla vittoria nel loro covo, il ristorante cinese del ponte, e, una volta ubriachi sono andati a farsi un giro alle giostre in nome di NIKO.
La mattina seguente le maggiori testate giornalistiche nazionali hanno celebrato la gloriosa vittoria arancione facendo entrare definitivamente nella storia del calcio il PENNY FOOTBALL CLUB.

domenica 11 settembre 2011

Tirana's League 2011

PENNY FC

PENNY FC - 1° classificato

Il capitano RIZZO bacia la coppa

STAIZ limona con sentimento la coppa

Il capitano RIZZO festeggia il trionfo

sabato 10 settembre 2011

Classifica marcatori (2011/2012)

GIOCATORIGOLPRESENZE
Staiz4321
Rizzo3517
Leo2320
Niko1213
Ghiyo79
Dino517
Thiago Silvan43
Gabriland31
Giary23
GhiyOne12
Gigi08
Paolino01
Janfuma00
Papunch00

Risultati partite (2011/2012)

Coppa: PENNY FC - CSRB di RAMBO4 - 2
Coppa: PENNY FC - OSRB5 - 1
Coppa: PENNY FC - Sporting LIBYA2 - 5
Coppa: PENNY FC - SIMONAUTI 927 - 2
Coppa: PENNY FC - INTERMINATOR FC3 - 3 (6 - 5 d.c.r.)
PENNY FC - INGEGNER City6 - 7
PENNY FC - BRITANNIA VI7 - 4
PENNY FC - G.ORGIA Utd5 - 7
PENNY FC - G.ORGIA Utd11 - 2
PENNY FC - AS SBRA-GA3 - 10
PENNY FC - ULLU's Boys9 - 9
PENNY FC - BRITANNIA VI5 - 6
PENNY FC - Athletic BALOON6 - 7
PENNY FC - ULLU's Boys15 - 12
PENNY FC - INGEGNER City8 - 13
PENNY FC - Virtus SOLDATINI6 - 16
PENNY FC - ULLU's Boys10 - 13
PENNY FC - HAMBURGER Cuggiono2 - 3
PENNY FC - ESTUDIANTES de PIPPO15 - 10
PENNY FC - ULLU's Boys10 - 11
PENNY FC - HAMBURGER Cuggiono11 - 6

La cantera Orange

Bambine innocenti appena entrate nella "FICHERIA"


Ragazze cresciute nella "FICHERIA"


NEWS PENNY 2011
Precedentemente abbiamo accennato alle nuove mosse strategiche di alcune squadre italiane come il Napoli e la Roma che per non rimanere indietro anni luci rispetto al modo di concepire il calcio moderno, hanno intenzione di investire molto sul settore giovanile prendendo esempio dalla squadra attualmente più forte del mondo, il Barcellona.
Il PENNY FC non sta di certo a guardare e se il Napoli ha dato vita alla "Scugnizzeria" e la Roma alla "Burineria" anche gli Orange vogliono allestire la propria cantera: la "Ficheria".
Il d.g. STAIZ si è accorto che il PENNY non doveva andare a cercare i talenti dall'altra parte del globo, ma ce li avevi già in casa.
Ma perché chiamarla "Ficheria"? Semplice!
I tifosi si aspettano che nella cantera Orange crescano giocatori rapidi e tecnici come i giovani della primavera catalana, però il nome pare piuttosto ambiguo. Infatti non si sta parlando di giocatori di calcio veri e propri, ma piuttosto di future "wags" (wives and girlfriends) con un ottimo potenziale per poter "sfondare" nel mondo del pallone.
Le "Phoenix Girls", (esatto, così sono state rinominate) stanno già spopolando e i giocatori arancioni non vedono l'ora di poter usufruire del buon materiale che sta crescendo sotto la propria protezione dai margini di miglioramento incredibili.
In questa inedita formazione composta da giovani esemplari del gentil sesso spiccano: ERIKA GHIYO, l'ennesimo talento sfornato da casa Ghiglietti; la sorella del critico ANGELO che, al contrario del fratello, ha preferito vestire i colori gloriosi delle Fenici, ma che tra qualche tempo non avrà più addosso; la sorella di CITRO, ancora tenuta nascosta dal fratello, ma di cui l'amico LANUZZA parla un gran bene; la ex fiamma dell'est di CITRO, MARY MARIANA, promossa nei ranghi societari a "massaggiatrice ufficiale"; infine la giocherellona AMY "WINEHOUSE" SALES, probabilmente la più talentuosa, che tra "strisce bianche", palle e pali se ne intende parecchio.
Queste sono le stelle della "Ficheria", ma non dimentichiamo quelle meno in vista, quelle promettenti, ma che sembra non abbiano la testa per proseguire la loro carriera. Tra queste c'è ALESSIA "BEGLIOCCHI", buon potenziale, ma poco espresso, tant'è che il d.g. STAIZ è intenzionato a retrocederla nella formazione beretti se non cambierà approccio.
Per finire c'è il duo PESCIOLINA-DINHO, molto "aperte" a fare esperienza in campo professionistico, aspiranti "Phoenix Girls", ma che non rispondono fino in fondo a tutti i requisiti richiesti per farne parte, come per esempio "avere cervello".
Ma di questo ne parleremo in un'altra occasione.

Giovani talenti crescono

MESSI quando giocava nella cantera blaugrana


Foto di repertorio: NIKO nella cantera Orange


NEWS PENNY 2011
Estate 2011: ci troviamo di fronte a un cambio epocale per quanto concerne il modo di giocare e pensare il calcio. A chiunque si chieda ora: «Qual è, secondo te, la squadra di calcio più forte del mondo?» la risposta è pressappoco sempre la medesima: «Ovvio, il Barcellona!».
Ancora solo qualche interista, che vive nel mondo dei sogni, sostiene che la sua amata Inter, dopo la vittoria contro questi famosi "extraterrestri", è la migliore, a maggior ragione dopo la prestigiosissima vittoria della "coppa del mondo" contro i dilettanti del Mazembe, senza nemmeno avere il buon senso di ringraziare la bontà divina come ha stranamente fatto Mourinho; oppure qualche milanista, che adesso, per aver vinto il campionato più mediocre d'Europa, sostiene che contro il Barcellona, il suo amato Milan, il club più titolato al mondo, se la può giocare benissimo alla pari. Tuttavia, questi discorsi da bar lasciano il tempo che trovano.
Solo chi ha le fette di salame sugli occhi può sostenere che il Barcellona non sia la squadra più forte in assoluto dell'intero panorama calcistico.
Persino lo strafottente De Laurentiis, dall'alto delle sue capacità dirigenziali (non certo dall'alto dei suoi centimetri), si è accorto che forse sarebbe il caso di iniziare a prendere esempio dal "progetto Barcellona".
Quale occasione migliore per studiare questi metodi alieni se non fare un amichevole contro i blaugrana?
Il presidente partenopeo si sarà detto: «Il Barcellona? Squadra fortissima,... ma adesso noi abbiamo il Re Leone Inler! Cosa ci possono fare?»
La risposta è semplice «Niente!».
Infatti i catalani hanno ospitato il Napoli cordialmente nel loro stadio, gli hanno fatto vedere come ci si passa il pallone, come si segna e poi l'hanno salutato con la manina e ringraziato per aver messo a disposizione i propri giocatori come birilli umani per l'allenamento serale al Trofeo Gamper.
Il presidente azzurro, assistito alla lezione, ha subito dato ordine di allestire al più presto una cantera napoletana: la famosa "Scugnizzeria".
Infatti, pare proprio questa essere la formula magica dell'invincibilità catalana: crescere i propri campioni fin da giovanissimi e in questo decennio del nuovo millennio la cantera blaugrana è diventata un mito sfornando giocatori del calibro di Messi, Xavi, Iniesta e molti altri, fino ad arrivare al giovanissimo Alcantara, a cui il miglior centrocampista del campionato italiano gli fa un baffo.
Anche Luis Enrique, dopo l'esperienza alla guida tecnica della primavera del Barcellona, appena arrivato a Roma ha voluto dare una ventata d'aria fresca, puntando molto sui giovani. Peccato però che i giovani Caprari, Viviani e quant'altro non siano minimamente paragonabili a quelli blaugrana. Pena: uscita dalle coppe contro gli slovacchi dello Slovan Bratislava.
Il calcio italiano, a livello europeo e internazionale, è in crisi profonda, rispecchiando il trend negativo intrapreso da tutto il Paese. Più in basso di così difficilmente si può andare ed è per questo che nei vari settori, almeno in quello calcistico, c'è un velo di speranza per una prosperosa rinascita.
Come già accennato, De Laurentiis e Luis Enrique, anche se i risultati iniziali sono stati disastrosi, hanno la volontà di dare una svolta decisiva creando le proprie ricchezze e i propri trionfi partendo dal "modello Barcellona", uno con la sua "Scugnizzeria" e l'altro con la sua "Burineria".

I lettori si staranno chiedendo: «Bene, interessante questa disanima sui progetti futuri di Napoli e Roma,... ma cosa centra questo con il PENNY FC?» Centra eccome!
Il PENNY FC, preso atto di queste strategie, per la nuova stagione 2011/2012 non sta certo fermo a guardare. Infatti si sta già muovendo per creare al suo interno una propria "cantera Orange" composta di giovani talenti pronti in un futuro prossimo a subentrare alle bandiere di questa società.
I tifosi staranno pensando: «Ma chi sarebbero questi giovani? Sono tecnici come RIZZO? Corrono come GHIYO? Finalizzano come STAIZ? Mordono le caviglie come DINO? Giocano alla Playstation come NIKO? Piroettano come LEO

A queste domande risponderà in modo esauriente la redazione nel prossimo articolo.
Non mancate!

Il capitano: «La bacheca si riempie!»

Il PENNY FC riceve il suo 2° premio della storia


Distrazioni a bordo campo


NEWS PENNY 2011
Mercoledì 20 Luglio 2011 è andata in scena la 1^ edizione della "Summer Cup DollyNoire" che ha visto la prestigiosa partecipazione del PENNY FC. Il torneo, svoltosi in una sola ed entusiasmante serata, prevedeva la partecipazione di 8 squadre suddivise in due gironi da 4. Le prime due classificate accedevano alle semifinali, mentre le altre venivano definitivamente eliminate. Le Fenici, prive di GHIYO e del capitano RIZZO, hanno ugualmente affrontato il provante impegno presentandosi con alcuni innesti provenienti dai cugini dello SWAT come CITRO e ANGELO.
I componenti arancioni, tuttavia, nelle tre partite disputate nel proprio girone non sono riusciti a segnare nemmeno un gol e l'inedito portiere TIRAPELLE non ha potuto fare miracoli contro gli attaccanti avversari ben più agguerriti che complessivamente hanno trafitto l'estremo difensore Orange più di 10 volte.

Si direbbe una vera e propria disfatta e a tal proposito è intervenuto dalle isole Cayman, dove sta passando delle indimenticabili vacanze, il capitano RIZZO che alla domanda di un giornalista "Cosa pensa del risultato disastroso conseguito dalla sua squadra nel nuovo prestigioso torneo estivo organizzato dalla multinazionale DollyNoire?" ha risposto: «Sono venuto a conoscenza della situazione attuale e della figura poco dignitosa fatta dalla squadra, però questo non deve scoraggiare gli animi, ma anzi, rafforzarli. Il PENNY si è imbattuto nel suo primo torneo di una certa levatura e subito si è notato quanto ci sia ancora da lavorare.
Sono sicuro che STAIZ, DINO, NIKO e LEONE, coadiuvati da CITRO, ANGELO e TIRAPELLE hanno dato il massimo, ma quando gli avversari sono di un'altra categoria è difficile, se non impossibile, tenergli testa.
Il PENNY trarrà sicuramente insegnamenti importanti da questa prova. L'unica scusante che si può accreditare a questi ragazzi è l'assenza di due pedine rilevanti come il sottoscritto e il disperso GHIYO per il quale confidiamo in un suo veloce reinserimento. Purtroppo le mie uniche ferie coincidevano con la data dell'evento e non ho potuto disdirle, anche perché qui ho avuto degli incontri fondamentali per la futura situazione finanziaria della società, ma adesso non mi voglio dilungare in dettagli.
Appena concluso il torneo ho contattato colui che ha preso le redini della squadra, STAIZ, e mi ha informato del triste epilogo del torneo. Mi ha detto che le Fenici hanno portato alto il nome del PENNY e l'impegno non è mancato. Solo nella partita contro la squadra dell'organizzatore GIARY la concentrazione è scemata vertiginosamente a causa di seducenti signorine che giocavano nel campo a fianco a Beach Volley. STAIZ e tutta la squadra, con la bava alla bocca, ha mollato e lasciato campo libero agli avversari quando la qualificazione era ormai compromessa.
Il prestigio del PENNY si sarà anche ridimensionato, ma gli Orange hanno aumentato la loro visibilità diventando una vera e propria realtà calcistica underground.
A chi mi chiede se le Fenici smetteranno di volare dopo questa bruciante disfatta rispondo che nel bene o nel male il PENNY si è portata a casa un'altra coppa e la bacheca arancione, così, può vantare un trofeo in più, che non serve in questo caso a ricordare un trionfo, bensì a ricordare un'esperienza dolorosa da cui trarre degli insegnamenti di vita e di calcio. A settembre ci attende la Tirana's League, anche soprannominata come il torneo "Le Ciabatte", di cui siamo detentori; ci teniamo a far bene e a difendere
il titolo fino alla fine.»

Nel frattempo gli Orange si stanno muovendo anche sul fronte mercato e dalle ultime indiscrezioni sembra che il PENNY stia affrontando una grana interna, infatti pare abbia perso per strada un'altra pedina: JANFUMA.

«È vero, JANFUMA attualmente non fa più parte delle Fenici» queste sono state le prime affermazioni del capitano RIZZO «Non per volere della società, ma per volontà del giocatore che ha affermato di sentirsi escluso dal progetto. Con grande rammarico, affrontata la discussione con il diretto interessato, abbiamo raggiunto l'accordo per la rescissione consensuale del contratto.
Me ne dispiaccio tanto, perché credevo nelle potenzialità del giovane GHIGLIETTI, ma ha preso la sua decisione. Un paio di esclusioni, a causa del sovrannumero creatosi in rosa dopo l'acquisto di LEONE, hanno affranto il morale del giocatore e ha deciso di lasciarci. Speriamo sia solo un colpo di caldo estivo alla testa e che ritorni sui suoi passi. Attualmente JANFUMA è svincolato e se lui cambiasse idea non ci penseremmo due volte a riabbracciarlo nella nostra famiglia.
Sul fronte mercato siamo piuttosto indietro, ma confidiamo negli aiuti economici dei nuovi investitori con cui ho avuto alcuni contatti anche qui alle Cayman. Per ora possiamo contare su una rosa abbastanza competitiva e numerosa formata dai seguenti elementi: il sottoscritto, STAIZ, NIKO, DINO, LEONE. Poi ci sono alcune situazioni da definire come quella di GHIYO, che non preoccupa più di tanto e con il quale si pensa di raggiungere facilmente un accordo e il già citato JANFUMA che si spera possa tornare sui suoi passi.
Infine ci sono i giocatori dello SWAT, sempre più in crisi d'identità, come CITRO e ANGELO, sui quali però la società riserva qualche dubbio sul possibile investimento.
La grana più grande che ancora non siamo riusciti a risolvere è quella che concerne il ruolo del portiere. La società si sta mobilitando in queste ore, ma il raggiungimento di una soluzione di qualità e permanente sembra essere molto molto lontana.
Per ora non posso che fare un grande saluto alla squadra e a tutti i tifosi arancioni dicendogli solo una cosa: le Fenici risorgono sempre!»

martedì 6 settembre 2011